L’intelligenza artificiale (IA) e il machine learning (ML) stanno trasformando il settore medtech. Il report Artificial Intelligence Stakes a Claim on Medtech, realizzato da Boston Consulting Group (BCG) e UCLA Biodesign, analizza l’evoluzione di questa rivoluzione tecnologica. Al terzo trimestre del 2024, più di 1.000 dispositivi medici basati su IA/ML hanno ottenuto l’autorizzazione della FDA negli Stati Uniti, un numero esponenzialmente superiore rispetto a pochi anni fa. Radiologia e cardiologia guidano l’adozione, con i software-as-a-medical-device (SaMD) che rappresentano oltre il 70% delle approvazioni. Un fenomeno in rapida crescita, che offre grandi potenzialità, ma anche sfide non trascurabili.
Medtech: come si muove il mercato
La diffusione dell’IA/ML nei dispositivi medtech è ormai una realtà. Tuttavia, ottenere l’approvazione regolatoria richiede mediamente il 25% di tempo in più rispetto ai dispositivi tradizionali. In media, servono 133 giorni per i prodotti IA, contro i 106 giorni per quelli standard. L’intervento di revisori terzi può accelerare il processo, ma solo marginalmente per l’IA/ML.
Dal 2010, il settore ha attratto oltre 14 miliardi di dollari in finanziamenti, per lo più provenienti da fondi di venture capital. La pipeline di investimenti si è spostata da fasi seed a round più avanzati (Serie C e D), con 16 mega deal superiori ai 100 milioni di dollari ciascuno dal 2020. Si registra anche un aumento delle operazioni di M&A e delle IPO.
I vantaggi dell’IA nel medtech
L’impiego dell’IA nei dispositivi medici porta numerosi benefici. Primo fra tutti, una maggiore accuratezza diagnostica, specie in ambiti ad alta intensità di immagini come la radiologia, dove l’IA può superare l’occhio umano nel rilevare anomalie in TAC, radiografie o ecografie.
Altri vantaggi includono:
- Efficienza operativa. L’IA automatizza compiti ripetitivi, riducendo tempi di diagnosi e intervento.
- Personalizzazione delle cure. Sistemi IA permettono di adattare trattamenti alle caratteristiche del singolo paziente.
- Accesso alle cure. Dispositivi portatili e basati su IA facilitano la diagnostica in contesti decentralizzati, anche a domicilio.
- Riduzione degli errori medici. Supportando il medico nelle decisioni, l’IA contribuisce a diminuire i margini di errore clinico.
Le criticità e i rischi
L’intelligenza artificiale applicata al medtech presenta però anche alcuni svantaggi e criticità. Il primo riguarda la regolamentazione: l’iter autorizzativo è più lungo e complesso, con implicazioni economiche e operative per le aziende.
Altri nodi da sciogliere:
- Privacy e sicurezza dei dati. La raccolta e gestione di grandi quantità di dati sanitari solleva problemi legati alla tutela della riservatezza.
- Adozione clinica. Medici e strutture sanitarie restano cauti e spesso scettici, chiedendo prove solide sull’efficacia e la sicurezza dei dispositivi.
- Assenza di codici di rimborso. Negli USA, manca ancora un framework per la remunerazione delle prestazioni effettuate tramite IA, elemento essenziale per garantire la sostenibilità economica.
- Difficoltà nell’internazionalizzazione. La disomogeneità delle normative tra USA, UE e Asia ostacola l’espansione nei mercati globali.
Le opportunità per gli investitori
Il settore medtech abilitato all’IA rappresenta un’area di forte interesse per chi investe in fondi comuni focalizzati su innovazione e salute. In particolare:
- La crescente domanda di soluzioni digitali nella sanità, unita all’elevato potenziale di rendimento, ha attratto capitali significativi dal mondo del venture capital e sta aprendo opportunità anche nei mercati quotati.
- Il trend di consolidamento, con un aumento delle acquisizioni da parte di big player (GE, Medtronic, Philips), rende il comparto ancora più interessante per i fondi che puntano su strategie growth e M&A-driven.
- La progressiva maturazione delle normative e l’entrata in scena di tecnologie come GenAI e algoritmi adattivi potrebbero innescare una nuova fase di crescita.
IDEE DI INVESTIMENTO
I fondi comuni specializzati in salute, tecnologie mediche e innovazione rappresentano lo strumento ideale per investire su questo trend, senza dover affrontare la complessità della selezione dei singoli titoli.
Per investire ci sono fondi azionari globali specializzati in salute. Ecco i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM:
- UBS (Lux) Equity Fund – Healt Care (USD) P-acc è un azionario tematico salute che investe su scala globale dei comparti farmaceutica, biotecnologia, tecnologie mediche, forniture ospedaliere e servizi sanitari. Partito nel 1998 il fondo rende a cinque anni il 6,46% (dati Morningstar aggiornati a giugno 2025). Il 100% è investito nel settore salute. Il 58% è investito in America, il 16% in Europa.
- AB SICAV I-International Health Care Portfolio Class A EUR Acc è un azionario flessibile che investe in titoli azionari di società operanti nel settore sanitario e scientifico. Una parte rilevante del fondo è investita in società statunitensi. Partito nel 1999 il fondo rende a tre anni il 5,92% (dati Morningstar aggiornati a giugno 2025). Il 100% è investito nel settore salute una piccola parte è investita materie prime. Il 66% è investito in America, il 17% in Europa.
- Janus Global Life Sciences – A usd è un azionario internazionale che investe a livello globale in titoli di società orientate alle scienze della vita (Life Sciences). il fondo rende a cinque anni il 5,08% (dati Morningstar aggiornati giugno 2025). Il 100% è investito nel settore salute. Il 78% è investito in America, il 6% in Europa.
- BNP Paribas Health Care Innovators Classe Classic Eur Acc è un azionario tematico salute che investe almeno 2/3 dei suoi attivi in azioni o titoli assimilati di società che esercitano un’attività significativa nel settore sanitario e in settori collegati o connessi e in strumenti finanziari derivati su tale tipologia di attivi. Partito nel 2013 il fondo rende a cinque anni il 5,05% (dati Morningstar aggiornati a giugno 2025). Il 100% è investito nel settore salute. Il 69% è investito in America, il 9% in Europa.
- Jpm Global Healthcare A (acc)-usd è un azionario tematico salute che investe a livello globale in diversi settori: farmaceutico, biotecnologico, servizi sanitari, tecnologia medica e scienze della vita. Partito nel 2009 il fondo rende a cinque anni il 3,28% (dati Morningstar aggiornati giugno 2025). Il 100% è investito nel settore salute. Il 73% è investito in America, l’8% in Europa.
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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