Ogni ora nel mondo vengono acquistate 60 milioni di bottiglie di plastica e solo il 10% viene riciclato. Il 90% viene interrato, incenerito o finisce nei mari. Questo esempio da solo rende l’idea di quanto la gestione attenta dei materiali e delle materie prime sia urgente per il Pianeta. Servirebbe un modello di produzione che punti al riciclo e allo smaltimento sostenibile.

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo è alla base dell’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 che promuove la gestione e l’uso efficiente delle materie prime. Oltre che alla riduzione della produzione di rifiuti e il dimezzamento dello spreco pro capite globale di rifiuti alimentari. Ascolta il podcast sull’economia circolare e materiali, con Federica De Giorgis, Team Advisory Ersel e Sergio Allegri, Responsabile Ricerca Tematica di Ersel e Fund Manager del fondo Leadersel Innotech ESG, che sottolinea con esempi concreti come la nostra impronta di consumo dei materiali sia aumentata del 70% dal 2000 al 2017.

Quali strade possiamo percorrere per migliorare le cose? Occorre un modello di produzione capace di generare competitività coniugando innovazione e sostenibilità. In che modo?

  • Educare le persone ad un uso più consapevole. Migliorare le tecnologie per il riciclaggio.
  • Generare materiali che abbiano impatto ambientale minore sia in fase di emissioni quando vengono prodotti sia in fase di post vita.

Secondo i principi di Ellen MacArthur Foundation, punto di riferimento dal 2010 dello sviluppo dell’economia circolare a livello globale, sono tre i capisaldi per cambiare modello di produzione:

  • Eliminare i rifiuti e l’inquinamento
  • Dare nuova vita a prodotti e materiali
  • Rigenerare la natura

come cambiare il modello di produzione

Perché una corretta gestione delle materie prime fa la differenza

La scienza dei materiali ha un ruolo chiave e una corretta gestione delle materie prime concorre al raggiungimento di altri obiettivi dell’agenda 2030. In particolare:

  • Obiettivo 14 che punta a ridurre in modo significativo entro il 2025 tutti i tipi di inquinamento marittimo e a portare a un livello minimo l’acidificazione degli oceani.
  • Obiettivo 15 che promuove l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrasta la desertificazione, per fermare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.
  • Obiettivo 9 che promuove infrastrutture sostenibili.
  • Obiettivo 7 che guarda a sistemi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni.
  • Obiettivo 11 che punta a un’urbanizzazione dove l’inquinamento pro capite sia inferiore, migliorando la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti.

infografica economia circolare

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire con un’ottica di lungo termine sul megatrend dell’economia circolare che abbraccia tanti settori della sostenibilità e delle materie prime ci sono fondi azionari tematici. Ecco dove investono i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • Candriam Sustainable – Equity Circular Economy Classe C Usd è un azionario globale che investe in aziende che forniscono soluzioni per una transizione verso un’economia circolare per affrontare le principali sfide sostenibili, sulla base di una gestione discrezionale. La selezione delle aziende si basa anche sull’analisi proprietaria dei criteri ESG. La tecnologia pesa al 20% sul portafoglio, il mercato Usa è vale il 58%.
  • BlackRock Global Funds – Circular Economy Fund Classe E2 USD è un azionario globale che investe almeno l’80% del patrimonio totale in titoli azionari di società a livello globale che beneficiano o contribuiscono al progresso dell’economia circolare. La tecnologia pesa al 13% sul portafoglio e il mercato Usa vale il 45%.
  • Robeco Capital Growth Funds Circular Economy Equities Classe D EUR Acc è un fondo azionario globale che investe in aziende che riducano il consumo complessivo di risorse limitate e prevengano la perdita di biodiversità. Investono in aziende che promuovono modelli di business efficienti sotto il profilo delle risorse per quanto riguarda la produzione e il consumo di beni, in linea con i principi dell’economia circolare. La tecnologia pesa al 21% sul portafoglio, il mercato Usa è vale il 56%.
  • Decalia Circular Economy Classe A1 EUR Acc è un fondo azionario globale che investe in azioni che beneficeranno strutturalmente del passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, con un impatto positivo sull’ambiente grazie al loro modello di business. La tecnologia pesa al 21% sul portafoglio, il mercato Usa vale il 69%.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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