In un momento di incertezza sui mercati come quello attuale dove ogni minimo segnale positivo sull’uscita dalla pandemia fa impennare i mercati e ogni aumento dei contagi li fa deprimere, la prima cosa da fare è mantenere i nervi saldi e impostare un portafoglio di investimento di lungo termine.

I rischi a cui gli investitori devono fare fronte nei prossimi mesi non mancano: il riacutizzarsi dei casi di Covid, nuovi lockdown in Europa e nel resto del mondo, l’instabilità politica americana a seguito di elezioni contestate da parte del presidente uscente Donald Trump, la conclusione di Brexit con regole nuove per il commercio mondiale.

L’asset allocation tradizionale di un investitore medio di lungo termine che investe in maniera globale – un portafoglio classico è diviso al 60% in azioni e al 40% in obbligazioni – in questa fase è messa seriamente in discussione.

Gestire il proprio patrimonio in questo momento di instabilità e incertezza è, dunque, più complicato: in questo articolo scoprirai i consigli per creare il tuo portafoglio e gestirlo al meglio.

I vantaggi di una gestione patrimoniale

Giocare in difesa è una buona mossa in questo scenario di mercato. Uno strumento che dà la possibilità di farlo massimizzando i propri obiettivi, contenendo i rischi, è la gestione patrimoniale che, grazie al credito di imposta, difende il capitale investito in caso di mancato recupero delle valutazioni nell’anno fiscale. In particolare:

  • la gestione patrimoniale offre un credito di imposta sulle eventuali perdite di fine anno;
  • la gestione patrimoniale offre un altro vantaggio fiscale: in caso di ribilanciamento del portafoglio che porta a vendere un componente non c’è pagamento dell’imposta al momento del realizzo;
  • la gestione patrimoniale offre la migliore diversificazione di portafoglio consentendo di inserire in portafoglio diversi strumenti di risparmio gestito;
  • la gestione patrimoniale offre una gestione dinamica del portafoglio consentendo di ribilanciare i tasselli che la compongono quando serve e al momento opportuno.
  • La gestione patrimoniale mette al riparo da attacchi di panico tipici di un mercato volatile come quello attuale e di concentrarsi su un obiettivo di lungo periodo da misurare anno su anno.

La gestione patrimoniale è, quindi, uno strumento efficace del risparmio gestito e può essere costruita anche inserendo le diversi componenti in portafoglio in maniera graduale con un Piano di accumulo (PAC), come quelli disponibili sulla nostra piattaforma, che consente un ingresso in diversi momenti sia sul mercato azionario, sia su quello obbligazionario mediando i rischi.

Cosa è accaduto sui mercati durante la pandemia

La forte incertezza sulle prospettive economiche globali ha innescato forti turbolenze sui mercati azionari che, a livello mondiale, si sono riflesse in ampi cali dei corsi e in un incremento della volatilità. E’ quanto emerge da un’analisi Consob che ha stimato l’impatto del virus su aree geografiche e dei settori, in funzione dell’esposizione alla pandemia e agli effetti delle misure di lockdown.

In particolare, sul fronte azionario:

  • Per le Borse globali a marzo 2020 secondo un confronto fatto sull’andamento dei prezzi delle azioni delle maggiori società statunitensi, britanniche e dell’eurozona (indici S&P500 per gli USA, FTSE100 per il Regno Unito e EuroStoxx50 per l’area euro) il virus ha causato una correzione che ha portati i valori sui livelli di gennaio 2007.
  • La volatilità dei prezzi durante la pandemia è stata superiore a quella di tutte le crisi recenti (mutui subprime nel 2008 e debito sovrano nel 2011).
    L’indice azionario italiano (FtseMib) a marzo 2020, durante la prima settimana di lockdown, è sceso oltre 36% e in media i principali listino europei hanno corretto del 30%.
  • Il recupero delle Borse è in corso e sta avvenendo in maniera lenta tranne che per il Nasdaq, l’indice tecnologico americano, che a settembre 2020 che era già tornato sui massimi di sempre. Gli altri indici sono tornati ai livelli pre lockdown soltanto a novembre 2020.
  • In questo contesto, ci sono alcuni settori e megatrend di investimento legati alla tecnologia che sono emersi come vincenti: le aziende digitali, e-commerce, intelligenza artificiale, entertainment online solo per qualche esempio.

In particolare, sul fronte obbligazionario:

  • I titoli di Stato hanno risentito delle aspettative di un rapido peggioramento dei parametri di finanza pubblica dovuti ai programmi di intervento per fare fronte all’emergenza epidemiologica e mitigare l’impatto del lockdown sull’economia. I rendimenti dei titoli di Stato di tutte le economie sviluppate hanno avuto un’impennata.
  • Per i titoli di Stato italiani l’incremento dei rendimenti è stato più forte: nel primo trimestre dell’anno, ad esempio, i rendimenti delle obbligazioni con scadenza a 10 anni hanno raggiunto valori prossimi al 2,5 % dall’1,3% registrato all’inizio dell’anno. Lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani con scadenza a 10 anni (BTP) e il benchmark tedesco è salito velocemente a metà marzo, raggiungendo il picco di 320 punti base (da una media di circa 145 punti base registrata nei due mesi precedenti).
  • L’intervento della Banca centrale europea (BCE) con il programma straordinario di acquisto di titoli pubblici e privati per l’emergenza pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP) ha attenuato le tensioni sui mercati riportando lo spread su livelli accettabili.
  • La necessità dei governi di finanziare i piani di ripresa post pandemia ha spinto in maniera decisiva il mercato delle obbligazioni green e la nascita di prodotti obbligazionari specializzati, mentre in uno scenario di tassi zero, la ricerca di rendimento sulla parte obbligazionaria del portafoglio ha spinto verso le obbligazioni coporate high yield.

Tecniche per gestire il patrimonio durante il Coronavirus

Le regole corrette per gestire un patrimonio non cambiano se c’è in corso una pandemia. A cambiare, invece, deve essere l’approccio di investimento che deve diventare più dinamico e uscire fuori dagli schemi di asset allocation tradizionali.
Le regole chiave per una corretta gestione patrimoniale in questa fase sono:

  • Ampliare al massimo la diversificazione di portafoglio puntando su diversi asset a livello globale e avendo cura di bilanciare i rischi che si corrono su una porzione di gestione con una protezione adeguata.
  • Definire il proprio grado di rischio in coerenza con gli obiettivi e la durata dell’investimento.
  • Scegliere una gestione dinamica del portafoglio che consenta di giocare in difesa o in attacco. Una gestione dinamica dà la possibilità di ribilanciare in maniera tattica le posizioni per ridurre il rischio o aumentarlo quando serve, oppure per contenere la volatilità.
  • Valutare l’ingresso graduale su alcuni asset attraverso un PAC in modo da mediare il rischio.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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