Bentrovati nello spazio educativo di Online SIM dedicato alle metodologie per allocare il denaro tra più investimenti finanziari e costruire una corretta asset allocation. Oggi spiegheremo come costruire un’allocazione di portafoglio comportamentale.

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Prima di iniziare ricordiamo questa fondamentale premessa: la decisione più importante quando investiamo del denaro è come ripartirlo tra le varie categorie di attività, chiamate anche asset class. In pratica, i passaggi sono due:

  • Individuare qual è l’allocazione volatile, composta da categorie di attività soggette ad un qualche rischio di prezzo, che si ritiene più soddisfacente;
  • Individuare qual è l’allocazione completa, composta da quella volatile e da un’attività monetaria, che è adatta alla propria tolleranza al rischio o alle nostre esigenze.

 LE SCELTE DI BASE

Per questa allocazione l’unica categoria di attività volatile presa in considerazione, il cui prezzo può variare anche considerevolmente, è rappresentata dalle:

  •  Azioni

A questa attività, se necessario, dobbiamo aggiungere la tipologia di attività monetaria a cui assegniamo il più basso livello di rischio. Può essere rappresentata dalle tipiche soluzioni bancarie, ad esempio i conti di deposito, ma anche da obbligazioni statali a brevissimo termine.

Per investirvi, possiamo utilizzare prodotti finanziari specifici, come i fondi comuni di investimento monetari o di liquidità.

L’ALLOCAZIONE COMPORTAMENTALE

Come confermato anche dagli studi di finanza comportamentale, molti di noi operano in contrasto con quanto suggerito dalla Moderna Teoria di Portafoglio. Nello specifico:

  • Non trattiamo il rischio in modo oggettivo, ad esempio tendiamo a sovrastimare gli eventi rischiosi con bassa probabilità di accadimento;
  • Non dimostriamo un atteggiamento verso il rischio uniforme, potendo essere avversi al rischio in certi contesti e amanti del rischio in altri.

La conseguenza è che – per cercare di aumentare il rendimento atteso dell’allocazione assumendo più rischio – preferiamo prendere molto più rischio solo con una parte del nostro denaro.

Per la Moderna Teoria di Portafoglio questa scelta non ha senso, visto che si dovrebbe intendere l’allocazione come un tutt’uno, prendendo eventualmente un poco più di rischio con tutto il denaro a disposizione.

Per soddisfare l’aspirazione di migliorare considerevolmente il proprio stile di vita, gli investitori comportamentali scelgono di comporre l’allocazione volatile solo con la categoria di attività che ritengono abbia più potenziale, anche se molto rischiosa.

In pratica, sotto queste condizioni si preferisce la concentrazione di portafoglio rispetto alla diversificazione.

Le attività scelte possono essere ancora più rischiose delle azioni a media e grande capitalizzazione, come i singoli titoli azionari o strumenti derivati. Non è escluso che la preferenza vada anche a soluzioni con un rendimento atteso negativo, che è un risultato tipico delle lotterie.

Nel nostro esempio, si ipotizza che un investitore decida di puntare sulle azioni a più bassa capitalizzazione (small stocks, in inglese), in media considerate a più alto rendimento atteso, ma anche più rischiose.

L’allocazione comportamentale è così composta:

  • Le azioni a bassa capitalizzazione hanno un peso sul totale del 100,0%.

allocazione comportamentale volatile

L’allocazione comportamentale si basa su una tecnica euristica. Infatti:

  • Non richiede di stimare il rendimento atteso delle azioni, la volatilità attesa delle attività e le correlazioni attese tra le varie coppie di categorie;
  • Non diversifica tra gli investimenti utilizzando un processo di ottimizzazione matematica, visto che preferisce allocazioni concentrate.

Il problema delle allocazioni comportamentali è che possono risultare più rischiose di quelle che si costruiscono mediamente seguendo la Moderna Teoria di Portafoglio e, quindi, potrebbero non essere adatte ad un numero importante di investitori.

L’ALLOCAZIONE COMPLETA

Se necessario, per non mettere a rischio tutta la nostra ricchezza finanziaria, dobbiamo investire anche nell’attività monetaria.

La sua presenza può essere giustificata dalla necessità di avere della liquidità immediatamente e facilmente disponibile: ad esempio, per affrontare eventuali shock imprevisti, come un calo del reddito o un aumento delle spese.

Se ipotizziamo che un investitore decida di tenere una quota di attività monetaria pari al 30% sul totale dell’allocazione completa, la torta che le categorie di attività volatili devono dividersi non è più il 100%, ma il 70%.

Ricapitolando, l’allocazione completa dei risparmi è così ripartita:

  • L’attività monetaria ha un peso sul totale del 30,0%;
  • Le azioni a bassa capitalizzazione hanno un peso sul totale del 70,0%.

allocazione comportamentale completa

IL PROFILO DI RISCHIO

Con i dati aggiornati a inizio marzo 2021, a questa allocazione completa che investe a livello globale è possibile assegnare un rischio di prezzo pari a -38%.

Esempio: investendo 100.000 euro, dobbiamo accettare che nel brevissimo termine – nel 5% degli anni più sfortunati – la ricchezza possa calare mediamente di 38.000 euro.

Se questo calo è considerato eccessivo sia dal punto di vista finanziario che psicologico, dobbiamo aumentare la quota dell’attività monetaria.

Al contrario, se il calo della ricchezza può essere anche superiore, potremmo abbassare il peso percentuale dell’attività monetaria, portandolo ad esempio al 15%.

COME COSTRUIRE L’ALLOCAZIONE

Dopo aver deciso qual è l’allocazione completa che fa al nostro caso, dobbiamo prendere un’altra decisione importante, cioè quali prodotti finanziari utilizzare in pratica.

Sul mercato è possibile investire direttamente in singoli titoli, oppure, se si preferisce un prodotto del risparmio gestito si può scegliere di investire in fondi comuni di investimento tramite i servizi offerti da Online SIM. La piattaforma permette di:

  • Scegliere in autonomia i fondi comuni a gestione attiva per investire nelle varie categorie (soluzione Dossier Fondi Libero). Sul sito di Online SIM è possibile sceglier tra oltre 4000 Fondi e Sicav a commissioni di sottoscrizione scontate del 100% ed è disponibile un motore di ricerca, chiamato Fund Selector, in grado di analizzare migliaia di fondi. Mediante la ricerca avanzata, si può selezionare liquidità, per la categoria di attività monetaria; obbligazionario – Governativi, per la categoria di obbligazioni statali a lungo termine; obbligazionario – Corporate, per la categoria di obbligazioni aziendali a lungo termine; azionario, per la categoria delle azioni.

Attenzione: l’area geografica di riferimento dipende dall’esposizione desiderata ai mercati internazionali, oltre a quella valutaria quando manca la copertura del rischio di cambio.

  • Se non ci si sente pronti ad operare in autonomia e si ha bisogno di un maggiore supporto è possibile seguire una diversificazione professionale dei fondi comuni a gestione attiva. Online SIM mette infatti a disposizione un innovativo e unico, nel suo genere, servizio di Portafogli Modello specializzati di diverse Società di Gestione, come UBS, Pictet e MainStreet Partners, con i quali è possibile investire nelle varie categorie di attività, ad esempio solo nell’obbligazionario o nell’azionario e anche per tipologia di investimento come i portafogli modello specializzati in investimenti sostenibili, i portafogli tematici e quelli globali.

COME GESTIRE L’ALLOCAZIONE NEL TEMPO

Nel corso del tempo si modificano sia i prezzi dell’attività volatile che la nostra tolleranza al rischio.

Pertanto, un’altra scelta importante da prendere nel processo di allocazione è decidere ogni quanto ricalcolare l’allocazione completa. Si intende, con questo, stabilire le nuove quote percentuali delle varie attività, compresa quella monetaria.

Non ci si deve, invece, preoccupare degli eventuali aggiustamenti all’interno di una data categoria di attività nel caso si utilizzi per questa parte dell’allocazione il servizio dei Portafogli modello di Online Sim.

In questo caso, si riceveranno in automatico suggerimenti di ribilanciamento in base all’evoluzione dei mercati. Ed è sempre possibile scegliere i fondi consigliati oppure modificarli.

Scarica la Guida per utilizzare i portafogli modello, guarda il video qui di seguito oppure inizia ora e vai al servizio.

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Autore

Nicola Zanella

Nicola Zanella

Competenze:
È un economista finanziario italiano e vive e lavora a Lugano (Svizzera). Si occupa dello studio della finanza personale, in particolare delle decisioni nell’area degli investimenti. I suoi interessi di ricerca sono la Teoria dei mercati efficienti, la pianificazione della finanza personale, la stima del premio per il rischio azionario, le obbligazioni indicizzate all'inflazione, l'effetto della diversificazione temporale e la finanza comportamentale. In campo assicurativo, ha sviluppato per il mercato italiano l'Approccio del capitale umano, metodo alternativo a quello di Analisi dei bisogni per proporre polizze di puro rischio e calcolare i relativi massimali.

Esperienza:
Nel 2007 ha fondato il primo sito italiano ed europeo dedicato alla ricerca e allo studio degli strumenti finanziari indicizzati all'inflazione. Nel gennaio di quell'anno ha scritto il paper più letto in Italia riguardante questa tipologia di investimenti. Nel 2009 ha aggiornato, insieme all'autore, la terza edizione del libro Capire la Borsa edito da Il Sole 24Ore. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro come autore, Investire bene i propri risparmi, edito da Giunti Editore in collaborazione con Il Sole 24Ore. Nei successivi anni è stato Responsabile Area Studi e Ricerche di una società di formazione in ambito finanziario. Ha sviluppato modelli di wealth management e svolto formazione in aula a circa 5.500 consulenti agli investimenti e assicurativi. È tra i pochi economisti italiani ad aver pubblicato più articoli (quattro) nella rivista scientifica statunitense The Journal of Wealth management, l'unica a livello internazionale dedicata al wealth management degli high-net-worth individuals (HNWI), cioè dei privati con patrimoni consistenti. A partire dal 1998, diversi Premi Nobel dell’economia hanno scritto per la medesima rivista, ad esempio Harry Markowitz (ideatore della frontiera efficiente) e Paul Samuelson (il più influente economista del Novecento).

Competenze:
É laureato alla Facoltà di Economia e Commercio di Bologna.

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