Nella selezione del giusto portafoglio per il 2020 ci sono diversi importanti eventi di carattere politico che hanno un’influenza diretta sulle scelte di investimento. Questi eventi, infatti, determinano sui mercati un’alternanza di fasi cosiddette di “risk-on” e “risk-off”, spostando le scelte di volta in volta su asset class più “sicure” o più rischiose. Vediamo quali sono i principali eventi politici che hanno un’influenza diretta sul sentiment del mercato e come gestire il rischio di portafoglio nel 2020.

Brexit resta un’incognita ancora per un anno. Secondo il consensus dei gestori sentiti da Online Sim Blog per le previsioni di portafoglio 2020 azionario e obbligazionario è ragionevole immaginare che la “fase 2” della Brexit resterà un potenziale fattore di mercato almeno per un altro anno. Il risultato elettorale inglese favorevole al partito conservatore di Boris Johnson ha aperto una nuova fase nel rapporto tra UK e Ue eliminando la complessità del processo politico. Resta però ancora poco chiaro il percorso di Brexit che ha in mente Johnson che oscilla tra posizioni più morbide e più oltranziste a seconda dell’opportunità politica. Sul mercato, secondo J.P Morgan Asset Management a beneficiarne è la sterlina che è cresciuta di oltre il 2% contro euro subito dopo la vittoria dei conservatori e le azioni inglesi con il FTSE 250 che è balzato subito di oltre il 4%. Per un investitore di lungo termine, sicuramente il mercato inglese adesso presenta minori incertezze ed è più attraente ma siamo solo all’inizio della negoziazione di un accordo commerciale con l’Ue che richiede tempo e sarà un esercizio difficile. Il premio al rischio per gli asset del Regno Unito non scomparirà completamente e influirà sull’andamento del mercato europeo.

Wall Street e l’anno elettorale. Gli investitori di tutto il mondo guarderanno con particolare attenzione alle elezioni presidenziali USA che avranno il culmine a novembre 2020. In particolare questa tornata elettorale, secondo il consensus dei gestori avrà importanti conseguenze sul piano finanziario e politico nei prossimi dieci anni. Ci sono due possibili scenari: se Donald Trump passasse indenne dal presunto impeachment e fosse rieletto sui mercati non cambierebbe nulla; se invece diventasse presidente Usa uno dei candidati democratici, è possibile una flessione di valutazioni e utili per i titoli americani a causa di un inasprimento della tassazione. Secondo l’analisi di Axa Investment Management, l’anno elettorale americano porta a una selezione attenta all’interno delle azioni quotate a Wall Street. Il settore tecnologico, per esempio, ha raggiunto dei livelli di prezzo elevati e potrebbe essere sotto pressione nel corso del 2020, mentre i titoli value potrebbero registrare un rimbalzo.

La guerra commerciale e le incognite sulla crescita. Il 2020 si preannuncia ancora agitato sul fronte delle guerre commerciali che portano volatilità di mercato e frenano la crescita del PIL. Secondo il consensus dei gestori, l’economia mondiale continuerà a espandersi a ritmi più blandi e disarmonici nelle diverse aree geografiche del mondo. In questo scenario di prolungata crescita debole, bassi tassi d’interesse e timida inflazione, ci muoviamo lungo una sottile linea di equilibrio tra rischi al rialzo e al ribasso, tra cui la minaccia di una recessione più profonda. Secondo l’analisi di Columbia Threadneedle Investments, nonostante le ultime informazioni sul commercio suggeriscano un cauto ottimismo, la guerra commerciale rimane un elemento chiave anche per 2020 e il suo esito è incerto. L’impatto si sente sul mercato americano e soprattutto sulla crescita del PIL cinese che è la locomotiva dei mercati emergenti che sono i favoriti del 2020 secondo la maggioranza delle previsioni dei gestori.

IDEE DI INVESTIMENTO

La gestione dei rischi passa attraverso strategie per proteggere i portafogli che possono attutire le perdite in caso di un peggioramento dei mercati e di incassare i guadagni secondo gli obiettivi prefissati. In questa fase di mercato il profilo rischio/rendimento è asimmetrico: i rischi sono maggiori e i rendimenti attesi più bassi. Dopo aver calcolato il proprio profilo di rischio, una buona strategia di protezione è investire attraverso un Piano di accumulo (PAC) che offre diversi vantaggi: è facile e accessibile per la pianificazione degli investimenti, è capace di domare la volatilità attraverso un’attenta diversificazione del rischio.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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