La quantità di rifiuti che vengono prodotti ogni anno a livello globale pone un tema di gestione e smaltimento a lungo termine. Attualmente il mondo produce circa 2,12 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno e, secondo le stime della Banca Mondiale, entro il 2050 le tonnellate saliranno a 3,4 miliardi. Scopri perché l’e-waste è un megatrend globale.

L’emergenza dei rifiuti elettronici (e-waste)

A destare preoccupazione sono soprattutto i rifiuti elettronici, i cosiddetti e-waste, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono quelli in più rapida crescita nel mondo. Vediamo alcuni punti chiave secondo l’analisi di M&G Investments.

  • Dai telefoni cellulari alle apparecchiature mediche, ogni anno milioni di prodotti elettronici escono dalle fabbriche hanno una vita media sempre più breve. Nel 2023 abbiamo buttato via 60 milioni di tonnellate di prodotti elettronici ed entro il 2030 le tonnellate saliranno a 80 milioni a livello globale.
  • Come affrontare questo rischio ambientale e sociale. La crescita dei e-waste aumenta il rischio ambientale e sociale e incide sui modelli di consumo e di produzione. Un approccio di economia circolare, che rende possibile il riuso è una soluzione possibile per questo tipo di rifiuti. Al momento però è poco praticata. Per esempio, in Unione Europea solo il 40% dei prodotti elettronici viene riciclato.
  • L’economia circolare come risposta. La strada della sostenibilità dei e-waste passa dall’economia circolare. Nel caso dei rifiuti elettronici, la priorità è l’uso efficiente delle risorse con l’obiettivo di prolungare la durata di vita dei prodotti elettronici, minimizzando i rifiuti generati attraverso il consumo e la produzione.
  • Le iniziative UE che guardano al riciclo. Nella direzione dell’economia circolare si stanno muovendo diversi Paesi. Per esempio, l’Austria a fine 2023, ha lanciato un programma Repair Bonus che prevede un rimborso fino a 200 euro per le persone che scelgono di riparare apparecchi elettronici. Un’iniziativa simile era stata introdotta nei Paesi Bassi una decina di anni fa.

IDEE DI INVESTIMENTO

La transizione verso un’economia circolare è un’opportunità significativa per gli investitori di lungo termine. Come previsto dall’Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 12 delle Nazioni Unite, il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare comporta l’uso efficiente delle risorse, la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali. In particolare:

  • Per implementare soluzioni di economia circolare solo in Europa serviranno oltre 230 miliardi di euro di investimenti entro il 2040 secondo il report Investing in a circular and waste-free Europe di Summa Equity, società di investimento tematica, con una possibile creazione di valore finanziario per  1.500 miliardi di euro per l’UE.

Per investire con un’ottica di lungo termine sul megatrend dell’economia circolare che abbraccia tanti settori della sostenibilità e delle materie prime ci sono fondi azionari tematici che hanno tutti una storia breve. Ecco dove investono i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • Robeco Capital Growth Funds Circular Economy Equities Classe D EUR Acc è un fondo azionario globale che investe in aziende che riducano il consumo complessivo di risorse limitate e prevengano la perdita di biodiversità. Investono in aziende che promuovono modelli di business efficienti sotto il profilo delle risorse per quanto riguarda la produzione e il consumo di beni, in linea con i principi dell’economia circolare. Tecnologia e beni industriali sono i settori più pesanti in portafoglio, il mercato Usa è vale il 56%. Partito nel 2020 il fondo rende a tre anni il 6,62% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2024).

Robeco Capital Growth Funds Circular Economy Equities Classe D EUR Acc

  • BlackRock Global Funds – Circular Economy Fund Classe E2 USD è un azionario globale che investe almeno l’80% del patrimonio totale in titoli azionari di società a livello globale che beneficiano o contribuiscono al progresso dell’economia circolare. Beni industriali e di consumo sono i settori più pesanti in portafoglio e il mercato Usa vale il 52%. Partito nel 2019 il fondo rende a tre anni il 2,99% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2024).

BlackRock Global Funds - Circular Economy Fund Classe E2 USD

  • Candriam Sustainable – Equity Circular Economy Classe C Usd è un azionario globale che investe in aziende che forniscono soluzioni per una transizione verso un’economia circolare per affrontare le principali sfide sostenibili, sulla base di una gestione discrezionale. La selezione delle aziende si basa anche sull’analisi proprietaria dei criteri ESG. Tecnologia e beni industriali sono i settori più pesanti in portafoglio, il mercato Usa è vale il 64%. Partito nel 2020 il fondo rende a tre anni l’1,41% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2024).

Candriam Sustainable - Equity Circular Economy Classe C Usd

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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