La crescita globale per l’intelligenza artificiale ha superato i 166 miliardi di dollari nel 2023. Secondo International Data Corp. (IDC) l’attesa è che arrivi addirittura a circa 450 miliardi di dollari entro il 2027. Il settore finanziario è tra quelli che investono di più e pesa il circa il 13% sul totale. Tanto che l’86% delle organizzazioni bancarie ha già in funzione, o si sta preparando, sistemi di IA generativa e solo il 14% non ha piani immediati. Questi sono i dati secondo il Global Outlook 2024 Banking and Finance di IBM Institute for Business Value che si basa su un campione di 600 dirigenti bancari in tutto il mondo.

IA generativa in banca

Banche, compagnie assicurative, società di gestione patrimoniale hanno integrato l’intelligenza artificiale generativa nei loro processi aziendali. Ma come la usano? Sono diversi gli esempi delle varie banche che hanno cominciato ad usare l’IA generativa. Vediamo l’analisi di S&P Global Ratings.

  • Barclays: la banca inglese usa l’IA generativa per il rilevamento delle frodi. Ha uno strumento di IA che cerca di prevenire le frodi utilizzando il monitoraggio in tempo reale delle transazioni di pagamento dei commercianti.
  • Banco Santander: la banca spagnola ha integrato l’IA generativa nella gestione del rischio. La divisione Corporate and Investment Banking di Santander ha sviluppato uno strumento di IA chiamato Kairos che mostra come un’azienda cliente può essere influenzata da eventi economici. In questo modo si possono creare modelli di previsione che consentono ai dipendenti di prendere decisioni più corrette su investimenti e prestiti.
  • Bank of America: usa l’IA nell’analisi della ricerca. La piattaforma, chiamata Glass, aiuta gli addetti alle vendite e al trading a utilizzare modelli di mercato nascosti per anticipare le esigenze dei clienti consolidando i dati di mercato tra classi di attività e aree geografiche con i modelli interni della banca e le tecniche di apprendimento automatico.
  • Wells Fargo: la banca americana utilizza Dialogflow, l’IA conversazionale di Google, per aumentare le potenzialità del suo assistente virtuale, chiamato Fargo. Sta anche sperimentando l’utilizzo di un modello linguistico di grandi dimensioni (il cosiddetto LLM) per aiutare a chiarire quali informazioni i clienti devono fornire alle autorità di regolamentazione.
  • Mizuho: la banca giapponese sta sperimentando l’IA generativa di Fujitsu per semplificare la manutenzione e lo sviluppo dei suoi sistemi.
  • Morgan Stanley: la divisione di gestione patrimoniale della banda d’affari americana ha sviluppato un servizio che sfrutta la tecnologia ChatGPT-4 di OpenAI. Lo strumento offre ai consulenti finanziari un rapido accesso a un database di circa 100.000 rapporti e documenti di ricerca.
  • JP Morgan: la multinazionale di servizi finanziari americana ha scelto di investire su un suo strumento di IA generativa chiamato IndexGPT. L’obiettivo è farlo diventare un consulente per gli investimenti finanziari.
  • Goldman Sachs: la banca d’affari americana sta lavorando a una decina di progetti di IA generativa. Nessuno dei progetti in via di sviluppo è rivolto ai clienti della banca.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire sul megatrend dell’intelligenza artificiale con la massima diversificazione ci sono fondi azionari tematici. Scopri i migliori sulla piattaforma di Online SIM:

  • DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc è un fondo azionario tematico che investe a livello globale su società la cui attività trarrà vantaggio o è correlata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2018 rende a cinque anni il 15,74% (dati Morningstar aggiornati marzo 2024). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 69% dell’asset allocation, il 10% è investito in Asia emergente.

DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc

  • Allianz GIF – Global Artificial Intelligence Classe AT Eur è un fondo azionario tematico che investe a livello globale con particolare attenzione all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2017 rende a cinque anni il 15,94% (dati Morningstar aggiornati marzo 2024). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale l’82% dell’asset allocation.

Allianz GIF - Global Artificial Intelligence Classe AT Eur (1)

  • Thematics AI and Robotics Fund Classe RE EUR Acc è un fondo azionario tematico che investe a livello globale in società del settore o chehanno un’esposizione alla crescita potenziale relativa al tema d’investimento dell’intelligenza artificiale globale e della robotica. Lanciato nel 2020 rende a tre anni il 12,82% (dati Morningstar aggiornati marzo 2024). Tecnologia e salute sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 72% dell’asset allocation.

Thematics AI and Robotics Fund Classe RE EUR Acc

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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