In un mondo di tassi d’interesse a zero o negativi, con l’inflazione che sta ritornando, è finito il tempo in cui un investitore poteva sperare di conservare con conti di deposito o buoni fruttiferi il valore reale del suo patrimonio. Nel concreto questo significa che bisogna sbarazzarsi delle vecchie abitudini. Bisogna cominciare a occuparsi anche di una gestione efficiente della fiscalità di portafoglio e prendere confidenza con le minusvalenze.

Scopri cosa sono queste perdite derivanti da compravendite di investimenti finanziari:

Cosa sono le minusvalenze

Le minusvalenze sono perdite realizzate in seguito alla compravendita di investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF, ETC, Certificates, derivati). Di fatto le minusvalenze sono un credito fiscale che si può recuperare entro i 4 anni successivi alla vendita del prodotto che si era acquistato. Questo attraverso la compensazione con successive plusvalenze, ovvero l’aumento di valore dei prodotti finanziari in cui si è investito.

Vediamo come funziona di norma il meccanismo fiscale dell’acquisto di prodotti finanziari:

  • Quando si acquistano prodotti finanziari si apre un dossier titoli che può contenere qualsiasi tipo di investimento (azioni, obbligazioni fondi comuni di investimento, fondi pensione e così via).
  • Solitamente la banca o la Società di intermediazione mobiliare (SIM) dove si apre il dossier titoli applica il regime fiscale amministrato. Ovvero diventa essa stessa sostituto di imposta.
  • Con il regime fiscale amministrato gli investimenti effettuati non dovranno essere inseriti nella dichiarazione dei redditi individuale del singolo investitore.
  • Ricordiamo che le plusvalenze, ovvero i guadagni da prodotti finanziari sono tassati con un’aliquota del 26%. Solo i titoli di stato ed organismi sovranazionali sono tassati al 12,50%.
  • La minusvalenza non è tassata, ma diventa un credito fiscale da esigere subito o entro 4 anni dalla scadenza o vendita del prodotto finanziario.

minusvalenze

Come recuperare le minusvalenze: strumenti finanziari a confronto

Si ha una minusvalenza quando si decide di vendere un prodotto finanziario a un prezzo più basso rispetto a quando si era acquistato. In quel preciso momento nasce un credito fiscale che si può recuperare subito o entro i 4 anni successivi. Per esempio, il 31 Dicembre 2021 è il termine ultime per le minusvalenze del 2017.

Vediamo come funziona il meccanismo fiscale delle minusvalenze:

  • La banca o SIM dove si aperto il dossier titoli emette un documento che riassume la posizione fiscale dell’investitore.
  • Il documento fiscale è una sorta di CUD di tutte le operazioni in prodotti finanziari che siano state effettuate dall’investitore. L’elenco ricomprende sia le plusvalenze sia le minusvalenze attribuite ai singoli prodotti.
  • Se uno strumento finanziario ha dato un guadagno automaticamente viene tassato. Se invece si realizza una perdita, ovvero una minusvalenza, questa viene accantonata nel cosiddetto zainetto fiscale e può essere recuperata nell’anno in corso e nei successivi quattro anni, poi scade.
  • Le plusvalenze, ovvero i guadagni, che si realizzeranno in futuro possono progressivamente ridurre e azzerare lo zainetto fiscale.

Non tutti i prodotti finanziari sono trattati allo stesso modo dal fisco italiano. Vediamo quali prodotti consentono di recuperare minusvalenze:

  • Il fisco italiano fa differenza tra prodotti finanziari che generano “redditi da capitale” e prodotti finanziari con sui si realizzano “redditi diversi”.
  • Le minusvalenze possono essere compensate solo se si acquistano prodotti finanziari che producono “redditi diversi” (azioni, obbligazioni, ETC, Certificates, strumenti Derivati come opzioni e futures)
  • Non si possono, invece, recuperare le minusvalenze da prodotti che generano “redditi di capitale” (Fondi comuni di investimento, ETF, Cedole delle obbligazioni, Dividendi delle azioni).

minusvalenze

Minusvalenze in scadenza: come compensarle

Per non perdere l’occasione di recuperare il credito è importante generare delle plusvalenze entro fine anno. Queste che siano però almeno dello stesso importo della perdita accumulata nello zainetto fiscale.

Per compensare le minusvalenze in scadenza nel 2021 ci sono diverse possibilità:

  • L’opzione più sicura è vendere titoli in portafoglio, per esempio azioni, che stanno generando un guadagno;
  • Una seconda opzione è acquistare strumenti finanziari creati ad hoc per recuperare le perdite. Si tratta di Certificates Maxicoupon, che prevedono il pagamento della prima cedola in cui viene incorporato gran parte del rendimento potenziale si può ottenere durante la vita del certificato. Sono strumenti complessi tassati al momento della vendita e non tutti gli intermediari finanziari (banche e SIM) consentono di utilizzare subito la cedola per compensare le minusvalenze.

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Le novità della riforma per i redditi di natura finanziaria

La legge delega n. 111/2023 di riforma del sistema tributario ha modificato la tassazione delle persone fisiche con il preciso obiettivo di ridurre il carico fiscale. Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 agosto 2023 e il governo ha due anni di tempo, entro agosto 2025, per rendere operativa la riforma tributaria con una serie di decreti legislativi.

In particolare, per i redditi di natura finanziaria la legge prevede:

  • Tassazione armonizzata. È prevista un’unica categoria reddituale relativa a tutti i redditi di natura finanziaria, ovvero plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla negoziazione, cessione o rimborso degli investimenti finanziari.
  • Nuove forme di compensazione. I redditi di natura finanziaria saranno determinati sulla base del principio di cassa, già ampiamente applicato, ma con la possibilità di compensazione ricomprendendo, oltre alle perdite derivanti dalla liquidazione di società ed enti e da qualsiasi rapporto avente ad oggetto l’impiego del capitale, anche i costi e gli oneri.
  • Nuova imposta sostitutiva. È prevista l’introduzione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sui redditi di natura finanziaria, attualmente soggetti a un prelievo a monte a titolo definitivo. Oggi interessi e dividendi sono tassati con ritenuta a titolo definitivo del 26% mentre per i redditi diversi di natura finanziaria sono previsti tre regimi di tassazione: dichiarativo, amministrato e gestito.
  • Obbligo di dichiarazione. Per i redditi di natura finanziaria è previsto un obbligo di dichiarazione da parte del contribuente, con la possibilità di optare per l’applicazione di modalità semplificate di riscossione dell’imposta attraverso intermediari autorizzati, con i quali sussistono stabili rapporti, senza obbligo di successiva dichiarazione dei medesimi redditi.
  • Obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate. È prevista l’introduzione di un obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i soggetti che intervengono nella riscossione dei redditi di natura finanziaria per i quali il contribuente non ha scelto il regime opzionale.
  • Revisione della tassazione dei fondi pensione. È prevista la possibilità di compensazione anche per i fondi pensione. Inoltre è prevista l’applicazione di un’imposizione sostitutiva agevolata sui redditi di natura finanziaria conseguiti dagli enti di previdenza obbligatoria privati.

Minusvalenze: domande frequenti

Cosa succede se non dichiaro le minusvalenze?

Non dichiarandole si perde il beneficio fiscale se non si rispetta la scadenza entro la quale devono essere dichiarate. In caso di minusvalenze che sono state accumulate nel 2022, per esempio, si hanno 4 anni di tempo per recuperare. La scadenza è il 31 dicembre 2026. In caso contrario si perde il beneficio fiscale.

Come si compensano le minusvalenze dei fondi?

Per compensare le minusvalenze in scadenza nel 2022 si possono vendere titoli che guadagnano per compensare le perdite con le plusvalenze ottenute da altri investimenti. In questo modo i guadagni azzerano le perdite e allo stesso tempo le tasse da pagare.

Con quali strumenti finanziari si possono compensare le minusvalenze in fondi?

Le minusvalenze sui fondi possono essere compensate con le plusvalenze su azioni, obbligazioni, derivati e certificati. Attenzione: le minusvalenze e le plusvalenze derivate dai fondi non hanno per il fisco la stessa natura, quindi non possono essere compensate tra loro.

Si possono compensare le minusvalenze con le plusvalenze trasferendole a un altro soggetto (da Srl a privato, per esempio) oppure tra un prodotto e l’altro (azioni in perdita e buoni fruttiferi in positivo, per esempio)?

No, non c’è possibilità di trasferimento delle minusvalenze da un soggetto all’altro. Da un punto di vista fiscale, le minusvalenze sono una perdita registrata su un determinato investitore e la compensazione può avvenire solo sullo stesso. La stessa cosa vale quando si tratta di prodotti di natura fiscale differente.

Dove vanno inserite le minusvalenze nel 730?

La minusvalenza può essere dichiarata e portata in diminuzione delle eventuali plusvalenze della medesima categoria di prodotti realizzati nei periodi d’imposta successivi ,ma non oltre il quarto, e deve essere riportata nella colonna 5 del rigo RT94.

IDEE DI INVESTIMENTO

La gestione fiscale di portafoglio è una variabile di cui tenere sempre conto. Oggi ancora di più non solo per l’andamento dei mercati finanziari, ma anche perché il Governo di Mario Draghi sta affrontando il tema del regime fiscale per modificare le aliquote. Secondo quanto riportato dal Sole24Ore si sta pensando a un “modello duale”, che prevedrebbe un’imposta proporzionale da applicare esclusivamente sui redditi di capitale.

In particolare per quanto riguarda il risparmio delle famiglie, oggi la separazione tra “redditi di capitale” e “redditi diversi” non consente di compensare eventuali minusvalenze, pregiudicando l’efficienza del mercato dei capitali. L’intenzione del Parlamento, al momento, è di ridurre l’aliquota del 26% applicata sui redditi finanziari, allineandola al primo scaglione Irpef (aliquota pari al 23%). Questo significherebbe un minor gestito per lo Stato di circa 1,4 miliardi. La discussione è aperta.

Per una corretta gestione dei propri investimenti anche in termini fiscali, scopri i portafogli modello di Online SIM che contengono diverse asset class e sono sviluppati sulla base di metodologie quantitative. In questo modo si ottengono diversi gradi di rischio che vengono associati al profilo dell’investitore. Ogni portafoglio adotta strategie di investimento differenti e predilige l’investimento in determinati settori, strumenti, Paesi.

Per saperne di più consulta la Guida per utilizzare i portafogli modello, guarda il video qui di seguito oppure inizia ora e vai al servizio.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

*Articolo pubblicato originariamente ad ottobre 2021 e sottoposto a successive revisioni e aggiornamenti.

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37 Commenti

  1. Francesco
    22 Luglio 2022 a 16:42 — Rispondi

    Buongiorno, avrei una domanda. Nel caso di regime dichiarativo, se io ho registrato solo minusvalenze per €1000 nel 2021, plusvalenze per €1000 nel 2022 e minusvalenze per €1000 nel 2022.
    In questo scenario, quale delle due alternative è corretta?

    A)le plus del 2022 compensano totalemnte le minus del 2021 e quindi avrò nuove minus che potrò compensare per i successivi 4 anni
    B)si guarda al saldo tra le plus e le minus di conseguenza non recupero nulla nel 2022

    La domanda in particolare è: se io posso compensare minusvalenze per 4 anni successivi, quelle del 2022 possono diciamo non essere considerate per la compensazione a fine anno? oppure si deve per forza contarle?

    • 17 Agosto 2022 a 15:02 — Rispondi

      Buongiorno,
      bisognerebbe verificare prima la natura delle minusvalenze e delle plusvalenze. Infatti, non tutte le plusvalenze registrate possono “scontare” le minusvalenze (es. le plusvalenze su fondi non scontano alcuna minusvalenza).
      Ipotizzando minusvalenze e plusvalenze ottenute su titoli diretti, le minusvalenze 2021 saranno le prime ad essere compensate sulle plusvalenze 2022.
      Le minusvalenze 2022 invece saranno compensabili nei 4 anni successivi.
      Cordiali saluti

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      • Giacomo
        25 Agosto 2023 a 13:55 — Rispondi

        Buongiorno

        Potete cortesemente chiarirmi questo passaggio ….
        Gli ETF ( minus valenze) si possono compensare con gli ETN o ETC o con altro strumento finanziario?
        Grazie

        • 28 Agosto 2023 a 9:23 — Rispondi

          Buongiorno Giacomo,
          dal 30 giugno 2014 gli ETF sono tassati al 26%. Questo ha semplificato, agli investitori, la dichiarazione per le plusvalenze maturate oltre il 30 giugno 2014. La legislazione ha separato i proventi e le minusvalenze in termini di definizione di reddito, rendendo di fatto impossibile la compensazione tra proventi di ETF (sia in termini di interessi che di plusvalenze) con le minusvalenze derivanti da operazioni in perdita con gli ETF.
          L’unica compensazione possibile è quando ci sono minusvalenze derivanti da operazioni con gli ETF e delle plusvalenze con altri strumenti, per esempio singoli titoli azionari. In questo caso, le minusvalenze potranno essere mantenute fino a 4 anni successivi dalla perdita maturata.
          Cordiali saluti.
          Il team di Online SIM

  2. Axl
    28 Luglio 2022 a 16:24 — Rispondi

    Gentili signori,
    da tempo mi arrovello su un quesito: come acquisire minusvalenze altrui?
    So benissimo che sono nominali, ma ci dovrà pur essere un modo. Ho persino pensato a una donazione conto.
    Insomma, oltre l’oggettivo vantaggio di non evitare la tassa sul capital gain, mi sono reso conto che come trader le mie performance sono “affamate” quando devo recuperare delle minus, ma diventano “mosce” quando le minusvalenze sono esaurite.
    Cordialità

    • 17 Agosto 2022 a 14:57 — Rispondi

      Buongiorno,
      ad oggi non c’è possibilità di trasferimento delle minusvalenze da un soggetto all’altro.
      Da un punto di vista fiscale, le minusvalenze sono una perdita registrata su un determinato investitore e la compensazione può avvenire solo sullo stesso.
      Cordiali saluti

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  3. Ares
    23 Agosto 2022 a 14:16 — Rispondi

    Buongiorno,
    ho in portafoglio delle azioni che hanno generato una perdita (minusvalenza) e dei titoli (BFP) che hanno prodotto un utile (plusvalenza). Volevo sapere come recuperare il credito fiscale generato dalla minusvalenza mediante l’abbattimento della tassazione sulle plusvalenze. In altre parole non mi è chiaro quando avviene il recupero se prima che venga tassata la plusvalenza o successivamente in dichiarazione dei redditi.
    Cordiali saluti.

    • 6 Settembre 2022 a 14:29 — Rispondi

      Buongiorno,
      sfortunatamente le minusvalenze derivanti dalle perdite su un portafoglio azionario non possono essere compensate con le plusvalenze sui Buoni Fruttiferi Postali in quanto “fiscalmente incompatibili”.
      Le plusvalenze dei BFP, contabilmente, sono “redditi da capitale” (come per i Fondi) mentre le minusvalenze delle azioni sono “redditi da diversi”.
      Cordiali saluti
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  4. Gianfranco
    11 Ottobre 2022 a 22:26 — Rispondi

    Se con una srl registro delle perdite su fondi comuni di investimento (vendendo) posso compensarle in sede dichiarativa essendo un soggetto lordista?

  5. Daniele
    21 Novembre 2022 a 11:54 — Rispondi

    Buongiorno,
    Esiste in Italia la cosiddetta “wash sale rule”? Cioè, ad esempio, vendo un’azione in perdita e la riacquisto subito dopo al solo fine di generare una minusvalenza. La minusvalenza è lecita? Grazie!

    • 30 Novembre 2022 a 17:37 — Rispondi

      Buongiorno,
      la vendita wash sale, anche detta di lavaggio, in America è stata regolata dall’IRS, l’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi all’interno del sistema tributario degli Stati Uniti. In pratica si proibisce la vendita di un investimento in perdita e la sua sostituzione con lo stesso o un investimento “sostanzialmente identico” 30 giorni prima o dopo la vendita. Questo limita di molto le vendite wash sale in vista della chiusura dell’anno fiscale.
      In Italia non c’è una regola simile, ma quasi sempre questo sistema è di difficile gestione e non è sempre utile per cancellare la perdita, ma anzi potrebbe alla fine causare più tasse.
      Non conoscendo la natura dei suoi investimenti (azioni, obbligazioni, fondi o altro) per qualsiasi dubbio è sempre meglio rivolgersi al proprio consulente fiscale.
      Cordiali saluti
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  6. Michele
    20 Dicembre 2022 a 16:35 — Rispondi

    Buuongiorno,

    quindi se non ho compreso male, le minus ricadono tutte nell’anno in cui le hai generate, il computo dei 4 anni non decorre dalla data in cui si generano le minus ma nell’anno in se. Che tu le abbia generate il 1 gennaio 2022 o il 31 dicembre, saranno conteggiate per l’anno 2022 scadendo nel 2026. E’ corretto?
    Grazie 🙂

    • 21 Dicembre 2022 a 12:45 — Rispondi

      Buongiorno Michele,
      le confermiamo la correttezza di quanto indicato.
      Nello specifico le minusvalenze vengono certificate in riferimento all’anno solare e, una volta certificate, sono compensabili nei 4 esercizi successivi.
      Ad esempio, le minusvalenze che verranno certificate per l’anno solare 2022 potranno compensare plusvalenze fino al 31/12/2026.

      Precisiamo che le minusvalenze sono redditi diversi pertanto è possibile compensarle SOLO con altri redditi diversi come le plusvalenze da azioni, obbligazioni e strumenti derivati.

      Cordiali saluti

      Il team di Online Sim

  7. Nunzio
    13 Gennaio 2023 a 10:58 — Rispondi

    Buongiorno,
    una domanda cosa si intende per minusvalenze certificate?
    Nel mio caso ho generato minusvalenze (mai dichiarate) su una piattaforma con regime dichiarativo nel corso dell’anno 2020
    Adesso (Gennaio 2023) sto generando plusvalenze su un conto diverso con regime amministrato.
    la mia domanda è possibile recuperare quelle minusvalenze?
    Grazie in anticipo e saluti

    • 16 Gennaio 2023 a 9:39 — Rispondi

      Buongiorno Nunzio,
      le minusvalenze maturate in regime dichiarativo non possono essere utilizzate a compensazione di plusvalenze in regime amministrato.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  8. MASSIMO
    13 Gennaio 2023 a 19:08 — Rispondi

    Buongiorno
    A seguito chiusura 2 piani accumulo ho ricevuto riepilogo delle plus/minusvalenze .
    1° totalizza € 156,88 Minusvalenza utilizzabile entro il 2026
    2° totalizza € 600,00 Minusvalenza utilizzabile entro il 2026
    La mia domanda e’ :
    Posso recuperare qualcosa con IRPEF in fase di 730 ?
    preciso che ad ora non ho alcun piano di accumulo ne azioni in corso .
    Attendo Vs risposta e porgo cordiali saluti

    • 24 Gennaio 2023 a 12:33 — Rispondi

      Buongiorno Massimo,
      la ringraziamo per aver lasciato un commento. Per tematiche così particolari consigliamo però di appoggiarsi ad un fiscalista.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  9. Massimo Casati
    17 Gennaio 2023 a 11:10 — Rispondi

    Buongiorno,
    volevo sapere cortesemente se è possibile compensare, essendo io in regime dichiarativo,, una plusvalenza conseguita per la cessione di quote di un srl di cui sono socio con perdite subite su titoli quotati.
    Trattandosi di plus/minus di natura di reddito di capitale poeterei per il “si” ma non trovo supporto normativo (che forse in effetti nemmeno serve).
    Ovviamente plus e minus avverrebbero nel medesimo anno.
    Grazie anticipatamente.
    Distinti saluti.
    Massimo

    • 24 Gennaio 2023 a 12:34 — Rispondi

      Buongiorno Massimo,
      la ringraziamo per aver commentato il nostro post. Per tematiche così particolari consigliamo però di appoggiarsi ad un fiscalista.

      Invitiamo comunque a dare uno sguardo alle risposte già date per altri commenti.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  10. Franco
    7 Marzo 2023 a 12:01 — Rispondi

    Salve
    La questione riguarda un Titolo di una Società che da anni ho nel mio Dossier Titoli presso la banca, e sto cercando di capire come si può fare per eliminare quella voce di società fallita a valore (simbolico) di 0,1 euro che da anni si ripresenta nel rendiconto.
    Avrei cioè bisogno di sapere come può essere possibile eliminare un Titolo illiquido dal Dossier. Sto anche pensando di aprire un nuovo Dossier Titoli su una banca on line che applica zero spese di cui ho già il Conto Corrente, ma certo questo non eliminerebbe il problema di avere comunque sul “groppone” un titolo illiquido.
    So che un modo per eliminarlo sarebbe quella di cederlo su un altro Dossier intestato ad altra persona, cioè effettuare una vendita del Titolo, ma non è a me praticabile.
    Il funzionario della banca che si occupa di Titoli mi ha detto che può anche capitare che la Direzione della banca raccolga tutti questi titoli falliti che sono in giacenza nei Dossier dei loro clienti, ma è una operazione “Una Tantum” che potrebbe attuarsi come no; quello che lui sa è che una volta anni fa l’effettuarono. Aggiunse poi che tale operazione non sarebbe gratuita per il cliente.
    Un’ altra questione di cui in rete ho letto pareri contrastanti è questa: un Titolo illiquido ovvero di Società fallita, nel qual caso anche riuscissi ad eliminarlo dal mio Dossier, la genera o non la genera una Minusvalenza? La questione non mi è chiara, ma vi sarà pure un qualche riferimento legislativo…
    Cordiali saluti, e grazie

    • 15 Marzo 2023 a 16:54 — Rispondi

      Buongiorno Franco,
      non riusciamo a risponderle perché non ci occupiamo di investimenti diretti (azioni/obbligazioni), ma di investimenti in fondi comuni, inoltre l’eliminazione di eventuali spezzature (appartenenti a società fallite o meno) sono procedure interne al collocatore stesso. Grazie per averci scritto.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  11. Paolo
    7 Marzo 2023 a 18:09 — Rispondi

    Buonasera, ho maturato minusvalenze nei 4 anni precedenti e volevo dichiararli in fase di dichiarazione dei redditi mod. 730. Posso menzionarli sulla dichiarazione in “toto” o debbo dichiararli anno per anno ? che effetto avranno sulla dichiarazione che andrò a presentare? Grazie

    • 8 Marzo 2023 a 16:02 — Rispondi

      Buongiorno Paolo,
      per quanto riguarda la dichiarazione delle minusvalenze abbiamo risposto ad una domanda molto simile che trova tra i commenti. Consigliamo per maggiori informazioni di appoggiarsi sempre ad un consulente.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  12. Giuliana
    17 Aprile 2023 a 1:23 — Rispondi

    Buongiorno,
    a settembre dello scorso anno purtroppo è mancato mio marito, alla fine dello stesso anno sono riuscita a concludere la procedura di successione con estinzione di un fondo d’investimento cointestato presso la banca U. il quale aveva generato una minusvalenza lo scorso anno di circa 10k. Attualmente non ho più prodotti con la banca U. posso comunque recuperare quelle minusvalenze?
    Eravamo in possesso di un altro fondo d’investimento cointestato presso la banca I. che sempre nello scorso anno aveva generato una minusvalenza di 15k, anche quest’ultimo andato in successione e chiuso nei primi mesi di questo anno. In quest’ultima banca attualmente ho un deposito titoli e cc, posso recuperare anche queste minusvalenze generate dal fondo che avevo con mio marito? Specifico che eravamo e sono tutt’ora in regime amministrato
    grazie

    • 3 Maggio 2023 a 17:27 — Rispondi

      Buongiorno Giuliana,
      le consigliamo in primis di accertarsi che le minusvalenze maturate su una posizione in successione possano essere trasferite su un erede. Se possibile bisognerebbe procedere con una compensazione delle minusvalenze sulle plusvalenze ottenute sui depositi titoli, fornendo alla banca attuale apposite certificazione delle minusvalenze. Consigliamo comunque di appoggiarsi ad un consulente.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  13. Franco
    2 Maggio 2023 a 15:48 — Rispondi

    Buongiorno, se rimborso ed estinguo una gestione patrimoniale che genera una minusvalenza, con cosa posso compensare questa minus? Nel mio caso ho dei fondi comuni e dei titoli di stato in plusvalenza (su altro deposito titoli dello stesso istituto, parimente intestato), posso compensare?
    Grazie

    • 3 Maggio 2023 a 16:57 — Rispondi

      Buongiorno Franco,
      per compensare le minusvalenze in scadenza nel 2022 si possono vendere titoli che guadagnano per compensare le perdite con le plusvalenze ottenute da altri investimenti. In questo modo i guadagni azzerano le perdite e allo stesso tempo le tasse da pagare.
      Consigliamo però chiedere al suo istituto di credito. Grazie per averci scritto.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  14. Liviu
    15 Giugno 2023 a 7:05 — Rispondi

    Ciao. Ho delle minusvalenze certificate da parte di Tinaba visto che ho chiuso il conto nel 2022 in perdita.
    Mi hanno inviato la documentazione per posta. Ho però ancora un bel po’ di minusvalenze realizzate nel 2019 e opportunamente dichiarate. Mi chiedevo se le minusvalenze certificate del 2022 me le posso tenere per i prossimi 4 anni e non usarle già subito. Voglio compensare la plusvalenza fatta nel 2022 con la minusvalenza del 2019 che è più vicina alla scadenza del quarto anno. Per compensare la plusvalenza del 2022, c’è qualche obbligo di usare la minusvalenza certificata del 2022 PRIMA di poter usare quella vecchia del 2019?
    ESEMPIO
    1000 € plusvalenza 2022
    400€ minusvalenza certificata 2022
    2000€ minusvalenza 2019

    Va fatto
    +1000 (del 2022) – 400 (certificata 2022) – 600 (del 2019)
    Oppure
    +1000(del 2022) – 1000(del 2019) E tenere per i prossimi anni la minusvalenza certificata del 2022 che
    è più recente.
    Rischio che mi vada persa la minusvalenza del 2019 se non avrò un buon profitto quest’anno.

    • 20 Giugno 2023 a 16:51 — Rispondi

      Buongiorno Liviu,
      essendo una domanda molto precisa consigliamo di rivolgersi ad un consulente specializzato che guardi bene il suo profilo. Noi non forniamo consulenze specifiche, ma contenuti informativi che possano essere di aiuto per tutti.
      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  15. Monika
    28 Giugno 2023 a 10:55 — Rispondi

    Buongiorno. ho un report della banca ricevuto nel 2022 che dice che ho delle minusvalenze da utilizzare.
    non ho più un portafoglio titoli con la banca, quindi, stando a quanto mi scrive la banca, potrei utilizzarle in dichiarazione dei redditi ma solo con operazioni dello tesso tipo, è corretto?
    dovrei quindi avere delle plusvalenze in regime dichiarativo anziché amministrato, compilare il quadro RT e computarle in diminuzioni in questo quadro.
    è corretto? o posso utilizzare anche per altri redditi quindi altri quadri della dichiarazione dei redditi?

    grazie

    • 18 Luglio 2023 a 14:34 — Rispondi

      Buongiorno Monika,
      la normativa vigente prevede che le minusvalenze su fondi si possano compensare esclusivamente con plusvalenze maturate su altri strumenti finanziari (ad es. azioni ed obbligazioni).
      Se ha maturato minusvalenze su fondi di investimento, per procedere con la compensazione potrà consegnare la certificazione di minusvalenze prodotta dal suo precedente collocatore ad una sua banca, sulla quale ha investimenti in plusvalenza su strumenti finanziari differenti dai fondi, e seguire la procedura che la banca stessa predisporrà.
      Se le minusvalenze da lei maturate sono, invece, relative ad altri strumenti finanziari, non trattati da Online Sim, le consigliamo di rivolgersi ad un fiscalista che potrà aiutarla nella procedura da seguire.
      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  16. Roberto
    5 Dicembre 2023 a 15:00 — Rispondi

    Salve,
    ho, nello zainetto fiscale, delle minusvalenze ETF, con scadenza 2024.
    Contemporaneamente, nel 2024, riceverò utili da una srl. Essendo, quest’ultimi, redditi simili a dividendi di azioni, potranno compensare le minus di cui sopra? Come indicarle, per far si che la banca le compensi?

    • 8 Gennaio 2024 a 14:59 — Rispondi

      Buongiorno Roberto,
      essendo una domanda molto precisa consigliamo di confrontarsi direttamente con un fiscalista che possa guardare bene il suo profilo. Noi purtroppo non forniamo consulenze specifiche, ma contenuti informativi che possano essere di aiuto per tutti.
      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  17. Prasedi Leone Walter
    8 Febbraio 2024 a 19:25 — Rispondi

    Buongiorno,
    Come pater familiae (in ragione della eta’) ho acquistato tempo addietro varie azioni USA che di volta in volta ho fiscalmente intestato a me stesso o a ciascuno dei miei due figli in modo tale da evitare problemi di successione.. Tutte le operazioni sono state quindi su mia richiesta diligentemente addebitate dalla banca sull’unico conto corrente familiare ,cointestato padre e figli, assicurando e-provvedendo pero’ a registrare ogni singola operazione su 3 differenti sottodossiers appositalmente e fiscalmente aperti ; in altre parole ciascun componente la famiglia risulta alla data possessore di azioni proprie fiscalmente.assoggettate. A causa di alcune negative operazioni uno dei due figli ha accumulato perdite per ca16000 euro causa delisting di azioni. USA. L’altro fratello si e’ quindi dichiarato disposto ad acquistare le azionni delistate. in modo da recuperare le minusvalenze. accollandosi i titoli.. Da una indagine condotta e’ emerso che tale operazione e’ possibile o donando i titoli alla banca? o ricorrendo o meno a un atto notarile che di norma serve a garantire la terzieta’ dei ricorrenti sotto il profilo fiscale. Per ragioni a me non note, sia pure sollecitate ,la mia banca si rifiuta di procedere alla compravendita fra fratelli delle suddette azioni. Domanda,; ritenete che sia corretto il comportamento della banca tenuto conto che l’operazione avviene si fra fratelli ma che in relazione al fisco la compravendita di fatto e’ rispettosa della terzieta anche se consanguinei e comunque non viene fatta per evadere il fisco

    • 16 Febbraio 2024 a 10:57 — Rispondi

      Buongiorno,
      essendo una domanda molto precisa consigliamo di confrontarsi direttamente con un fiscalista. Noi purtroppo non forniamo consulenze specifiche, ma contenuti informativi che possano essere di aiuto per tutti.
      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

  18. patrizia
    16 Febbraio 2024 a 9:58 — Rispondi

    Buongiorno, in regime amministrato (trading online di una banca fisica) nel caso di vendita di un prodotto finanziario (es un ETF) , il 26% dell’eventuale plusvalenza viene calcolato e sottratto immediatamente.
    Nel caso in cui si avesse uno zainetto fiscale in positivo con minus da compensare e si vendesse ad es un’azione in positivo, la compensazione plus/minus ((sempre nel caso fosse possibile) , avverrebbe immediatamente al momento della vendita con abbattimento della quota di tassazione della plus o bisognerebbe fare altro?

    • 16 Febbraio 2024 a 16:32 — Rispondi

      Buongiorno Patrizia,
      essendo una domanda molto precisa consigliamo di chiedere un chiarimento alla banca con cui opera, in quanto ogni banca utilizza procedure differenti. Noi purtroppo non forniamo consulenze specifiche, ma contenuti informativi che possano essere di aiuto per tutti.
      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

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