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Brexit: sale la paura e vincono i contrarian come George Soros. I fondi per imitarlo
Se si guardano gli ultimi sondaggi su Brexit c’è assoluta parità tra il partito dei Leave, gli antieuropeisti, e quello dei Remain, i sostenitori di una Gran Bretagna amica dell’Unione europea nelle cui fila si è iscritto anche il capo della Chiesa dell’Anglicana, l’Arcivescovo di Canterbury. Se si guarda alle

Analisi di mercato: prevale la prudenza in attesa di Brexit e rialzo dei tassi Usa
Mancano ancora circa tre settimane al referendum inglese sulla permanenza o meno della Gran Bretagna nell’Unione Europea e cresce l’attenzione degli analisti sull’evento e sugli effetti che potrebbe avere sui listini. Come qualcuno nota, sia la possibile Brexit che il rialzo dei tassi USA, l’altro oggetto di attesa che caratterizza

Brexit: perché Mario Draghi non ha paura e punta sui corporate bond. Come investire
Da una parte ci sono i sondaggi che danno in vantaggio gli anti europeisti, dall’altra c’è la tranquillità di Mario Draghi, alla guida della Banca centrale europea (Bce) che non ha paura di Brexit. “Siamo pronti per ogni evenienza” ha detto il banchiere centrale, lasciando intendere che a Francoforte hanno

Il Blog di Online sim festeggia un anno di grandi successi
Il Blog di Online Sim festeggia il suo primo compleanno con numeri di tutto rispetto: sono quasi 90 mila gli utenti unici che solo nel corso dei 12 mesi appena trascorsi hanno visitato il nostro magazine online con oltre 160 mila sessioni e 270 mila pagine viste. E non meno

Brexit: chi investe sul pro e sul contro dell’uscita degli inglesi dall’Unione europea
Il sostenitore numero uno dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea si chiama Aaron Banks, imprenditore inglese, attuale chief Executive of Southern Rock Insurance Company e soprattutto cofondatore di Leave.EU, l’organizzazione che si è fatta promotrice del referendum del 23 giugno 2016. Banks, classe 1966, sposato con Ekaterina Paderina, un’aspirante modella

Quanto costa all’Europa dire addio al Trattato di Schengen? Da 28 a 110 miliardi di euro
Non c’è solo il rischio Brexit a minacciare l’euro e le fragili economie dell’Unione europea (Leggi qui l’approfondimento di Online Sim). Sotto attacco c’è il Trattato di Schengen, uno dei fondamenti stessi dell’Europa unita che ha ormai 21 anni e ha sancito un principio importante: la libera circolazione delle merci

Brexit: perchè il referendum può fermare l’euro. Le previsioni dei migliori analisti
Per il quotidiano britannico The Guardian lo scandalo Panama papers è la tempesta perfetta che si abbatte su Brexit e su David Cameron. Perché a sole 10 settimane dal voto per il referendum che potrebbe sancire l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, la posizione del premier britannico non mai stata

Primo trimestre 2016: come i dieci fondi più grandi d’Europa hanno difeso il rendimento
È bastata Janet Yellen “colomba” a far volare l’indice Dow Jones e l’indice S&P 500, che sono risaliti ai massimi del 2016. Yellen ha allontanato l’ipotesi di un rialzo dei tassi a breve, ribadendo che gli aumenti saranno graduali e che serve cautela nell’alzare i tassi. La ragione? L’incertezza globale,

Brexit: il referendum del 23 giugno mette a rischio sterlina e Pil della Gran Bretagna
Europa o non Europa. Gli inglesi hanno cominciato a sfogliare la margherita in vista del referendum del 23 giugno 2016 quando saranno chiamati alle urne per decidere se la Gran Bretagna abbia ancora un futuro in Europa. Brexit è dietro l’angolo, dunque. Lo spauracchio temuto come la peste dalla City

Niente Ue, siamo inglesi: quanto pesa Brexit sui bilanci di David Cameron e sulla sterlina
Gli ultimi sondaggi dicono che se i cittadini britannici andassero a votare oggi, il 45% voterebbe il suo no convinto all’Unione europea. Il risultato del sondaggio di You Gov che è stato pubblicato dal quotidiano londinese The Times rafforza l’ipotesi che Brexit, come viene chiamata la voglia di indipendenza anglosassone