La campagna elettorale per le elezioni presidenziali americane del 2020 comincerà ufficialmente a novembre 2019, ma Donald Trump ha dato già il fischio di inizio e dichiarato al mondo la sua intenzione di essere rieletto nel corso del G20 che si è appena chiuso in Giappone. I segnali di apertura verso un accordo commerciale con la Cina, infatti, sono più di un indizio su come Trump intende impostare la sua corsa alle presidenziali e per il momento ha messo da parte la minaccia di alzare del 25% i dazi verso il Paese guidato da Xi Jinping. Il mercato per ora è attendista verso l’ultima mossa di Trump e guarda avanti cominciando già a fare i conti in vista del lungo anno elettorale che aspetta la Borsa americana e, come sempre, influenzerà i listini globali.

Per Paresh Upadhyaya, Director of currency strategy, US portfolio manager di Amundi, anche se la strada di Trump verso la rielezione rimane accidentata, le sue prospettive per un altro mandato non sono sfavorevoli come sembrerebbe stando all’analisi dei recenti dati sui sondaggi e all’andamento delle precedenti elezioni. Il mercato sta iniziando a scontare una vittoria dei Democratici, come conferma il recente calo dei titoli farmaceutici a causa dei timori di possibili riforme. Ma è decisamente troppo presto per poter dire chi sarà il vincitore. Ma c’è un punto sul quale i gestori sono concordi: Trump ha bisogno di un’economia americana in salute e di una Borsa al rialzo per essere rieletto. E i dazi sulla Cina sono un problema per il PIL americano. Secondo i calcoli di Vontobel Asset Management, i dazi al 25% su 200 miliardi di esportazioni cinesi pesano per lo 0,2% sul Pil statunitense, se venissero estesi a 600-700 miliardi di dollari, sarebbe negativo per tutti.

IDEE DI INVESTIMENTO

I mercati finanziari hanno già cominciato a reagire all’inizio della campagna per le elezioni presidenziali del 2020. La percezione, da parte del mercato, è di un vantaggio dei Democratici che sostengono la proposta Medicare per tutti che era stata lanciata da Barack Obama. Per questa ragione il settore sanità Usa sta sottoperformando l’indice S&P500, mentre vanno bene le infrastrutture. In questo momento, secondo l’analisi di Amundi, i Repubblicani hanno il 50% di probabilità di riconfermarsi alla presidenza e il prossimo anno del mercato americano sarà caratterizzato da forte volatilità che potrebbe portare a una sovraperformance delle azioni e del dollaro durante il secondo mandato di Trump e una sottoperformance dei tassi di interesse. Per Luca Paolini di Pictet Asset Management i mercati azionari americani hanno valutazioni elevate, una moneta sopravvalutata e un gap di crescita del Paese rispetto al resto del mondo sviluppato che si sta restringendo. «Per questi motivi, le azioni americane sono destinate a produrre rendimenti solo di poco superiori all’inflazione nei prossimi cinque anni» ha detto Paolini per il quale è il momento delle scelte di portafoglio per i prossimi 5 anni. «Gli investitori dovranno riesaminare con grande attenzione i loro portafogli perché le scelte che hanno avuto successo in passato difficilmente funzioneranno in futuro: un portafoglio 50% azioni e 50% titoli di Stato dei mercati sviluppati ha prodotto storicamente un rendimento annuo del 5% in termini reali, ma questo non accadrà nei prossimi 5 anni al netto dell’inflazione».

Per investire a Wall Street esistono fondi azionari specializzati. Per domare la volatilità è meglio utilizzare uno stile misto che porta i gestori a mettere in portafoglio titoli ad alta crescita (growth) e titoli value (Categoria Morningstar Azionari Usa Large Cap Blend)

La Top 10 dei fondi Usa a stile misto

ProdottoRendimento 3yRendimento YTD
Investec Global Strategy Fund - American Franchise Fund A Inc USD17,73%22,84%
M&G (Lux) Investment Funds 1 - M&G (Lux) North American Dividend Fund CI USD Acc17,49%22,77%
Artemis US Equity Fund I Acc GBP15,70%21,89%
Jpm America Equity D (acc) - Usd15,59%20,42%
Principal Global Investors Funds - U.S. Equity Fund I Acc GBP15,00%5,05%
GAM Multistock - US Leading Equity Usd Classe B14,89%24,89%
Morgan Stanley Investment Funds - US Insight Fund A14,55%22,70%
Indosuez Funds America Opportunities G Capitalisation14,35%21,05%
Legg Mason ClearBridge US Equity Sustainability Leaders Fund Class A US$ Distributing (A)14,21%23,31%
Goldman Sachs Funds II - Goldman Sachs Multi-Manager US Equity Portfolio P USD Acc 13,97%21,46%
Nella tabella, i migliori fondi azionari che investono a Wall Street con uno stile misto growth e value ordinati per rendimento a tre anni. Dati aggiornati a luglio 2019. Fonte: Morningstar.

Scopri gli altri fondi di investimento disponibili sulla piattaforma Online SIM.


Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

Addio alla globalizzazione: l’investimento cambia volto. Tempo di check-up

Articolo successivo

Agricoltura: la guerra dei semi può cambiare il mercato. Come investire

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social:

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa