La combinazione sempre più rapida di tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA), il calcolo quantistico e l’ingegneria biologica sta trasformando i settori industriali, generando nuovo valore economico e sociale. Eppure, molte organizzazioni faticano a identificare dove e come investire. Il Technology Convergence Report del World Economic Forum (WEF), in collaborazione con Capgemini, individua otto settori tecnologici ad alto potenziale: intelligenza artificiale, informatica omnidirezionale, biologia ingegneristica, intelligenza spaziale, robotica, materiali avanzati, energie di nuova generazione e tecnologia quantistica. Di seguito esploriamo le potenzialità di ciascuna tecnologia e il loro impatto per chi investe.

Quanto valgono le otto tecnologie ad alto potenziale

Nel mondo dell’innovazione, non è più sufficiente guardare a singole scoperte: oggi il vero valore emerge dall’intersezione tra tecnologie. Vediamo gli impatti industriali e le potenzialità economiche delle otto tecnologie ad alto potenziale.

  1. Intelligenza Artificiale (AI)

  • Cos’è: sistema di tecnologie che permette alle macchine di apprendere, prendere decisioni e migliorarsi autonomamente. Include LLM, visione artificiale, agenti autonomi, federated learning.
  • Impatto economico: il mercato dell’AI è stimato superare 1.000 miliardi di dollari entro il 2030, con tassi di crescita annuale superiori al 35%.
  • Potenzialità: l’AI è già diffusa in settori come finanza, sanità, manifattura e servizi. L’evoluzione verso AI multi-agente e autonoma porterà a una nuova classe di sistemi decisionali automatizzati, efficientando supply chain e customer service.
  1. Informatica omnidirezionale (Omni Compute)

  • Cos’è: paradigma di calcolo distribuito e decentralizzato che include edge computing, sistemi intelligenti decentralizzati, chip neuromorfici e il cosiddetto DePIN (Decentralized Physical Infrastructure Networks).
  • Impatto economico: il mercato dell’edge computing è previsto raggiungere 274 miliardi di dollari entro il 2030. Il settore DePIN, ancora nascente, potrebbe toccare i 3.500 miliardi di dollari nello stesso periodo.
  • Potenzialità: Omni Compute rende possibili infrastrutture digitali resilienti, in grado di elaborare dati in tempo reale senza dipendere da cloud centralizzati, fondamentali per settori critici come smart cities, robotica, sanità e mobilità.
  1. Biologia ingegneristica (Engineering Biology)

  • Cos’è: uso di strumenti digitali per programmare, simulare e manipolare sistemi biologici. Include biostampa, bioinformatica, sistemi di coltivazione cellulare e bio-computazione.
  • Impatto economico: il mercato globale della bio-manifattura è atteso superare i 100 miliardi di dollari entro il 2028, con una crescita trainata da sanità, agricoltura e materiali sostenibili.
  • Potenzialità: convergenze con AI e materiali avanzati stanno accelerando la produzione di farmaci personalizzati, proteine alternative e materiali biodegradabili. Interesse crescente anche per applicazioni ambientali (carbon capture, bioremediation).
  1. Intelligenza spaziale (Spatial Intelligence)

  • Cos’è: tecnologie che permettono l’analisi, simulazione e interazione con ambienti fisici in 3D. Include digital twin, realtà aumentata/virtuale, LiDAR e sistemi di visualizzazione immersiva.
  • Impatto economico: si stima che il solo mercato dei digital twin possa superare i 150 miliardi di dollari entro il 2030.
  • Potenzialità: impatto trasversale su edilizia, logistica, sanità e industria manifatturiera. I digital twin permettono di ottimizzare processi e ridurre costi operativi fino al 20%, secondo casi studio industriali.
  1. Robotica

  • Cos’è: integrazione di meccatronica, AI e sensoristica per creare sistemi autonomi capaci di interagire con ambienti complessi. Include robot cognitivi, swarm robotics, soft robotics.
  • Impatto economico: il mercato globale della robotica è previsto raggiungere 310 miliardi di dollari entro il 2030, trainato da sanità, logistica e automazione industriale.
  • Potenzialità: grazie alla convergenza con AI e spatial intelligence, i robot stanno diventando collaborativi, adattivi e intelligenti, con un ruolo sempre più centrale in magazzini, fabbriche e ospedali.
  1. Materiali avanzati

  • Cos’è: nuove classi di materiali ingegnerizzati, bio-ispirati, adattivi o ad alta efficienza energetica. Include materiali intelligenti, bio-polimeri e compositi auto-riparanti.
  • Impatto economico: il valore di mercato dei materiali avanzati potrebbe superare i 400 miliardi di dollari entro il 2032, con un CAGR stimato tra il 7% e il 10%.
  • Potenzialità: sono fondamentali per aumentare la sostenibilità nei settori edilizia, elettronica, automotive, aerospazio e biomedicale. Spesso agiscono come “abilitatori” di altre tecnologie (es. batterie intelligenti, impianti biocompatibili).
  1. Energie di nuova generazione (Next-Gen Energy)

  • Cos’è: tecnologie per produrre, accumulare e distribuire energia in modo più intelligente e sostenibile. Include batterie avanzate, reti intelligenti, sistemi di accumulo decentralizzati.
  • Impatto economico: il mercato dell’energia da fonti rinnovabili supererà i 2.000 miliardi di dollari entro il 2030, con forti spinte da normative ESG e innovazione.
  • Potenzialità: l’integrazione di AI e materiali avanzati nei sistemi energetici consente efficienza, resilienza e nuovi modelli di business (es. energy-as-a-service), particolarmente rilevanti nella transizione green.
  1. Tecnologie quantistiche

  • Cos’è: tecnologie che sfruttano le leggi della meccanica quantistica per potenziare calcolo, comunicazioni e misurazioni. Include computer quantistici ibridi, sensori quantistici, reti di comunicazione quantistica.
  • Impatto economico: gli investimenti pubblici e privati superano già i 50 miliardi di dollari, e il potenziale di mercato è stimato oltre i 1.000 miliardi nel lungo termine.
  • Potenzialità: pur ancora in fase iniziale, queste tecnologie promettono di rivoluzionare settori come chimica, sicurezza informatica, medicina e finanza. Alcuni usi verticali (es. simulazioni molecolari) sono già in fase pilota.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per un investitore in fondi comuni, il tema tecnologico rappresenta un’area strategica in ottica di diversificazione e crescita nel medio-lungo periodo. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • Fondi tematici tecnologici. Diversi fondi comuni offrono esposizione a tematiche emergenti come intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie o energie rinnovabili. Sono strumenti adatti a cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie più mature e a rapida adozione.
  • Diversificazione settoriale. Le tecnologie analizzate nel report hanno un impatto trasversale su molti settori (sanità, industria, energia, telecomunicazioni). Investire in fondi che selezionano aziende attive in più ambiti aumenta la resilienza del portafoglio.
  • Ciclo di maturità. Le tecnologie ai primi stadi (come il calcolo quantistico) offrono potenziale di crescita elevato ma anche maggiore incertezza. Quelle in fase prodotto o commodity (come il cloud o il machine learning applicato) sono più adatte a chi cerca stabilità e ritorni più prevedibili.
  • Trend regolatori e geopolitici. Governi e istituzioni internazionali stanno investendo attivamente nello sviluppo tecnologico, creando un ambiente favorevole per la crescita delle aziende del settore.
  • Fondi multi-tematici: Alcuni fondi comuni includono esposizione combinata a più delle otto tecnologie ad alto potenziale, seguendo la logica della “convergenza tecnologica” che guida anche il report del WEF. Questi fondi sono ideali per chi cerca esposizione bilanciata a innovazioni sinergiche.

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NOTE

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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