L’interesse di Warren Buffett verso il settore delle assicurazioni lo ha portato in Italia con l’acquisizione da parte del 9% di Cattolica assicurazioni. Buffett è così il primo azionista della compagnia che dopo l’ingresso della Berkshire Hathaway nel capitale è decollata in Borsa con un rialzo di quasi il 20%. Gli investitori si sono infatti subito accodati all’Oracolo di Omaha, il cui fiuto per gli affari è leggendario e ha speculato anche sulla possibile trasformazione in Spa di Cattolica.

«Buffett ha fatto dell’investire in ciò che meglio si capisce uno dei pilastri della sua filosofia di investimento ed è tipico dell’approccio di Buffett acquistare quando ci sono delle situazioni che forzano i venditori, specie se sono di natura esterna. Nonostante abbia talvolta rivolto il suo interesse anche al fuori dei settori a lui più congeniali quali il settore tecnologico, questo concetto rimane la sua principale linea guida», ha commentato Massimo Saitta, direttore investimenti di Intermonte Advisory e Gestione. «Il settore assicurativo inoltre, essendo un comparto molto maturo, permette di arrivare a valutazioni sufficientemente affidabili basate sull’analisi di bilancio in virtù delle assunzioni macroeconomiche di fondo».

Del resto, il mercato assicurativo è da sempre un pallino di Buffett e, secondo l’analisi di The Motley Fool, il sito di analisi e commenti sul mercato fondato da Tom Gardner, è lunga storia d’amore e di successi che è cominciata nel 1967 quando Berkshire Hathaway ha acquisito National Indemnity e continua oggi dal momento che Buffett ha definito l’industria assicurativa come il settore più importante di Berkshire nella sua ultima lettera agli azionisti.

Ma perché ama così tanto questo settore? A Buffett piace la struttura finanziaria delle assicurazioni e, esattamente come per le banche, altro pallino di Buffett, sono un’industria “per sempre”. Il settore assicurativo è cresciuto di valore in Berkshire Hathaway da soli 39 milioni di dollari nel 1970 a circa 91,6 miliardi di dollari nel 2016, facendo della società di partecipazioni di Buffett uno dei migliori titoli assicurativi da comprare nel 2017, secondo The Motley Fool. E l’amore per le polizze porta guadagni dato che nel 2016 Berkshire Hathaway ha guadagnato più di 2,1 miliardi di dollari.

IDEE DI INVESTIMENTO

Accanto alle assicurazioni, Buffett ha fatto il pieno anche di titoli bancari che piacciono all’Oracolo di Omaha perché sono vincenti a lungo termine e operano in modo simile al settore assicurativo. Buffett ha accumulato così tanti titoli bancari negli ultimi anni perché ci sono state molte opportunità per farlo a prezzi di saldo. Ha investito in Bank of America, in American Express e M & T Bank solo per citarne alcune. Non tutti gli investimenti bancari di Buffett sono state occasioni: con Wells Fargo e Bancorp Usa, non è andata bene a Buffett.

Per investire sulla ripresa del settore bancario la scelta migliore sono i fondi azionari settoriali (Categoria Morningstar: Azionari settore servizi finanziari):

  • Oddo European Banks CR rende il 15,99% da gennaio a ottobre 2017 (+1,39% da ottobre 2014 a ottobre 2017). Il fondo è un azionario internazionale ed è gestito da Emmanuel Chapuis e Pierre Toussain che puntano a sovraperformare l’indice Stoxx Europe 600 Banks Net Return in un orizzonte temporale di almeno 5 anni. Banco Santender, Ing group e Bnp Paribas sono tra i titoli più pesanti in portafoglio.
    Oddo European Banks CR rende il 15,99% da gennaio a ottobre 2017 (+1,39% da ottobre 2014 a ottobre 2017).
    Oddo European Banks CR rende il 15,99% da gennaio a ottobre 2017 (+1,39% da ottobre 2014 a ottobre 2017).

     

  • Jupiter Global Fund – Jupiter Global Financials Class D USD Acc rende il 15,60% da gennaio a ottobre 2017 (+12,87% da ottobre 2014 a ottobre 2017). Il fondo è gestito fa Guy de Blonay che investe in titoli finanzari che hanno una presenza globale. Sberbank of Russia, Citigroup e Bank of America sono tra i titoli più pesanti in portafoglio.
    Jupiter Global Fund - Jupiter Global Financials Class D USD Acc rende il 15,60% da gennaio a ottobre 2017 (+12,87% da ottobre 2014 a ottobre 2017).
    Jupiter Global Fund – Jupiter Global Financials Class D USD Acc rende il 15,60% da gennaio a ottobre 2017 (+12,87% da ottobre 2014 a ottobre 2017).

     

  • Bgf World Financials Fund Usd Classe E2 rende il 14,28% da gennaio a ottobre 2017 (+11,69% da ottobre 2014 a ottobre 2017). Il fondo è gestito da Vasco Moreno e investe a livello mondiale almeno il 70% del patrimonio in azioni di società operanti prevalentemente nel settore dei servizi finanziari. Jp Morgan, Wells Fargo e Bank of China sono tra i titoli più pesanti in portafoglio.
    Bgf World Financials Fund Usd Classe E2 rende il 14,28% da gennaio a ottobre 2017 (+11,69% da ottobre 2014 a ottobre 2017).
    Bgf World Financials Fund Usd Classe E2 rende il 14,28% da gennaio a ottobre 2017 (+11,69% da ottobre 2014 a ottobre 2017).

     

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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