Il cambiamento climatico è un acceleratore della rivoluzione digitale che sta vivendo l’agricoltura. Anche in Italia dove il mercato agritech misurato dal Politecnico di Milano con l’Osservatorio Smart Agrifood vale 1,6 miliardi di euro. Secondo Coldiretti, ben 6 agricoltori italiani su 10 hanno già adottato una soluzione tecnologica per coltivare.

Secondo un’analisi di McKinsey, le soluzioni agritech stanno già guidando il prossimo livello di produttività agricola riducendo i costi operativi e consentendo una crescita meno costosa in termini di risorse. In particolare secondo un sondaggio su oltre 5000 agricoltori:

  • Gli agricoltori europei e nordamericani sono i leader nell’utilizzo di soluzioni tecnologiche: il 61% attualmente utilizza o prevede di adottare un prodotto agritech nei prossimi due anni.
  • A distanza seguono gli agricoltori in Sud America: il 50% ha già messo in campo soluzioni tecnologiche, con differenze nell’adozione osservate tra i paesi all’interno di ciascuna regione.
  • Il fanalino di coda è l’Asia: solo il 9% circa degli agricoltori utilizzano o pianificano di utilizzare almeno un prodotto agritech, anche in questo caso l’adozione varia anche tra i Paesi all’interno del continente.

Le soluzioni dell’agricoltura tecnologica più diffuse e i trend in atto

Software per il controllo climatico e droni sono le soluzioni più utilizzate in Italia secondo l’analisi di Coldiretti. Ma sono tante le possibilità tecnologiche per l’agricoltura.

  • Algoritmi di Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning (ML). Entrambi hanno la funzione di aumentare la produttività, migliorare l’efficienza, abbattendo i costi e la sostenibilità in agricoltura.
  • Internet of things (IoT) e monitoraggio ottimizzato delle colture: sono un’alternativa ai metodi tradizionali di coltivazione. Un dispositivo IoT contiene uno o più sensori che raccolgono dati, analizzano e forniscono informazioni accurate in tempo reale. Questi sensori eseguono innumerevoli attività come il rilevamento della temperatura e dell’umidità del suolo e il monitoraggio di piante e bestiame.
  • Robotica: i robot agricoli assistono gli agricoltori nella raccolta della frutta, nella semina, nel trapianto, nell’irrorazione, nella semina e nel diserbo.
  • Droni: sono utilizzati per raccogliere dati grezzi che si traducono in informazioni utili per il monitoraggio dell’allevamento. Questi dati ottimizzano l’applicazione di fertilizzanti, acqua, semi e pesticidi, favorendo l’agricoltura di precisione.
  • Biotecnologia agricola: migliora la qualità e la produzione delle colture e del bestiame. Tecniche scientifiche come il miglioramento genetico delle piante, l’ibridazione, l’ingegneria genetica e la coltura dei tessuti facilitano l’identificazione di tratti migliori nelle piante.
  • Agricoltura di precisione: è l’ultima tendenza tecnologica nell’agricoltura globale. Questa tecnologia gestisce risorse (acqua, fertilizzanti, pesticidi e così via) per uno specifico tratto di terreno, utilizzando i big data. Offre la possibilità di collegare sistemi di telerilevamento, droni, robotica e automazione per gestire le coltivazioni in modo più efficiente, sostenibile e redditizio.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per puntare sulla trasformazione del settore agricolo e la catena di approvvigionamento alimentare, ci sono sul mercato fondi azionari specializzati (Categoria Morningstar Azionari Settore Agricoltura).

Ecco i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • DWS Invest Global Agribusiness NC è un azionario internazionale che investe in azioni e obbligazioni convertibili di aziende che svolgono la propria attività principale nel settore agricolo o traggano benefici dallo stesso. Partito nel 2006, il fondo rende il 9% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Beni di consumo e materie prime sono tra i primi settori in portafoglio. Il 43% è investito in America, il 23% in Europa.

DWS Invest Global Agribusiness NC Agricoltura

  • DPAM INVEST B Equities Sustainable Food Trends è un azionario internazionale che investe in imprese direttamente o indirettamente impegnate nella catena di produzione e distribuzione del settore agroalimentare e di altri settori connessi e selezionate sulla base di criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Nato nel 2007 il fondo rende il 4,06% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Beni di consumo e materie prime sono i primi settori in portafoglio, geograficamente è ripartito in maniera equa tra America ed Europa.

DPAM INVEST B Equities Sustainable Food Trends

  • Pictet – Nutrition Classe R Eur è un azionario internazionale che investe in azioni di società agricole (prodotti chimici per l’agricoltura, attrezzature e infrastrutture, prodotti agricoli e alimenti, combustibili biologici, scienze delle colture, terreni agricoli e forestali). Nato nel 2009, il fondo rende lo 0,80% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Beni di consumo e materie prime sono i primi settori in portafoglio, gli Stati Uniti pesano il 41% in portafoglio, l’Eurozona vale il 19%.

Pictet - Nutrition Classe R Eur

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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