Riscattare il fondo pensione? Scopri quali sono le possibilità di riscatto di un fondo pensione, quando è possibile farlo e quando converrebbe farlo.

Come funziona il riscatto del fondo pensione e le tipologie

Le somme investite in un fondo pensione possono essere riscattate in maniera parziale o totale dal sottoscrittore del fondo, ma solo a determinate condizioni.

In particolare si può fare:

  • un riscatto parziale del 50% della posizione individuale pensionistica maturata. Questo nel caso il detentore del fondo pensione sia disoccupato per un periodo compreso tra 12 e 48 mesi. Oppure nel caso di discontinuità lavorativa legata a procedure di mobilità come la cassa integrazione, guadagni sia ordinaria sia straordinaria di almeno 12 mesi;
  • un riscatto totale del 100% della posizione individuale maturata se il periodo di disoccupazione del titolare del fondo pensione sia superiore ai 48 mesi. Scatta il riscatto al 100% anche in caso di invalidità permanente che vede ridursi la capacità di lavoro a meno di un terzo, dimissioni, licenziamento o decesso del titolare del fondo pensione. Si può chiedere il riscatto del 100% anche in caso di cambio di contratto lavorativo. Ad esempio, se si detiene un fondo di categoria (metalmeccanici, telecomunicazioni e così via) e si cambia settore lavorativo si può optare per il riscatto invece di richiedere il trasferimento previdenziale.

Come funziona il riscatto del fondo pensione

Quando conviene riscattare il fondo pensione

Quando si riscatta il fondo pensione ci sono diversi aspetti pratici da considerare e soprattutto bisogna tenere conto della tassazione che viene applicata.

Facciamo qualche esempio pratico:

  1. Licenziamento o cassa integrazione del detentore del fondo pensione. In questo caso conviene richiedere un riscatto parziale del 50% dopo 12 mesi dalla data di inizio della disoccupazione. Per la richiesta ogni fondo pensione ha una modulistica apposita e va dimostrata l’effettiva perdita del lavoro. Se sono trascorsi 4 anni dall’inizio dalla data del licenziamento, si può procedere al riscatto del restante 50% maturato dal fondo pensione. La tassazione che si applica alle somme riscattate varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
  2. In caso di licenziamento o perdita del lavoro è possibile da qualche anno anche adottare la formula della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Va incontro ai lavoratori a cui mancano tra 5-10 anni alla pensione e sono rimasti disoccupati. Prevede un riscatto totale o parziale del fondo pensione sotto forma di rendita mensile, fino al momento in cui si percepirà la pensione principale. La tassazione prevede un’aliquota agevolata massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
  3. Invalidità permanente. Per questo caso conviene chiedere il riscatto del 100% che può essere ottenuto solo se il detentore del fondo pensione ha una minorazione fisica o mentale tale da ridurre la capacità di lavoro a meno di un terzo. A prescindere dal fatto che cessi o meno lo svolgimento dell’attività lavorativa. Anche in questo caso la tassazione varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
  4. Nel caso di riscatto al 100% dovuta alla morte dell’aderente avvenuta prima del pensionamento, l’intera posizione maturata nel fondo può essere riscattata dai beneficiari indicati nel modulo di adesione al fondo. Se non sono stati indicati beneficiari, le somme maturate vanno agli eredi legittimi. La tassazione varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
  5. Non è così conveniente a livello fiscale il riscatto al 100% per dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo. In questo caso si applica un’aliquota del 23% sulle somme maturate.

Quando conviene riscattare il fondo pensione

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Tra i prodotti ci sono:

  • Arca previdenza. Fondo pensione gestito da Arca SGR che investe sui mercati finanziari con differenti profili ed è articolato in 4 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
  • Seconda Pensione. Il fondo gestito da Amundi SGR che consente di costruire nel tempo un trattamento pensionistico complementare al sistema obbligatorio investendo i contributi versati nelle differenti possibilità offerte dal fondo pensione. Il fondo è articolato in 5 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
  • Anima Arti & MestieriÈ un fondo pensione aperto gestito da Anima SGR a contribuzione differita. Il fondo offre la possibilità di scegliere tra 5 comparti, di cui un comparto garantito. Questi con una composizione di investimento azionaria/obbligazionaria differente a seconda delle esigenze.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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7 Commenti

  1. massimo
    22 Novembre 2022 a 12:56 — Rispondi

    Buongiorno,
    avrei una domanda: sono titolare di un fondo pensione da circa 30 anni dove ho destinato da sempre tutto il mio TFR (+ una quota da parte del datore di lavoro) e anche saltuari accantonamenti volontari.
    Nel mio ultimo rapporto di lavoro come dipendente ho avuto un ctr a tempo determinato. A scadenza mi hanno chiesto di passare a partita IVA. Ora le cose non vanno molto bene e a breve avrei la necessità di disinvestire una parte del denaro depositato. Posso farlo passati 12 mesi dal mio ultimo status di dipendente o siccome ho la partita iva ancora in essere no? Quale soluzione mi potete suggerire?

    • 1 Dicembre 2022 a 16:35 — Rispondi

      Buongiorno,
      Se versa da 30 anni può chiedere un’anticipazione della somma che le serve, a prescindere dalla tipologia di contratto lavorativo, entro i limiti previsti dalla normativa.
      Nel suo caso specifico potrà richiedere un’anticipazione fino al 30% del totale dei versamenti effettuati alla quale verrà applicata una ritenuta a titolo d’imposta del 23%.
      Sarà possibile inoltre richiedere un importo superiore (fino al 75% dei versamenti effettuati) esclusivamente nei seguenti casi:
      L’anticipazione ha lo scopo di sostenere spese mediche relative a sé, al coniuge o ai figli.
      L’anticipazione è finalizzata all’acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé, per il coniuge o per i figli.
      Cordiali saluti
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  2. Immacolata Russo
    20 Dicembre 2022 a 13:26 — Rispondi

    Buongiorno, sono titolare di un fondo pensione con versamento del TFR da dieci anni (2007-2017). Nel 2017 ho dato le dimissioni da dove lavoravo e successivamente a distanza di 2 mesi ho aperto un’attività in proprio. Non ho più versato nulla sul fondo. Posso riscattare il 100% del fondo accumulato? Grazie

    • 21 Dicembre 2022 a 16:51 — Rispondi

      Buongiorno Immacolata,
      nel suo caso specifico, la possibilità di riscattare il 100% del suo fondo pensione è subordinata al regolamento del Fondo Pensione stesso.
      Pertanto le consigliamo di contattare direttamente il fondo per chiedere conferma e farsi indicare la procedura dedicata.

      Cordiali saluti.

      Il team di Online SIM

  3. Irene
    9 Gennaio 2023 a 16:57 — Rispondi

    Complimenti, i vostri articoli sono sempre molto utili e interessanti.
    Cordiali saluti

  4. Monica
    12 Marzo 2023 a 10:34 — Rispondi

    Ho il mio tfr in un fondo pensionistico..purtroppo sto attraversato un periodo di difficoltà economica. Posso orelevsrne una parte? Il fondo ce l ho da 5 anni

    • 13 Marzo 2023 a 9:32 — Rispondi

      Buongiorno Monica,
      il riscatto del fondo pensione è possibile solo dopo 8 anni. L’anticipazione può essere richiesta solo se sono trascorsi almeno 8 anni dall’iscrizione ad una qualsiasi forma di previdenza complementare e per un importo non superiore al 75% del montante accumulato.

      Cordiali saluti.
      Il team di Online SIM

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