Ricordate i FANG o FAANG? L’acronimo sotto cui si nascondono Facebook, Apple, Netflix e Google e con l’aggiunta di una A in più anche Amazon hanno sofferto moltissimo nell’ultimo trimestre del 2018 ma sono rinati in questo primo scorcio del 2019. Facebook, Amazon, Netflix e Google hanno guadagnato in borsa dal 10% al 50% dalla vigilia di Natale fino al 20 di gennaio, e tutto ha sovraperformato in media dell’11% l’indice S&P’s 500. Solo Apple è rimasta indietro, con un guadagno di appena il 5,5% nello stesso periodo. Ma per gli analisti questo rally è bastato a far parlare di rinascita dopo il trimestre nero che è costato ai titoli FAANG (Facebook , Apple , Amazon , Netflix  e Google) oltre 1.000 miliardi di capitalizzazione con ribassi superiori al 20% in media.

Ma per il 2019 cosa possiamo aspettarci? Per gli analisti, la ripresa delle quotazioni dei FAANG può ridare slancio alla performance di Wall Street, perché il potenziale che hanno ancora da esprimere è grande. «Rispetto ad un anno fa le valutazioni dei mercati azionari sono state riportate senza dubbio su livelli più favorevoli: se valutiamo il rapporto P/E dell’indice MSCI a 12 mesi rispetto ai massimi del 2018 siamo scesi di quasi il 30%», ha sottolineato Fabrizio Santin, Investment manager di Pictet Asset Management. «Il settore IT è alla portata degli investitori anche retail: chi acquista l’indice S&P’s 500 sta indirettamente acquistando anche il settore IT che pesa oltre il 30% sull’indice e la situazione è simile sul comparto emergente dove nel corso degli ultimi anni l’aumento di peso dell’IT negli indici è avvenuto a scapito del settore materie prime e energy”».

In particolare, Facebook sta puntando molto sul segmento dei VOD (Video on demand) e per gli analisti di Rbc Capital Markets ha un potenziale di rialzo del 45% nel corso del 2019; Amazon si avvia a diventare un leader nel mercato degli assistenti vocali con Alexa e per gli analisti di Piper Jaffray può crescere di oltre il 30% dai livelli attuali, così come Google che ha un forte potenziale di raccolta pubblicitaria nel 2019. Ma è Netflix il titolo che ha il maggior potenziale di rialzo dopo la discesa del 2018: per gli analisti di Bernstein può avere un rialzo di almeno il 60%.

IDEE DI INVESTIMENTO

Facebook, Amazon , Apple , Netflix , Google, ma anche PayPal, Youtube e la “vecchia” Microsoft sono da tempo i protagonisti della Borsa americana e hanno accumulato utili anche grazie a vantaggi che altri settori non avevano, secondo Karolina Noculak, investment strategist di Aberdeen Standard Investments. In particolare Noculak sottolinea che queste aziende hanno goduto di sistemi fiscali agevolati e condivisione di contenuti spesso dimenticandosi di preoccuparsi dei diritti d’autore. Adesso con le nuove regole sia fiscali che di copyright europee, per esempio, questi vantaggi non ci saranno più. Noculak non si aspetta un crollo dei profitti, ma una volatilità forte sul settore per tutto il 2019. Sulla stessa linea Amit Kumar, gestore azionario Usa di Columbia Threadneedle Investments che pone l’accento sulla forte diversità tra i vari FAANG. «L’ambiente attuale è stato molto diverso dalla bolla di Internet del 2000, poiché i ricavi delle 66 aziende tecnologiche nell’S&P’s 500 sono triplicati dal 2001 a oltre 1.100 miliardi di dollari di oggi e tutte queste società sono redditizie», ha detto Kumar. «Le aziende tecnologiche guidano la prossima fase di crescita che vede al centro Intelligenza Artificiale (AI), Automobili autonome, assistenza sanitaria, e soprattutto i servizi legati al cloud che sono la prossima frontiera dei ricavi”»

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I migliori fondi tecnologia dopo la correzione di fine 2018

ProdottoRendimento 1y Rendimento 3y
AXA World Funds - Framlington Digital Economy A Capitalisation USD7,85%---
Jpm Us Technology D (acc) - Usd7,0719,01%
Parvest Disruptive Technology Privilege-Capitalisation6,45%16,36%
Polar Capital Funds PLC - Polar Capital Global Technology Fund Income5,63%20,66%
GAM Star Fund plc - GAM Star Technology Class C USD Accumulation5,53%13,97%
Nella tabella, i fondi azionari specializzati in tecnologia che hanno retto meglio alla correzione dell'ultimo trimestre 2018. Fonte: Morningstar. Dati in euro aggiornati a gennaio 2019.

Note

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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