Non è tecnologia se non c’è intelligenza artificiale. Il trend partito da Wall Street dove per oltre 10 anni il mercato azionario si è retto su pochi colossi tech, ora guarda ai Magnifici 7 (Alphabet , capogruppo di Google, Amazon, Apple, Meta, che detiene Facebook e Instagram, Nvidia, Microsoft e Tesla) come ai paladini dell’IA che tutti vogliono avere in portafoglio. Nel 2023 dopo l’arrivo di Nvidia, società produttrice di chip per IA, il mercato ha cominciato a rifare i conti sul settore hi-tech e sul valore da dare all’IA.

Il vento è cambiato per i Magnifici 7

Partiamo dai dati. Nel 2023 il rendimento medio che ha superato il 110% dei Magnifici 7 è stato il vero motore del rialzo dell’indice S&P 500 della borsa americana. Tutte le aspettative di rialzo legate al trend dell’intelligenza artificiale si cono concentrare su sette titoli in un momento in cui i tassi erano sui massimi e i timori di recessione fondati.

Nel primo trimestre 2024 la narrativa sull’IA è rimasta la stessa, ma la performance dei Magnifici 7 ha rallentato e l’idea che sono pochi titoli possano guidare la corsa dell’IA è tramontata dopo la pubblicazione dei dati trimestrali 2024. In particolare:

  • Magnifici 7 più forti dell’indice. Nel primo trimestre 2024 la performance media dei Magnifici 7 è stata del 17% contro un rialzo del 10% dell’indice S&P 500 nello stesso periodo. Ma non tutti i titoli hanno corso allo stesso modo. In particolare, i Magnifici 7 valgono quasi il 30% dell’indice S&P 500, la più alta concentrazione di titoli tecnologici della sua storia, e rappresentano oltre l’80% di tutti i rendimenti.
  • In 4 trainano la corsa. Nel primo trimestre del 2024 solo 4 titoli hanno tenuto una performance superiore all’indice della Borsa americana. Nvidia è la vera locomotrice e, pur lontana dai massimi di 892 dollari per azione di un anno fa, ha quasi raddoppiato il suo valore da gennaio a marzo 2024 (da 439 a 827 dollari per azione). Anche Meta continua a crescere con un rialzo vicino al 40% (da 300 a 462 dollari per azioni nel primo trimestre 2024). Più contenuti i rialzi di Amazon (+20%) e Microsoft (+12%).
  • In 3 frenano la corsa. Non tirano più invece Google, che ha contenuto il rialzo sotto il 10% nel primo trimestre e Apple che è scesa dell’11% (da 170 a 156 dollari per azione). Ma fa pensare soprattutto Tesla che è crollata del 30% (da 228 dollari per azione di gennaio a 152 dollari di marzo 2024), segnando la peggior performance del primo trimestre sull’indice S&P 500.

IDEE DI INVESTIMENTO

La storia recente dei Magnifici 7 è un ulteriore lezione di come sul mercato oltre ai trend contano sempre i fondamentali delle società. E allora: qual è la scelta migliore oggi per diversificare il portafoglio su tecnologia e intelligenza artificiale?

  • Non basta essere catalogati come titoli IA per essere vincenti. Secondo l’analisi di Invesco, è complesso individuare i vincitori assoluti di una nuova tecnologia e per questo investire secondo una media ponderata su un tema come l’IA è la scelta migliore che consente di mediare rischi e performance.
  • Investire su tanti titoli di dimensioni diverse. Per investire secondo una media ponderata occorre avere in portafoglio tanti titoli a grande, media e piccola capitalizzazione appartenenti ad aree geografiche diverse.

I migliori fondi per investire sulla tecnologia

Per investire con la massima diversificazione su tecnologia e intelligenza artificiale ci sono fondi azionari tematici. Ecco i migliori sulla piattaforma di Online SIM:

  • Allianz GIF – Global Artificial Intelligence Classe AT Eur è un fondo azionario tematico che investe a livello globale con particolare attenzione all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2017 rende a cinque anni il 15,94% (dati Morningstar aggiornati ad marzo 2024). Tecnologia e beni di consumo sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale l’82% del portafoglio.

Allianz GIF - Global Artificial Intelligence Classe AT Eur (1)

  • DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc è un fondo azionario tematico che investe a livello globale su società la cui attività trarrà vantaggio o è correlata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2018 rende a cinque anni il 15,74% (dati Morningstar aggiornati ad marzo 2024). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 69%, il 10% è investito in Asia emergente.

DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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