Secondo i dati del Gender Equality Index 2023 del European Institute for Gender Equality (EIGE), in Europa nell’ultimo anno sono stati fatti molti passi avanti sulla strada della parità di genere. In particolare, l’Italia sta crescendo molto. Scopri quali sono i progressi e cosa c’è ancora da migliorare.

I progressi in Europa per la parità di genere

L’Europa non è più una lumaca sulla strada della parità di genere. A certificarlo è l’EIGE che nella sua analisi annuale mostra un salto a 70,2 punti su 100 dell’indice europeo che misura i progressi in tema di uguaglianza di genere. Si tratta dell’aumento più alto degli ultimi 10 anni.

  • Il primato ai Paesi del Nord Europa. Restano in cima alla classifica ci sono Svezia, Paesi Bassi, Danimarca, Spagna, Belgio e Francia. Tutti questi Paesi hanno mantenuto la loro posizione crescendo meno del resto della classifica.
  • L’Italia al tredicesimo posto. L’Italia ha fatto un grande balzo in avanti conquistando la tredicesima posizione grazie soprattutto all’aumento del potere economico e politico dato alle donne. Se guardiamo agli ultimi 15 anni anni, il progresso dell’Italia (+14,9 punti) è il più alto tra tutti gli Stati membri.
  • Il salto di qualità grazie alle normative. L’aumento di potere femminile in azienda è dovuto alle normative sull’ingresso delle donne nei CdA. Tali normative sono presenti in otto Stati membri tra cui l’Italia dove il 40% è la soglia minima per le quote rosa.

Il numero di donne che rivestono ruoli di leadership in azienda sta crescendo in tutto il mondo. Fa ben sperare, ma non è ancora abbastanza, il dato contenuto nello studio Women in Business 2023 di Grant Thornton, che misura il numero di donne che rivestono ruoli manageriali senior. Questo rivela che per la prima volta abbiamo superato il 30% a livello globale e in Italia, in particolare, si arriva al 34%. Ma molto si può ancora fare come racconta in questa intervista Francesca Giubergia, presidente di Online SIM.

Il lavoro è il punto debole

Il potere femminile in azienda è cresciuto, ma non si può dire la stessa cosa se si guarda alla politica. Secondo i dati EIGE, la presenza delle donne in Parlamento è cresciuta dal 25% del 2010 al 33% del 2023. La mancanza di una forte presenza politica spiega in parte il punto di debolezza più forte: il mercato del lavoro non fa passi avanti sulla parità di genere. In particolare:

  • Lavoro fermo da 10 anni. Secondo EIGE, la condizione femminile sul posto di lavoro è uguale a quella di 10 anni fa.
  • Italia la peggiore in UE. L’Italia soffre più degli altri Paesi UE ed è ultima nella classifica del lavoro dal 2010. Nel nostro Paese manca qualità del lavoro e soprattutto manca una parità di compenso.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire con una diversificazione ampia che ha come obiettivo combattere la diversità di genere e il gender pay gap Online SIM offre un portafoglio modello che punta sull’uguaglianza di genere che ha un rendimento annualizzato del 4,75% (dati aggiornati a novembre 2023). Costruito in collaborazione con Main Street Partners, boutique finanziaria inglese specializzata in ESG.

portafoglio modello uguaglianza genere

Se si vuole puntare su un singolo prodotto da aggiungere a un portafoglio azionario ben diversificato, ci sono fondi azionari tematici che guardano alla diversità di genere. Ecco i migliori presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • NORDEA 1 Global Gender Diversity Fund EUR Classe BP Acc è un azionario internazionale tematico che investe a livello globale con uno stile blend. Partito nel 2019, il fondo rende il 10,38% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a novembre 2023). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 62% del portafoglio.

NORDEA 1 Global Gender Diversity Fund EUR Classe BP Acc

  • BNP Paribas Inclusive Growth Classe Classic Eur Accè un azionario tematico che investe a livello globale con uno stile blend. Il fondo è stato ridenominato nel 2021 (prima era BNP Paribas Human Development) e ha introdotto una nuova strategia di investimento orientata alla crescita inclusiva, investendo su aziende che dimostrano un approccio proattivo verso la riduzione delle disuguaglianze legate al reddito, all’istruzione, al genere, all’origine etnica, geografica, all’età o alla disabilità. Rende l’8,73% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a novembre 2023). Tecnologia e salute sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 62% del portafoglio.

BNP Paribas Inclusive Growth Classe Classic Eur Acc

  • RobecoSAM – Global Gender Equality Impact Equities Classe D Eur è un azionario internazionale tematico che investe a livello globale con uno stile blend. In portafoglio sono selezionate aziende che riconoscono e promuovono consapevolmente l’uguaglianza di genere reclutando, coltivando e trattenendo il talento femminile a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, inclusi i comitati e il consiglio di amministrazione. Ridenominato a ottobre 2020, il fondo rende il 6,85% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a novembre 2023). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 60% del portafoglio.

RobecoSAM - Global Gender Equality Impact Equities Classe D Eur

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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