Sono passati pochi anni da quando per le aziende di telecomunicazione i miliardi di utenti Internet sparsi nel mondo rappresentavano il punto di forza per i bilanci. Oggi, alla vigilia del debutto del 5G che rivoluzionerà il rapporto tra utenti e Rete dando una spinta decisiva all’Internet delle cose, a fare gola alle aziende della tecnologia sono gli utenti che Intenet ancora non sanno cosa sia, i poveri del mondo. Secondo i dati di World Bank c’è una grossa parte del mondo che non ha ancora accesso a Internet. Ma non c’è alcun posto al mondo dove la penetrazione della Rete sia così bassa come in Africa. In questo Continente usa Internet meno del 25% della popolazione e c’è un bacino potenziale di oltre 800 milioni di utenti sparsi nei 54 Paesi che compongono l’Africa.

Come sottolinea il report di World Bank c’è un problema di povertà, i redditi sono i più bassi del mondo e la stragrande maggioranza dei senza Internet vive in aree rurali, difficili da collegare alla rete e spesso senza energia elettrica. Una grossa parte dei no Internet africani è giovane ed è questa fascia che interessa alle aziende di telecomunicazione che stanno puntando sul Continente. In che modo? Con smartphone a bassissimo costo, meno di 20 dollari contro un costo medio di 40 dollari che si poteva trovare fino allo scorso anno. Tre le aziende che sono entrate nel business ci sono MTN Group in Sudafrica e la francese Orange.

Permettere ai giovani di navigare su Internet a basso costo può dare una spinta allo sviluppo economico. Secondo i calcoli di Bloomberg, aumentare del 10% l’uso di Internet di un Paese povero equivale a un aumento medio del 2% del Prodotto interno lordo (PIL). I nuovi smartphone a basso costo usano un software dell’azienda cinese KaiOS Technologies, offrono un’alternativa ai telefoni più costosi che rimangono fuori dalla portata di molti africani, non sono touchscreen e sono grandi meno della metà di un iPhone. In Nigeria e in Ruanda sono appena stati commercializzati e iniziano a funzionare per reti 3G, perché la copertura 4G raggiunge meno dei due terzi dei potenziali utenti. Strategy Analytics, società di ricerche di mercato, prevede che le vendite di questi telefoni possano arrivare fino a oltre 100 milioni di pezzi, facendo diventare l’Africa il nuovo Eldorado della telefonia globale.

IDEE DI INVESTIMENTO

L’accesso a Internet al pari di energia e trasporti è diventato una componente essenziale dello sviluppo economico e dell’emancipazione sociale. Il mondo nuovo che gli operatori possono creare nei Paesi poveri, come Africa e India, fa gola ai grandi investitori di lungo periodo. Tra questi c’è Warren Buffett, uno dei padri spirituali dell’investimento contrarian, che continua anche lui a cedere al fascino dei GAFA, l’acronimo che indica Google, Amazon, Facebook e Apple, ovvero il quartetto d’oro della tecnologia quotato a Wall Street. La tecnologia è il settore che ha più sofferto nel maggio 2019 e che ha gelato le Borse e può rappresentare una buona occasione di acquisto. Olivier de Berranger, CIO di La Financière de l’Echiquier, mette però in guardia rispetto all’investimento contrarian: “Per navigare in questo nuovo mondo polarizzato, diventa cruciale disporre di nuovi punti di riferimento” ha detto de Berranger. «Acquistare controcorrente non si limita ad afferrare al volo il coltello che cade comprando titoli in caduta verticale. L’investitore contrarian cerca di investire in titoli trascurati dal mercato, titoli distressed e sottovalutati, un approccio che lo accosta talvolta a un investitore value».

Per investire sulla tecnologia e sulle nuove frontiere della telefonia, una buona scelta sono i fondi azionari specializzati nel settore tecnologico (Categoria Morningstar: Azionari Settore Tecnologia)

La Top 5 dei fondi azionari tecnologia

ProdottoRendimento YTDRendimento 3y
BGF Next Generation Technology Fund I2 EUR38,82%---
Jpm Europe Technology D (acc) - Eur35,58%31,70%
Jpm Us Technology D (acc) - Usd35,20%31,57%
BGF World Technology Fund Classe E232,39%29,44%
Robeco Global FinTech Equities D €31,46%---
Nella tabella, i migliori fondi azionari tecnologia ordinati per rendimento da gennaio a giugno 2019. Dati in euro. Fonte: Morningstar.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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