A ottobre il mercato azionario ha recuperato terreno a livello globale con rialzi vicini al 10%. Il sentiment sembra essere tornato positivo. Il contesto macroeconomico però resta debole e per i gestori ai portafogli serve la spinta dei bond per proteggersi dai rischi nel 2023.
Perché comprare bond
Scopri perché è importante avere in portafoglio obbligazioni e dove è meglio diversificare secondo le analisi di Pictet Asset Management, Raiffeisen Capital Management e T. Rowe Price.
- Le valutazioni sono diventate interessanti. Le ultime mosse delle banche centrali (FED e BCE in particolare) confermano le ipotesi di un rallentamento economico senza chiari segnali di riduzione dell’inflazione. In questo contesto, per i mercati diventerà sempre più verosimile lo scenario recessivo e questo porta a un miglioramento valutativo particolarmente evidente sull’obbligazionario che offre prospettive più interessanti per i portafogli. Questo ragionamento vale in particolare per il mercato europeo dove il rallentamento degli utili azionari non è ancora nelle prezzi dei titoli.
- Meglio adottare una strategia di lungo termine. Il contesto recessivo non è amico degli asset rischiosi. Il giro di boa potrebbe arrivare nella seconda metà del 2023 con un abbassamento dell’inflazione e un possibile ripensamento delle politiche monetarie. Anche se ciò accadesse, il ritorno alla “normalità” di tassi e inflazione sarà un percorso lento. Occorre pertanto proteggere il portafoglio nel lungo termine.
- Si può tornare sugli emergenti. La ricerca di diversificazione sui mercati obbligazionari ha aumentato l’appetito per il rischio. Questo porta a riconsiderare le obbligazioni dei Paesi emergenti denominate in dollari USA che hanno raggiunto quotazioni medie di poco inferiori al 10% a causa dell’aumento dei rendimenti USA e dei premi per il rischio. Anche considerando i costi di un’eventuale copertura valutaria, i rendimenti nominali rimangono interessanti: attualmente sono nettamente superiori al 6% per gli investitori in euro e compensano alcuni dei potenziali rischi di default o di ristrutturazione.
- I bond high yield come alternativa alle azioni. Ci sono obbligazioni che hanno un comportamento simile alle azioni ma minore volatilità. È il caso delle obbligazioni high yield considerate un investimento strategico in questa fase. Storicamente, hanno fornito rendimenti simili a quelli delle azioni, ma con una minore volatilità. Nel lungo termine, le obbligazioni high yield hanno avuto rendimento superiori a quasi tutte le altre principali asset class obbligazionarie. Se guardiamo agli ultimi 10 anni, le obbligazioni high yield hanno avuto un rendimento totale del 74%, contro il 19% dei Titoli di Stato americani e il 43% delle società investment-grade.
IDEE DI INVESTIMENTO
Per diversificare un portafoglio di investimento in obbligazioni all’interno di una giusta asset allocation scopri i portafogli modello di Online SIM costruiti con diverse asset class e sviluppati sulla base di metodologie quantitative. In questo modo si ottengono diversi gradi di rischio che vengono associati al profilo dell’investitore. Ogni portafoglio adotta strategie di investimento differenti e predilige l’investimento in determinati settori, strumenti, Paesi.
I portafogli modello sono offerti dalle migliori società di gestione (UBS, Pictet, MainStreet Partners, Natixis) comprese quelle specializzate in investimenti ESG.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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