Gli investitori che hanno puntato sul mercato obbligazionario sono come gli spettatori di un brutto film che hanno una grande tentazione di abbandonare la sala alla fine del primo tempo. “Errore”, secondo l’analisi degli asset manager che vedono un secondo tempo, ovvero la seconda parte del 2018, come un’occasione di grande riscatto per il mercato obbligazionario.

Ecco il perché in tre punti, spiegato nello scenario di investimento del secondo semestre 2018 secondo l’analisi del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management; di Chris Iggo, CIO Obbligazionario, AXA Investment Managers; di Dave Lafferty, Chief Market Strategist di Natixis Investment Managers e della Strategy Unit di Pictet Asset Management.

  1. Il primo semestre ha portato difficoltà inattese per gli investitori nel reddito fisso e i rendimenti realizzati sono stati deludenti. Adesso, secondo J.P. Morgan Asset Management, i prezzi scontano gran parte degli sviluppi negativi e il quadro fondamentale è positivo. Il secondo semestre potrebbe offrire opportunità per recuperare le perdite subite nel primo tempo. In particolare, i dati macroeconomici statunitensi si mantengono solidi e la crescita del PIL del secondo trimestre dovrebbe attestarsi al 3-4%, mentre l’inflazione riprende gradualmente vigore; il rallentamento dei dati economici europei segnala che il movimento sincronizzato della crescita si sta probabilmente attenuando, ma la politica monetaria inizia a stabilizzarsi e l’economia globale continua nel complesso ad espandersi.
  2. Nonostante la solidità della crescita, l’impennata della volatilità registrata a inizio anno non sembra destinata a rientrare e ha impatto soprattutto sulle obbligazioni societarie Investment Grade statunitensi e sui titoli high yield europei (i rendimenti sono scesi dell’1,7% nel primo semestre), così come sui mercati emergenti che hanno risentito pesantemente dell’aumento della volatilità, con impatti sul rendimento dell’indice delle obbligazioni in valuta locale con perdite comprese tra il 3% e il 6,5%. Questo, fa notare Natixis Investment Managers, ha portato a deflussi da alcune aree del mercato obbligazionario ad alto rendimento che risentono da tempo di una fuga di capitali, a fronte della costante fuoriuscita di investimenti dai fondi high yield europei negli ultimi 12 mesi ed esodi dai fondi dei mercati emergenti che solo nel 2018 sono ammontati a 6 miliardi di dollari. Ma i segnali sembrano indicare che gli investitori siano pronti a rientrare in campo nel secondo semestre, se si presentassero opportunità interessanti.
  3. L’aumento dei rendimenti sul reddito fisso ha reso più tollerabile il rischio dei tassi di interesse secondo l’analisi dei gestori. Adesso, in base all’analisi di Pictet, il contesto macroeconomico è relativamente meno favorevole per le azioni e gli altri asset rischiosi, come le obbligazioni high yield. Per Axa Investment Managers, nel medio termine (6-18 mesi), gli strumenti esposti al rischio sono una preoccupazione maggiore rispetto all’andamento dei tassi, e a questo punto è tatticamente più difficile incrementare la duration, ovvero le scadenze dei titoli detenuti in portafoglio.

IDEE DI INVESTIMENTO

Nel secondo semestre 2018 le aspettative sono di rendimenti obbligazionari ancora modesti e spread creditizi relativi ancora ristretti rispetto alla media storica. La ricerca di qualità e valutazioni interessanti dovrebbe premiare chi ha rischiato nei mesi scorsi scegliendo di puntare sui fondi obbligazionari corporate e high yield.

La Top ten dei fondi obbligazionari corporate Euro

ProdottoRendimento 1yRendimento 3y
BlueBay Investment Grade Bd B EUR1,98%2,41%
Nordea 1 - European Financial Debt Fund Classe Bp Eur1,62%5,10%
Nordea 1 - European Covered Bond Fund Classe BP Eur1,20%2,36%
Schroder ISF EURO Crdt Convct C Acc EUR1,19%4,80%
BNY Mellon European Credit EUR X Acc1,07%3,06%
UBS (Lux) IF Euro Corporate Bonds BA0,97%2,75%
T. Rowe Price Euro Corporate Bond Z EUR0,96%3,28%
Insight Sust Euro Corp Bd S EUR Acc0,96%2,94%
Kempen (Lux) Euro Credit Plus I0,95%3,16%
PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc0,88%3,22%
Nella tabella, i fondi obbligazionari euro che investono in corporate bond ordinati per rendimento a un anno. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro disponibili al 22 giugno 2018. Il rendimento a 3 anni è annualizzato.

La Top ten dei fondi obbligazionari high yield euro

ProdottoRendimento 1yRendimento 3y
BGF European High Yield Bond D2 EUR2,10%---
Barings European High Yield Bd S EUR Acc2,00%5,88%
BlueBay High Yield Bond B EUR1,97%3,53%
UBAM FCP Euro High Yield Solution IC1,86%4,08%
BlueBay High Yield Corp Bd I EUR1,74%3,25%
Muzinich Europeyield HEUR Acc A1,66%4,88%
Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A3 EUR1,62%4,79%
Nordea 1 - European High Yield Bond Fund Classe E (acc)1,59%5,40%
R Euro High Yield IC EUR1,40%3,42%
UBAM Euro High Yield Solution IC EUR1,34%---
Nella tabella, i migliori fondi obbligazionari high yield area euro ordinati per rendimento a un anno. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro disponibili al 22 giugno 2018. Il rendimento a 3 anni è annualizzato.

 

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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