Il countdown per il 2020 è ormai scattato, ed è naturale ora tirare le somme per l’anno che si avvia alla conclusione. Ciò che emerge dall’overview sugli ultimi dodici mesi è uno scenario a dir poco straordinario. A dir la verità, già durante lo scorrere dell’anno si poteva facilmente intuire quanto proficuo poteva rivelarsi il 2019. Gli indizi non sono mancati, e sono stati corroborati sia dall’andamento dei principali listini azionari che da quello degli indici di categoria costruiti sul risparmio gestito, mercato in costante espansione. Gli indici FIDA, calcolati su circa 250 diverse categorie estremamente omogenee al loro interno, sono sufficientemente numerosi da permettere l’individuazione anche delle dinamiche secondarie e dei fenomeni di nicchia. Valorizzati sulla base delle performance in euro, quello che emerge è un quadro chiaro e semplificato dell’evoluzione dei mercati per il risparmiatore europeo, che diversamente si pone di fronte ad uno scenario articolato e non così facilmente esplorabile. La lettura quali-quantitativa degli indici mostra risultati eccezionali, o comunque positivi, per la quasi totalità delle asset class.
Sugli azionari si riscontrano le performance migliori, che sfiorano il 50%. In linea di massima i comparti focalizzati sulle small cap ottengono performance superiori a quelli sulle large cap, soprattutto in riferimento ai fondi specializzati su macro-aree sviluppate come l’Europa o gli Usa. Tuttavia non mancano le eccezioni, in particolare l’Italia ed il Giappone, dove sono invece le società ad elevata capitalizzazione a sovraperformare. Guardando la dispersione dei risultati, Usa ed Eurozona ottengono risultati sovrapponibili e complessivamente superiori ai mercati asiatici ed agli emergenti.
Analisi 2019: Cina ed Europa in vetta alla classifica dei migliori fondi azionari del 2019
Nome | Performance | Deviazione Standard | |||||||
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YTD | 1y | 3y | 5y | 10y | 1y | 3y | 5y | 10y | |
FIDA FFI Az Cina A Shares | 48,10% | 46,59% | 49,48% | --- | --- | 16,34% | 16,61% | --- | --- |
FIDA FFI Az Sett IT (Europa) | 40,02% | 37,32% | 62,74% | 115,32% | 353,39% | 15,75% | 14,38% | 15,24% | 15,34% |
FIDA FFI Az Sett IT (Globale) | 39,05% | 34,20% | 55,19% | 103,02% | 291,55% | 19,53% | 14,62% | 15,68% | 14,22% |
FIDA FFI Az Sgd H | 38,76% | 39,23% | 55,06% | 67,29% | --- | 17,94% | 13,65% | 15,33% | --- |
FIDA FFI Az Russia | 38,17% | 36,31% | 11,80% | 144,64% | 59,22% | 12,80% | 15,32% | 20,69% | 21,34% |
Tra le piazze asiatiche quella cinese emerge e distanzia con decisione, conquistando la miglior posizione in assoluto. Il 2019 si è rivelato un anno d’oro anche per la Russia, che mette a segno un rally sostenuto dopo un biennio difficile. Gli Usa, che avevano iniziato l’anno un po’ sottotono, provati da un quarto trimestre del 2018 quasi drammatico, hanno brillantemente recuperato confermando il solido up trend decennale.
Analisi 2019: Cina e Russia sono le migliori per area geografica
Nome | Performance | Deviazione Standard | |||||||
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YTD | 1y | 3y | 5y | 10y | 1y | 3y | 5y | 10y | |
FIDA FFI Az Cina A Shares | 48,10% | 46,59% | 49,48% | --- | --- | 16,34% | 16,61% | --- | --- |
FIDA FFI Az Russia | 38,17% | 36,31% | 11,80% | 144,64% | 59,22% | 12,80% | 15,32% | 20,69% | 21,34% |
FIDA FFI Az Usa Mid e Small Growth | 33,48% | 29,26% | 23,97% | 48,46% | 230,83% | 21,27% | 14,91% | 16,34% | 14,64% |
FIDA FFI Az Usa Large e Mid Growth | 32,19% | 27,36% | 37,70% | 66,29% | 236,05% | 17,65% | 12,90% | 14,18% | 12,57% |
FIDA FFI Az Europa (Mer Sv) Mid e Small Growth | 32,09% | 32,03% | 31,41% | 64,08% | 188,41% | 14,66% | 12,10% | 13,03% | 13,02% |
Tra i mercati europei, il record è stato realizzato da Atene, soprattutto nella prima parte dell’anno. Il secondo ed il terzo posto sono assegnati rispettivamente all’Irlanda ed all’Italia, con allunghi quasi sovrapponibili dell’ordine del 30%.
Analisi 2019: tecnologia, metalli preziosi e sostenibilità vincono tra i settori
Nome | Performance | Deviazione Standard | |||||||
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YTD | 1y | 3y | 5y | 10y | 1y | 3y | 5y | 10y | |
FIDA FFI Az Sett IT (Europa) | 40,02% | 37,32% | 62,74% | 115,32% | 353,39% | 15,75% | 14,38% | 15,24% | 15,34% |
FIDA FFI Az Sett IT (Globale) | 39,05% | 34,20% | 55,19% | 103,02% | 291,55% | 19,53% | 14,62% | 15,68% | 14,22% |
FIDA FFI Az Sett Metalli Preziosi e Minerali | 34,87% | 36,67% | 19,40% | 41,80% | -24,40% | 23,42% | 18,68% | 30,16% | 29,93% |
FIDA FFI Az Sett Biotecnologia | 34,55% | 29,02% | 34,16% | 31,08% | 358,74% | 27,54% | 20,67% | 24,44% | 21,00% |
FIDA FFI Az Sett Energie Alternative | 33,91% | 33,18% | 29,32% | 44,72% | 52,79% | 15,99% | 12,23% | 13,61% | 12,69% |
Lo spaccato per settori vede protagoniste le Information Technologies e le biotecnologie. Il rally dell’oro, che ha infiammato l’estate, trascina i metalli preziosi sul podio. In ogni caso l’elevato contenuto innovativo sembra essere un driver fondamentale, come lecito attendersi in periodi rosei per i settori ciclici. I consumi corrono, mentre tra i comparti più deboli, ma sempre in positivo, troviamo energia, utilities e real estate.
Analisi 2019: la performance dei fondi obbligazionari risente dell'effetto valute
Nome | Performance | Deviazione Standard | |||||||
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YTD | 1y | 3y | 5y | 10y | 1y | 3y | 5y | 10y | |
FIDA FFI Obbl Sterlina Corporate e Gov | 15,45% | 16,51% | 10,57% | 14,92% | 86,12% | 5,30% | 5,59% | 8,72% | 9,08% |
FIDA FFI Obbl Settoriali - Finanza (Globale) | 15,08% | 14,76% | 14,80% | 22,42% | --- | 3,12% | 3,74% | 3,90% | --- |
FIDA FFI Obbl Usa Corporate | 14,51% | 13,54% | 5,99% | 19,57% | --- | 4,97% | 5,35% | 6,09% | 5,95% |
FIDA FFI Obbl Gl (Mer Sv) Corp High Yield | 14,07% | 12,58% | 5,64% | 22,66% | 94,51% | 6,12% | 5,33% | 6,17% | 7,17% |
FIDA FFI Obbl Usa Corporate High Yield | 13,82% | 12,08% | 3,91% | 26,02% | 101,26% | 6,15% | 5,94% | 7,71% | 8,05% |
Le classifiche delle categorie obbligazionarie, come spesso accade, sono fortemente influenzate dalle dinamiche intervenute tra le valute. In generale, nel corso del 2019 l’euro ha perso vigore nei confronti delle altre principali monete. Da menzionare ci sono i crolli nei confronti del rublo russo (oltre il 12%), la sterlina inglese (quasi 6%) lo yen giapponese (4% circa) e dollaro Usa (3%). In ogni caso, il rafforzamento della sterlina non giustifica totalmente gli ottimi risultati ottenuti mediamente dagli obbligazionari esposti a tale valuta, sia corporate che governativi. Variazioni eccezionali anche per quanto concerne i bond emessi da società attive nel settore finanziario a livello globale. Il debito Usa cresce mediamente più delle altre aree. Trascinati dalla corsa dell’equity, i titoli corporate, gli high yield ed i convertibili sovraperformano. La duration elevata rappresenta un elemento a favore. Dinamiche simili sono riscontrabili anche sui bond europei. I risultati più contenuti, ma non negativi, riguardano i titoli governativi emessi in Europa con scadenze brevi.
Analisi 2019: sugli absolute return vince chi ha domato la volatilità
Nome | Perfomance | Deviazione Standard | |||||||
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YTD | 1y | 3y | 5y | 10y | 1y | 3y | 5y | 10y | |
FIDA FFI Ritorno Assoluto (Alta Volatilità) | 13,80% | 12,91% | 6,38% | 11,59% | 24,48% | 7,48% | 5,75% | 6,89% | 6,22% |
FIDA FFI Ritorno Assoluto Real Return | 12,86% | 12,50% | 7,97% | 7,22% | 27,95% | 4,30% | 3,75% | 4,43% | 5,06% |
FIDA FFI Ritorno Assoluto Mercati Emergenti | 10,47% | 10,28% | 3,29% | 15,87% | 37,90% | 8,29% | 7,11% | 8,74% | 8,81% |
FIDA FFI Ritorno Assoluto Europa | 10,18% | 10,07% | 6,90% | 17,09% | 48,45% | 5,84% | 5,56% | 5,54% | 4,80% |
FIDA FFI Ritorno Assoluto (Usd H) | 9,06% | 8,59% | 1,36% | 16,19% | 36,16% | 4,76% | 5,11% | 6,84% | 8,20% |
Sui prodotti a ritorno assoluto il quadro si complica, perché l’elevata discrezionalità di cui godono i gestori in termini di asset allocation rende poco significativa la lettura finalizzata all’analisi dei mercati, ma permette di individuare le strategie vincenti e, all’interno delle categorie, le gestioni più efficaci. I comparti soggetti a volatilità più elevate ottengono mediamente le migliori performance, ma è opportuno sottolineare la notevole dispersione dei risultati che interessa la categoria. Ottimi ritorni anche dai fondi focalizzati sui mercati emergenti, per i quali in effetti si riscontra maggiore omogeneità. In rosso troviamo solo i market neutral, e non stupisce poiché, per definizione, non possono cogliere le tendenze dei mercati ma unicamente scommettere sui differenziali di rendimento tra i vari asset, i quali, nell’anno in corso, hanno presentato una correlazione piuttosto elevata.
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