L’indice MSCI EM è di fronte a un’importante zona di resistenza: è probabile che gli utili aziendali diminuiscano o restino fermi per i prossimi due trimestri, ma il vero ago della bilancia è la Cina dove i gestori si attendono una stabilizzazione anche grazie alla politica monetaria della Banca centrale cinese (PBOC) per contenere l’inflazione. La manovra è stata effettuata alla metà di novembre e la PBOC  per la prima volta dal 2015 ha deciso di abbassare i tassi di interesse sui prestiti a breve termine e, nello stesso tempo, ha immesso nel sistema oltre 180 miliardi di yuan di liquidità (pari a quasi 26 miliardi di dollari). La manovra ha come obiettivo una stabilizzazione dell’economia cinese per guardare oltre alla guerra commerciale in atto con gli Usa.

Da quasi due anni, infatti, è diventato difficile per analisti e gestori non parlare di guerra commerciale quando si considera la Cina. I dazi su miliardi di dollari di prodotti cinesi importati negli Stati Uniti e viceversa hanno avuto un effetto evidente sulla crescita dell’economia cinese che è rallentata al 6% su base nel terzo trimestre 2019. Si tratta del livello più basso da quasi 30 anni. Ma la guerra commerciale, secondo l’analisi di Bnp Paribas Asset Management, da sola non giustifica questa frenata. La Cina sta vivendo un cambiamento strutturale della propria economia e i consumi si stanno occidentalizzando. Il costo della vita è aumentato e condizioni creditizie più restrittive hanno pesato sulla crescita.

La manovra della PBOC vuole riportare la politica monetaria in un territorio neutrale ed è possibile che nei prossimi mesi arrivino altri tagli dei tassi di interesse per stimolare il credito alle piccole imprese e per alimentare la domanda interna. Accanto alla politica monetaria, secondo il consensus degli analisti di Bloomberg, il mercato si attende misure di stimolo fiscale che dovrebbero consentire una stabilizzazione della crescita del Prodotto interno lordo (PIL) cinese intorno al 6% nel 2020.

IDEE DI INVESTIMENTO

Una stabilizzazione dell’economia cinese può dare una spinta ai mercati azionari globali oltre a essere di stimolo ai mercati emergenti secondo l’analisi di Raiffeisen Capital Management, ma cosa succederà dopo è ancora tutto da vedere. Al momento le Borse sono spinte da una speranza di miglioramento della congiuntura e degli utili aziendali sia per i mercati sviluppati sia per i mercati emergenti. Il sentiment positivo sulle azioni dà sicuramente più spinta alle azioni dei mercati emergenti e la Cina sta assumendo posizioni importanti nel portafoglio dei gestori.

Per investire sui mercati emergenti puntando sulla stabilizzazione dell’economia cinese abbiamo selezione i migliori fondi azionari (Categoria Morningstar: Azionari Globali Paesi Emergenti) che abbiano dato un peso maggiore alla Cina in portafoglio.

I fondi azionari Paesi emergenti che credono nella Cina

ProdottoPeso Cina in portafoglioRendimento YTDRendimento 3y
AZ Fd1 Global Emg Mkts Div A-AZ Fd Acc71,17%21,17%6,86%
AZ Fd1 Global Emg Mkts Eq A-AZ Fd Acc47,19%14,99%3,78%
THEAM Quant-Eq Emerg Guru C EUR Cap41,26%11,87%3,51%
Principal Origin Glb Em Mkts F2 Acc USD40,67%21,48%7,05%
PGIM Jennison Emerging Mkts Eq USD A Acc39,19%31,71%---
Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs C USD38,75%19,04%---
Arca Azioni Paesi Emergenti36,97%14,56%5,19%
Acadian Emerg Mkts Eq II A USD Acc36,70%13,50%5,78%
Nordea 1 - Stable Emerg Mkts Eq BP EUR36,41%3,22%0,80%
Artemis Fds (Lux) Global EM B USD Acc36,04%15,65%9,40%
Vitruvius Emerging Markets Equity B USD35,78%12,96%0,29%
Allianz Azioni Paesi Emergenti34,94%13,31%5,09%
PrivilEdge Amer Centy EM Eq M USD Acc34,02%20,19%---
Oddo BHF Algo Emerging Markets CR-EUR33,96%9,06%4,14%
Groupama FP Actions Emergentes N33,94%15,37%6,41%
River & Mercantile EM ILC Eq B USD33,53%14,41%6,56%
Amundi Azionario Paesi Emergenti B33,48%17,54%5,04%
East Capital Global EM Sustainable A EUR33,41%20,93%5,56%
Acadian Emerg Mkts Eq UCITS B GBP Inc33,03%11,55%6,26%
Robeco QI EM Active Equities D €32,94%15,48%7,90%
Nella tabella, i fondi azionari Paesi emergenti ordinati secondo il peso % dato alla Cina in portafoglio. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro disponibili al 28 novembre 2019.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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