Con il 2020 finalmente in via di conclusione è tradizione stilare classifiche ed analisi quantitative per sviscerare dinamiche e fenomeni che hanno dato forma ai mercati negli ultimi dodici mesi.
Il mercato del risparmio gestito, già vasto ed articolato, continua incessantemente ad arricchirsi di nuovi temi ed opportunità che, se da un lato contribuiscono a creare occasioni di rendimento e diversificazione per i risparmiatori, dall’altro rendono ancor più necessario approcciarsi agli investimenti con strumenti idonei a comprenderne la natura dei rischi.
La classificazione e categorizzazione degli strumenti finanziari permettono la costruzione di indici di categoria utili per una overview integrata ed immediatamente comprensibile di una realtà altrimenti difficilmente intellegibile. Gli indici, rappresentativi del rendimento di comparti caratterizzati da obiettivi e politiche di gestione assimilabili, consentono definire moti e tendenze di mercato facendo pieno utilizzo di una gran mole di dati reali – come quelli dei Nav – in alternativa a stime e ipotesi fittizie.
L’analisi degli indici di categoria, alla luce dello scenario macroeconomico, permette di disegnare il punto di partenza del 2021. Quello che si sta per concludere è un anno senza precedenti, durante il quale la realtà ha superato di gran lunga le più ardite fantasie.
Sui mercati le conseguenze sono state pesanti, è innegabile, ma nell’insieme non così devastanti quanto si sarebbe potuto immaginare in un contesto da realtà distopica.
I principali listini azionari, in valuta, presentano una dispersione estrema dei risultati, che ben evidenzia le differenze tra le dinamiche di diffusione del Coronavirus nelle varie aree del pianeta e soprattutto dell’impatto delle politiche contenitive. Il Nasdaq sbaraglia ogni altro indice di mercato con un +46% ed è seguito dall’indice di Istanbul a +26%. Lo S&P 500 avanza del 15% circa, parimenti alla borsa indiana e a quella giapponese. Bene anche la Cina, il primo Paese a riprendersi dalla pandemia ed a prevenire ulteriori ondate. Mentre i listini Usa si posizionano tutti mediamente bene, le piazze Europee ed asiatiche popolano la classifica con un certo disordine. Con riferimento al Vecchio continente, si sottolinea l’over performance delle piazze scandinave ed il sottotono di quelle mediterranee. Anche Londra chiude l’anno penalizzata da un -14%. Circa metà dei listini è in allungo, mentre l’altra metà ritraccia. Tuttavia, il rendimento medio è positivo, a sottolineare come gli apprezzamenti siano in termini assoluti superiori ai ritracciamenti.
Sul piano valutario l’anno è un periodo sufficiente per far emergere in tutta la loro intensità le dinamiche sul Forex. L’euro è infatti in evidente rafforzamento rispetto a tutte le altre principali valute, eccezion fatta per la corona svedese contro la quale cede il 3.6%. Interessanti gli allunghi su dollaro Usa (+8.8%), sterlina (+7.3%), Yen (+3.9%) e Yuan (+2.2%).
L’analisi del risparmio gestito attraverso gli indici di categoria, rappresentando performance in euro, permette di entrare più nel dettaglio dal punto di vista di un investitore europeo.
La Top 10 dei fondi azionari nel 2020
Prodotto | Performance | Categoria FIDA | ||
---|---|---|---|---|
YTD | 3y | 5y | ||
BNP Paribas - Energy Transition Classe Classic Eur | 161,77% | 118,78% | 155,52% | Azionari Settoriali - Energie Alternative |
Morgan Stanley US Growth Classe AH EUR | 124,07% | 168,98% | 263,29% | Azionari Usa Euro Hedged |
MSIF US Insight A EUR | 111,81% | 132,31% | 233,77% | Azionari Usa - Large & Mid Cap |
BGF Next Generation Technology E2 Cap EUR Hdg | 111,14% | --- | --- | Azionari Eur Hedged |
Allianz Global Artificial Intellig. AT Cap EUR H2 | 98,92% | 126,08% | --- | Azionari Globali (Mercati Emergenti e Sviluppati) - Euro Hedged |
CS (Lux) Digital Health Equity BH EUR | 89,33% | 141,21% | --- | Azionari Settoriali - Farmaceutico e Sanitario EUR Hedged |
SISF Global Energy Transition A EUR Hdg | 84,17% | --- | --- | Azionari Eur Hedged |
Morgan Stanley Global Advantage Fund Classe A Eur | 80,39% | 128,66% | 191,25% | Azionari Globali (Mercati Emergenti e Sviluppati) - Large & Mid Cap |
Morgan Stanley US Advantage Classe AH EUR | 77,20% | 111,78% | 173,51% | Azionari Usa Euro Hedged |
JPM US Technology A Acc $ | 74,67% | 169,33% | 283,64% | Azionari Settoriali - Informatica e Tecnologia (USA) |
Le classifiche per specificazione geografica mettono in luce il momento particolarmente roseo per la Cina e per i mercati ad essa collegati (Grande Cina, Corea, Taiwan, ed in generale l’Asia Pacifico). L’overperformance rispetto all’indice di Shanghai e la contenuta variazione del cambio inducono a attribuire un certo valore aggiunto alla gestione attiva dei comparti. Anche i fondi focalizzati sugli Usa presentano allunghi di rilievo, soprattutto se su large e mid cap, tendenza opposta a quella riscontrabile in altre aree dove sono invece le mid e small cap a dominare. Il ranking è chiuso da alcune aree europee, quelle caratterizzate da economie in via di sviluppo perlopiù collocate nell’Europa orientale, e dal Brasile. Complessivamente le società growth consentono opportunità superiori alle value.
L’analisi settoriale è estremamente interessante. Una buona parte degli indici registra variazioni importanti e positive, in particolare il settore delle energie alternative che nell’anno avanza del 57%, in netta contrapposizione con quello delle energie tradizionali che cede il 23% e chiude la classifica. In testa troviamo settori caratterizzati da un elevato tasso di innovazione e nei quali ricerca e sviluppo giocano un ruolo primario. Information Technologies, telecomunicazioni, Fintech, farmaceutico e biotech sono alcuni esempi lampanti. Compaiono anche i metalli preziosi, che però hanno registrato la quasi totalità della performance durante il crollo dei mercati in primavera e che nel secondo semestre paiono in regolare flessione. Si nota una certa correlazione inversa tra performance e massimo draw down.
La Top 10 dei fondi obbligazionari nel 2020
Prodotto | Performance | Categoria FIDA | ||
---|---|---|---|---|
YTD | 3y | 5y | ||
JPM Global Convertibles (EUR) A Dis EUR | 32,82% | 33,15% | 42,19% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
Allianz Strategic Bond Classe AT EUR Acc | 28,67% | --- | --- | Obbligazionari Euro Hedged |
Amundi F. Global Convertible Bond G EUR | 23,44% | 19,91% | 20,60% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
Schroder ISF Global Convertible Bond EUR Hedged | 22,07% | 22,63% | 30,34% | Obbligazionari Convertibili Euro |
EdR Fund Global Convertibles A (EUR) | 21,25% | 19,99% | 24,89% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
UBS (Lux) Bond Sicav - Convert Global (EUR) P-acc | 20,83% | 25,80% | 44,04% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
BNP Paribas Global Convertible Clas $ | 20,53% | 32,82% | 32,16% | Obbligazionari Convertibili Usd Hedged |
DWS Invest Convertibles Lc | 20,20% | 20,17% | 22,79% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
Morgan Stanley Global Convertible Bond Classe AH EUR | 19,11% | 22,98% | 27,82% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
M&G (Lux) Global Convertibles AH Cap EUR | 16,51% | 12,36% | 17,67% | Obbligazionari Convertibili Globali - Euro Hedged |
Gli indici obbligazionari, pur con variazioni più contenute rispetto agli asset azionari, disegnano un quadro chiaro e che lascia pochi spazi interpretativi. Le performance migliori sono registrate dagli obbligazionari convertibili, trascinati dal recupero dei listini azionari. I comparti esposti all’euro godono del vantaggio dato dalle dinamiche valutarie a scapito delle emissioni in valute diverse. Le scadenze più lunghe garantiscono ritorni superiori, anche in virtù delle politiche espansive adottate nel corso dell’anno dalle Banche Centrali per sostenere le economie piegate dai lockdown. Anche gli investment grade paiono più solidi degli high yield.
La Top 10 dei fondi a ritorno assoluto nel 2020
Prodotto | Performance | Categoria FIDA | ||
---|---|---|---|---|
YTD | 3y | 5y | ||
ZEST Global Opportuinities Classe R Eur Acc | 47,99% | 15,93% | 27,87% | Ritorno Assoluto - Multi-strategy |
CPR Invest Global Disruptive Opport. A Cap EUR H1 | 47,49% | --- | --- | Ritorno Assoluto (Alta Volatilità) |
Banor Sicav Greater China Equity R EUR | 45,23% | 57,03% | 124,41% | Ritorno Assoluto - Long Short Strategy |
Amundi F. Volatility World F2 EUR Hdg | 26,52% | 11,15% | -14,05% | Ritorno Assoluto - Long Short Strategy |
Amundi F. Volatility Euro F2 EUR | 24,62% | 8,21% | -11,10% | Ritorno Assoluto (Alta Volatilità) |
SUMUS - HPS Basic Fund Classe ALL EUR Acc | 22,73% | 19,74% | 66,22% | Ritorno Assoluto (Alta Volatilità) |
CS (Lux) Multi-Advisor Equity Alpha BH Cap EUR | 21,28% | 9,98% | --- | Ritorno Assoluto - Long Short Strategy |
Atomo - Gobal Flexible Classe R Eur | 19,15% | 19,00% | 18,66% | Ritorno Assoluto (Media Volatilità) |
Zest North America Pairs Relative Classe R | 17,75% | 13,67% | --- | Ritorno Assoluto - Long Short Strategy |
Decalia Sicav Circular Economy A1 EUR Hdg | 16,46% | --- | --- | Ritorno Assoluto (Alta Volatilità) |
Infine, gli indici sui fondi a ritorno assoluto. Questi ultimi, per ovvie ragioni, presentano un’eterogeneità nelle politiche di investimento ed un grado di discrezionalità dell’asset manager tale da rendere non facilmente interpretabili i dati. Ciò che emerge è una certa mediocrità dei risultati, contenuti sia in termini positivi che negativi. Gli elementi vincenti sembrano essere l’esposizione ai mercati emergenti, le gestioni caratterizzate da volatilità elevata e le strategie long-short e global macro.
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Note
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