Il nuovo Piano d’Azione “AI Continent” definisce la strategia con cui l’Unione Europea punta a diventare un leader globale nell’intelligenza artificiale (AI) — affidabile, sicura e centrata sull’uomo. La Commissione Europea ha tracciato una roadmap ambiziosa, articolata in cinque priorità: infrastrutture, accesso ai dati, adozione, competenze e governance.
Tra le azioni chiave spicca la “Apply AI Strategy”, che promuove l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale in industria, pubblica amministrazione e ricerca, supportata dai Digital Innovation Hubs e da 700 milioni di euro di nuovi fondi per ricerca e innovazione (R&I). Un piano che non riguarda solo la tecnologia, ma che potrebbe ridefinire le basi della crescita economica europea nei prossimi anni.
Cosa c’è nel piano europeo AI Continent
Il Piano d’Azione “AI Continent” è il pilastro della nuova AI Action Plan della Commissione Europea. L’obiettivo è costruire un ecosistema di AI sicuro, competitivo e coerente con i valori dell’Unione, mobilitando oltre 200 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati.
Le cinque priorità strategiche sono:
- Infrastrutture
Creazione di 13 AI Factories e fino a 5 AI Gigafactories, con investimenti pubblici e privati per 30 miliardi di euro. È previsto un Cloud and AI Development Act per triplicare la capacità europea dei data center entro il 2032. - Accesso ai dati
Lancio della Data Union Strategy e dei Data Labs collegati ai Common European Data Spaces, per offrire dati sicuri e di alta qualità a imprese, startup e ricercatori. - Adozione
L’Apply AI Strategy promuoverà l’uso dell’intelligenza artificiale nei settori produttivi, nella PA e nella ricerca, attraverso i Digital Innovation Hubs e un pacchetto da 700 milioni di euro per R&I. - Competenze
L’AI Skills Academy formerà nuovi specialisti, aggiornerà la forza lavoro europea e attirerà talenti globali grazie a borse di studio e programmi di mobilità. - Governance
Piena attuazione dell’AI Act entro il 2027, con un AI Act Service Desk e procedure semplificate per PMI e startup che vogliono sviluppare o adottare soluzioni AI.
Il risultato atteso: rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa, sostenendo un’economia digitale capace di competere con Stati Uniti e Cina.
Cosa dice la strategia operativa
Nella comunicazione di ottobre 2025, la Commissione Europea ha tradotto la visione del piano in una strategia operativa per diffondere e integrare l’AI in tutti i settori chiave dell’economia.
Il punto di partenza è un dato che misura la sfida: solo il 13,5% delle imprese e il 12,6% delle PMI europee utilizzano oggi tecnologie di AI. L’obiettivo è quindi aumentare l’adozione diffusa e sicura dell’AI, sostenendo competitività, produttività e sovranità tecnologica dell’UE.
La strategia si articola su tre pilastri principali:
- Flagship settoriali
Programmi dedicati a sanità, manifattura, energia, mobilità, agrifood, difesa, cultura e pubblica amministrazione.
Tra le azioni: centri europei di screening medico basato su AI, cobot industriali, gemelli digitali per la produzione, piattaforme per veicoli autonomi e agricoltura di precisione, oltre a micro-studi creativi e strumenti multilingue per media e cultura. - Sfide trasversali
Supporto alle PMI tramite gli European Digital Innovation Hubs, formazione continua con l’AI Skills Academy e il Pact for Skills, sviluppo di competenze specifiche (“AI engineers”) e programmi per startup e scale-up europee. - Governance unica
Creazione di un AI Observatory e di una Apply AI Alliance per monitorare investimenti pubblici/privati, misurare impatti economici e coordinare gli stakeholder.
Con oltre 1 miliardo di euro mobilitati dai programmi Horizon Europe, Digital Europe ed EU4Health, il piano introduce un approccio “AI-first”: ogni settore strategico dovrà integrare soluzioni di AI europea nei processi decisionali e produttivi. Tra le priorità anche lo sviluppo della frontier AI e degli AI agents europei, grazie all’iniziativa RAISE (Resource for AI Science in Europe).
AI Continent: Le opportunità per chi investe
Per gli investitori, il Piano d’Azione “AI Continent” apre una nuova fase di crescita per l’economia europea. I capitali pubblici in arrivo potrebbero generare effetti moltiplicativi in ricerca, infrastrutture digitali e produttività industriale, stimolando settori che vanno dalla manifattura avanzata alla sanità digitale, fino all’energia intelligente e all’agricoltura di precisione. In particolare:
- Crescita della spesa pubblica e privata in AI e data economy;
- Maggiore domanda di soluzioni digitali nei settori tradizionali;
- Competitività rafforzata delle imprese europee grazie alla riduzione del gap tecnologico con gli Stati Uniti;
- Sviluppo di nuove filiere europee dell’AI, dal software alle infrastrutture cloud.
IDEE DI INVESTIMENTO
L’approccio dell’UE — centrato su innovazione responsabile, sicurezza e trasparenza — mira a creare un contesto favorevole per la fiducia degli investitori e per una crescita sostenibile dell’economia digitale.
Se la strategia riuscirà a tradursi in adozione reale, l’Europa potrà non solo ridurre la dipendenza da player extraeuropei, ma anche costruire una leadership stabile nell’intelligenza artificiale globale.
Individuare le società europee meglio posizionate per integrare o fornire tecnologie di intelligenza artificiale è megatrend di investimento di lungo periodo. In particolare,
- Focus sui fondi attivi. I gestori che integrano AI e digitalizzazione nei portafogli potranno intercettare i benefici del megatrend tecnologico europeo.
- Diversificazione intelligente. Investire in fondi comuni orientati a tecnologia, sostenibilità e competitività europea può rafforzare il portafoglio nel lungo periodo.
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- DWS Invest Artificial Intelligence Classe LC EUR Acc è un fondo azionario tematico che investe a livello globale su società la cui attività trarrà vantaggio o è correlata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2018 rende a tre anni il 23,91% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2025). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 65% dell’asset allocation, il 14% in Cina e il 7% a Taiwan.
- Allianz GIF – Global Artificial Intelligence Classe AT Eur è un fondo azionario tematico che investe a livello globale con particolare attenzione all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2017 rende a cinque anni il 12,73% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2025). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale l’86% dell’asset allocation.
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Note
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