Un’analisi di Deutsche Bank ha rilevato che se i 10 grandi titoli tecnologici fossero rimossi dall’indice S&P 500, la performance sarebbe leggermente negativa nel 2023. Se invece teniamo dentro la tecnologia, l’indice di riferimento del mercato americano ha un rendimento vicino al 10% da gennaio a maggio 2023. Cosa significa? Il Big Tech sta tenendo su il mercato azionario in un anno in cui i tassi di interesse continuano a salire e l’inflazione rimane alta.

L’economia reale fa fatica, mentre tecnologia, e soprattutto la domanda di Intelligenza artificiale (IA), possono allontanare la recessione. Secondo però gli analisti die Deutsche Bank non possono scongiurarla del tutto. Resta il fatto che, se prima il mercato guardava ai cosiddetti titoli FAANG (Meta ex Facebook, Amazon, Apple, Alphabet ex Google e Netflix) oggi per capire in che direzione sta andando l’innovazione e l’economia si deve guardare all’IA.

Ascolta il podcast a cura del Team Advisory di Ersel focalizzato sull’argomento e in particolare su Nvidia.

Intelligenza artificiale e tecnologia per l’economia

Vediamo alcuni punti chiave di questo scenario secondo l’analisi di Axa Investment Management, Columbia Threadneedle Investments e Morgan Stanley Research:

  • Il boom dell’AI generativa. Il mercato ha abbracciato il tema dell’AI generativa e dei modelli linguistici di grandi dimensioni e sta generando un forte entusiasmo per le opportunità future, che vanno dalla ricerca su Internet, al riconoscimento facciale, al rilevamento delle frodi sulle carte di credito.
  • Megatrend trasversale. Le aziende di ogni settore stanno adottando innovazioni per migliorare le relazioni con i clienti, efficientare le funzioni organizzative, ottimizzare la forza lavoro e trasformare digitalmente i loro prodotti e servizi.
  • Tecnologie contro l’inflazione. Sono tre tecnologie comuni alla maggioranza dei settori produttivi (IA, energia pulita, stoccaggio di energia) che possono dare una mano alle aziende per battere l’inflazione nel lungo termine.
  • Occasione di diversificazione. L’innovazione tecnologica continuerà sicuramente a guidare la crescita della maggior parte dei business nei prossimi anni ma diversificazione, gestione attiva e focus sulla qualità in termini di aziende e di emittenti dovranno essere i driver principali per la costruzione di un portafoglio in questo contesto.
  • Megatrend di lungo termine. La tecnologia resta un settore in grado di generare rendimenti superiori al mercato, come è accaduto negli ultimi dieci anni. Il cambiamento dei modelli operativi e la crescita delle large cap hanno reso il settore più resistente agli alti e bassi del ciclo economico.

IDEE DI INVESTIMENTO

Gli investitori di lungo periodo hanno ancora grandi opportunità di esporsi e partecipare alle numerose tendenze secolari che attraversano il comparto tecnologico di cui l’IA è un acceleratore trasversale. Per investire in maniera verticale sul tema dell’IA generativa ci sono fondi tematici in robotica che guardano a tutte le principali innovazioni di settore e una forte esposizione sul mercato americano.

Per investire a tutto tondo sulle innovazioni tecnologiche ci sono fondi azionari che investono in maniera globale (Categoria Morningstar: Azionari settore tecnologia).

I fondi per investire in tecnologia

Ecco dove investono i migliori fondi per rendimento a tre anni presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • BGF Future of Transport Fund Classe E2 Eur Acc è un fondo azionario globale che investe su società la cui attività economica prevalente comprende la ricerca, lo sviluppo, la produzione e/o la distribuzione di tecnologie utilizzate e applicate ai trasporti. Lanciato nel 2018, rende a tre anni il 19,48% (dati Morningstar aggiornati a maggio 2023). Tecnologia e beni industriali sono i primi settori in portafoglio. Investe il 46% in USA, il 19% in Europa euro e l’11% in Asia.
  • Threadneedle (lux) Global Technology Classe Du è un fondo azionario tecnologia che investe almeno due terzi del proprio patrimonio in azioni di società con attività in tecnologia e in società legate alla tecnologia in tutto il mondo. Lanciato nel 1997, rende a tre anni il 18,9% (dati Morningstar aggiornati a maggio 2023). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Investe il 92% in USA.
  • RobecoSAM – Smart Mobility Equities Classe D Eur è un azionario altre specializzazioni che investe a livello globale in tecnologie che sostengano la trasformazione e la decarbonizzazione del settore dei trasporti, che ne consentano l’elettrificazione e negli sviluppi nei settori della connettività e della guida autonoma. Lanciato nel 2020, rende a tre anni il 18,8% (dati Morningstar aggiornati a maggio 2023). Tecnologia e beni di consumo ciclici sono i primi settori in portafoglio. Investe il 38% in USA, il 19% in Asia e il 17% in Europa euro.
  • Fidelity Global Technology Fund Classe A Euro (acc) è un fondo azionario internazionale che investe in opportunità a lungo termine nel settore tecnologico di tutto il mondo. Investe su aziende che hanno sviluppato o svilupperanno prodotti, processi produttivi o servizi direttamente o indirettamente legati all’evoluzione della tecnologia. Lanciato nel 2015, rende a tre anni il 17,72% (dati Morningstar aggiornati a maggio 2023). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Investe il 62% in USA, il 10% in Asia e il 9% in Europa euro.
  • EdR Fund Global Data A (EUR) è un fondo azionario altre specializzazioni che investe a livello globale su società coinvolte nei settori tecnologici o correlati alle tecnologie di advanced analytics – Big Data. Partito nel 2015, a tre anni rende il 17,33% (dati Morningstar aggiornati a maggio 2023). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. L’asset allocation geografica vede gli Usa al 49% e l’Europa euro a 26%.

Per sfruttare al meglio le dinamiche del cambiamento digitale in tutti i settori interessati la scelta di investimento deve essere ampiamente diversificata. Una buona scelta sono i portafogli modello di Online SIM che sono costruiti con diverse asset class e sviluppati sulla base di metodologie quantitative.

I portafogli modello sono offerti dalle migliori società di gestione (UBS, Pictet, MainStreet Partners, Natixis) comprese quelle specializzate in investimenti ESG. Scopri anche la Guida per utilizzare i portafogli modello.

Guarda anche i fondi ESG disponibili sulla nostra piattaforma per investire sui trend di lungo termine della sostenibilità ambientale.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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