Più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e si prevede che questa percentuale aumenterà fino al 70% entro il 2050, secondo dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Le città sono anche centri di crescita economica e, secondo la Banca Mondiale, contribuiscono per circa l’80% al Prodotto interni lordo globale (PIL).

Quanto conta la salute in città

Mentre il mondo continua a urbanizzarsi, le città sono diventate attori chiave nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). In particolare l’Obiettivo 11 punta proprio a migliorare la salute e la vita in città. Rispondere ai bisogni delle popolazioni urbane comporta molte sfide: alloggi, trasporti, sistemi energetici, infrastrutture, occupazione e servizi di base. Tutte queste sfide sono legate all’ambiente e al cambiamento climatico e hanno un impatto diretto sulla salute delle persone. Vediamo perché.

  • Rischi climatici. L’ambiente ha un impatto diretto sulle città e sulla popolazione. Secondo dati del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA) quasi un terzo della popolazione mondiale vive in città a rischio di cicloni, inondazioni, siccità, terremoti, frane o eruzioni vulcaniche. Il cambiamenti climatico ha aggravato i rischi con inondazioni, siccità e innalzamento del livello del mare più frequenti e intensi , ondate di caldo, frane e temporali.
  • Emissioni e rifiuti. Le città subiscono il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, lo provocano. Le aree urbane a livello globale sono responsabili di oltre il 75% delle emissioni globali di gas serra, secondo dati del Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e l’inquinamento atmosferico è responsabile del 9% dei decessi in tutto il mondo e di molti problemi sanitari. Inoltre, le aree urbane generano inoltre notevoli quantità di rifiuti, molti dei quali rimangono mal gestiti e diventano pericolosi per la salute delle persone e degli ecosistemi.
  • Gli effetti sulla salute. Secondo una stima del McKinsey Health Institute (MHI) le città così come sono concepite oggi sono una delle minacce alla salute globale insieme con i cambiamenti climatici e la resistenza antimicrobica. Anche in uno scenario di riduzione delle emissioni di fascia media, si prevede che la mortalità specifica correlata ai cambiamenti climatici e all’inquinamento aumenterà fino a 250 mila morti all’anno nel 2050, mentre i decessi dovuti alla resistenza antimicrobica aumenteranno fino a 10 milioni (contro gli 1,2 milioni attuali)

IDEE DI INVESTIMENTO

A dicembre 2023 oltre 120 Paesi hanno approvato la Dichiarazione della Conferenza delle Parti (COP 28) su clima e salute. Questa storica dichiarazione afferma che la crisi climatica è anche una crisi sanitaria e che dobbiamo mettere la salute al centro dell’azione per il clima. La crisi climatica porta già a notevoli mortalità prematura, malattie e costi sanitari. Un dato su tutti: gli ultimi anni sono stati i più caldi mai registrati e le ondate di calore hanno causato la morte di oltre 60 mila persone solo in Europa.

  • Per investire sul miglioramento dello spazio fisico delle nostre città puntando alla decarbonizzazione e al miglioramento della salute urbana c’è un unico fondo disponibile sul mercato italiano. Pictet – SmartCity Classe R Eur che è un azionario internazionale (+5,76% il rendimento a 5 anni secondo dati Morningstar aggiornati a febbraio 2024). Partito nel 2010, il fondo investe nel settore immobiliare, beni industriali e finanza. Il 69% è investito in America.

Pictet - SmartCity Classe R Eur

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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