Scopri come investire in materie prime come petrolio, oro, metalli preziosi e prodotti agricoli. In questa guida analizziamo come funzionano gli investimenti in commodity, le differenze tra investimenti diretti e indiretti, i vantaggi, i rischi e le migliori opportunità per il 2025 attraverso fondi comuni di investimento.

Cosa significa investire in materie prime

Investire in materie prime significa allocare una parte del proprio portafoglio in beni fisici come energia, metalli, risorse agricole e preziose. Le materie prime rappresentano un bene reale, con un valore legato alla domanda e offerta globale, all’andamento dell’economia e alle tensioni geopolitiche.

Esistono due principali modalità per investire in materie prime:

  • Investimento diretto: consiste nell’acquisto fisico della materia prima (oro, argento, petrolio, grano). È una soluzione poco accessibile agli investitori retail per via dei costi di stoccaggio e della complessità logistica.
  • Investimento indiretto: più diffuso e adatto a chi investe tramite piattaforme online. Si realizza attraverso strumenti finanziari come fondi comuni, ETF o ETC, che replicano o si espongono ai prezzi delle materie prime.

Per chi investe in fondi, i fondi comuni specializzati o diversificati su materie prime rappresentano la scelta ideale: offrono diversificazione, gestione professionale e l’accesso a più settori (energia, metalli, agricoltura) senza doversi preoccupare della gestione operativa.

Perché investire in materie prime

Le materie prime hanno un ruolo strategico all’interno di un portafoglio bilanciato. I motivi principali per considerare questo tipo di investimento sono:

  • Diversificazione: i prezzi delle commodity spesso si muovono in modo indipendente rispetto ad azioni e obbligazioni.
  • Copertura dall’inflazione: in periodi di inflazione elevata, i beni reali tendono a mantenere o aumentare il proprio valore.
  • Opportunità cicliche: energia, metalli e agricoli rispondono ai cicli economici globali e alle dinamiche geopolitiche, creando opportunità di rendimento.
  • Domanda strutturale: la transizione energetica, la crescita della popolazione e la digitalizzazione aumentano la domanda di materie prime critiche (come rame, litio e nickel).

In sintesi, le materie prime possono migliorare il profilo rischio/rendimento complessivo del portafoglio, se inserite con un peso proporzionato alla propria strategia di investimento.

Come investire in materie prime

Chi desidera investire in commodity ha diverse strade a disposizione. Ecco le principali:

  1. Acquisto diretto: come l’oro fisico o le monete preziose. Offre sicurezza tangibile, ma comporta costi di custodia e scarsa liquidità.
  2. Futures e derivati: contratti che replicano l’andamento dei prezzi futuri di una materia prima. Sono strumenti complessi, adatti a investitori esperti.
  3. ETC ed ETF: replicano un indice o il prezzo spot di una materia prima o di un paniere di commodity. Offrono accessibilità e liquidità, ma non sono fondi comuni e presentano rischi specifici di controparte.
  4. Fondi comuni di investimento: rappresentano la soluzione più semplice e adatta agli investitori retail. I gestori professionali diversificano su più settori e aree geografiche, selezionando le materie prime con migliori prospettive.

I fondi sulle materie prime disponibili su piattaforme come Online SIM permettono di investire in modo efficiente, senza la complessità dei derivati e con una gestione attiva che mira a cogliere i trend più forti del momento.

Materie prime su cui investire oggi

Nel 2025, alcuni comparti delle materie prime stanno offrendo opportunità interessanti:

  • Energia: dopo un 2024 volatile, petrolio e gas naturale restano centrali, ma cresce l’interesse per materie prime legate alla transizione energetica (litio, rame, uranio).
  • Metalli preziosi: oro e argento mantengono il loro ruolo di “bene rifugio” contro inflazione e incertezza geopolitica.
  • Metalli industriali: rame, alluminio e nickel sono protagonisti dello sviluppo tecnologico e delle infrastrutture per la mobilità elettrica.
  • Agricoltura: cereali e semi oleosi continuano a risentire di tensioni climatiche e geopolitiche, creando opportunità di investimento selettivo.

Per un approfondimento sui settori più performanti del 2025, leggi anche l’articolo Materie prime e finanza: ecco i settori vincenti del primo semestre 2025.

I migliori fondi sulle materie prime

I fondi specializzati in materie prime consentono di accedere a un portafoglio diversificato e gestito da professionisti. Alcuni si concentrano su comparti specifici (energia, metalli preziosi), altri investono in modo trasversale su più aree.

Tra le principali categorie di fondi sulle materie prime troviamo:

  • Fondi global commodity: investono in più tipologie di materie prime per ridurre la volatilità. Il migliore sulla piattaforma di Online SIM per rendimento a 3 anni è Vontobel Fund – Commodity Classe B USD Acc che rende il 6,65% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2025)
  • Fondi energia e risorse naturali: focalizzati su società del settore energetico o su materie prime legate alla transizione verde. Il migliore sulla piattaforma di Online SIM è Bgf World Mining Fund Eur Classe E2 che rende a 3 anni il 31,01% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2025)
  • Fondi metalli preziosi: concentrati su oro, argento e società minerarie. Il migliore sulla piattaforma di Online SIM è Schroder ISF Global Gold Classe A USD Acc che rende a 3 anni il 58,89% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2025).

Sulla piattaforma Online SIM è possibile confrontare e sottoscrivere fondi sulle materie prime gestiti da società di gestione italiane e internazionali, con la comodità della gestione online e senza costi di ingresso.

IDEE DI INVESTIMENTO

Investire in materie prime nel 2025 significa diversificare e proteggersi dall’inflazione, sfruttando trend globali come la transizione energetica e la crescita della domanda di risorse naturali.
I fondi comuni di investimento rappresentano la soluzione ideale per esporsi a questo mercato con gestione professionale, diversificazione e semplicità operativa.

Scopri qui il portafoglio modello più adatto alle tue esigenze per diversificare nel settore delle materie prime.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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