È bastata Janet Yellen “colomba” a far volare l’indice Dow Jones e l’indice S&P 500, che sono risaliti ai massimi del 2016. Yellen ha allontanato l’ipotesi di un rialzo dei tassi a breve, ribadendo che gli aumenti saranno graduali e che serve cautela nell’alzare i tassi.
La ragione? L’incertezza globale, spinta dal rallentamento della Cina e dal crollo dei prezzi del petrolio, ha fatto aumentare i rischi per l’economia americana, giustificando aumenti dei tassi ”graduali”. Le borse ringraziano, ma dopo un inizio d’anno che nessuno si aspettava, il bilancio per chi investe è piuttosto magro.

Dietro l’angolo c’è poi la possibilità di una Brexit (Leggi qui l’approfondimento di Online Sim) e di un possibile calo dei prezzi del petrolio, che potrebbe danneggiare l’economia global (Leggi qui l’approfondimento di Online Sim) che spaventa anche l’Europa stampellata dalle manovre della Bce Mario Draghi (Leggi qui l’approfondimento di Online Sim). Cone difendersi? Ecco come hanno fatto i grandi gestori.

IDEE DI INVESTIMENTO

In questo clima di incertezza i fondi di maggiore successo per raccolta, che hanno una solida gestione, sono un buon termometro per capire come si difendono i grandi gestori. La Top ten dei fondi più patrimonializzati d’Europa – alcuni dei quali non sono venduti in Italia – è stata stilata da Morningstar e aggiornata al 31 dicembre 2015, comprende tutte le classi e strategie, e parla chiaro: pochi dei grandi hanno performance positive da inizio anno, ma tutti con un’accorta gestione hanno saputo difendere il rendimento di lungo periodo.

Ecco la Top Ten dei fondi per patrimonio e come hanno difeso il rendimento da inizio anno:

  • Standard Life Global Absolute Return Strategies (GARS) gestito da Guy Stern e dal suo team ha una strategia absolute return di Standard Life con obiettivo Euribor + 5% all’anno. L’obiettivo è raggiungere un rendimento assoluto simile a quello che ci si aspetterebbe dal reddito variabile di lungo periodo ma con una riduzione del rischio ridotta a un terzo. Ha un patrimonio di 36,3 miliardi di euro e perde il 3,44% da gennaio (+1,83% a tre anni).
  • AP7 Atkiefond ha un patrimonio di 28,5 miliardi di euro non è venduto in Italia e da gennaio ha perso il 4,59% (+13,89% a tre anni) è un azionario internazionale large cap.
  • Carmignac Patrimoine ha un patrimonio di 24,9 miliardi di euro che da gennaio perde il 2,16% (+2,41% a tre anni). Il fondo lanciato da Edouard Carmignac nel 1989 a cui dal 2007 si è affiancata Rose Ouahba è un bilanciato moderato che investe in azioni e obbligazioni dell’area euro. Per strategia investe almeno il 50% del portafoglio in bond o sul mercato monetario.
  • Templeton Global Bond Fund è un obbligazionario globale area euro che ha un patrimonio di 24,2 miliardi di euro. Gestito da Sonal Desai e Michael Hasenstab, da gennaio perde l’1,15% (+1,32% a tre anni). La strategia è hedged: il fondo investe anche in prodotti strutturati collegati ad attività o valute di qualsiasi nazione. La componente non euro del portafoglio è comunque sempre coperta in euro.
  • Templeton Global Total Return Fund ha un patrimonio di 23,5 miliardi di euro è un obbligazionario globale che rientra nella gestione del team di Sonal Desai e Michael Hasenstab. Investe in obbligazioni di tutto il mondo con un approccio strategico prudente dell’investimento, grazie a una combinazione di reddito da interessi, rivalutazione del capitale e guadagni di valuta.
  • M&G Optimal Income Fund ha un patrimonio di 22 miliardi di euro è un bilanciato prudente area euro gestito da Richard Woolnough. Il fondo ha un rendimento positivo dello 0,75% da gennaio (+2,81% a tre anni). La strategia è attiva e almeno il 50% del portafoglio è investito in obbligazioni.
  • Bgf Global Allocation Fund è un bilanciato moderato e ha un patrimonio di 20,8 miliardi di euro. Il fondo è gestito dal team di Dennis Stattman e Dan Chamby e ha una strategia flessibile che prevede di investire senza limiti prestabiliti in titoli azionari, obbligazionari e strumenti monetari di società o enti pubblici di tutto il mondo.
  • Ip High Income ha un patrimonio di 16,8 miliardi di euro non è venduto in Italia e ha perso da gennaio l’8,65% (+11.55% a tre anni) è di Invesco, è un azionario Uk a reddito.
  • Standard Life Global Absolute Return Strategy fund ha un patrimonio di 16 miliardi di euro è gestito dal team di Guy Stern e rientra nella classificazione degli alternativi multistrategy. Il fondo fa un ampio uso di derivati allo scopo di ridurre il rischio o il costo, di generare capitale o reddito aggiuntivo a basso rischio, ovvero di soddisfare il proprio obiettivo d’investimento. Da gennaio perde il 3,44% (+1,83% a tre anni)
  • Jp Morgan Global Income Fund ha un patrimonio di 15,5 miliardi di euro ed è un bilanciato globale area euro. Il fondo è gestito dal team di Talib Sheikh e Michael Schoenhaut che hanno come strategia e obiettivo quello di assicurare un reddito regolare investendo principalmente in un portafoglio di titoli che generano reddito a livello globale, utilizzando anche strumenti finanziari derivati.  Da gennaio il rendimento è negativo dello 0,29% (+2,75% a tre anni).

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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