La correzione delle Borse nelle ultime settimane ha riacceso il faro dei grandi investitori sul mercato europeo e sullo stile di gestione più corretto da adottare in questo momento di grandi cambiamenti economici e politici e di volatilità costante sui mercati. Il rischio per chi investe in Europa è aumentato, secondo un’analisi di Morningstar, è ciò è dovuto principalmente a due fattori:

  • Il timore che la crisi del sistema bancario europeo possa diventare sistemica e contagiare gli altri settori del mercato, induce alla prudenza anche in vista della fine del Quantitative Easing (QE) attesa a dicembre.
  • La road map verso la Brexit prevede un fitto calendario di incontri con una data chiave, il 17 ottobre 2018, e un obiettivo non scontato: arrivare a una conclusione entro dicembre.

In uno scenario come questo, per Matteo Germano, Head of Multi-Asset di Amundi, la strada maestra è puntare su temi che siano supportati da una forte dinamica economica o da valutazioni interessanti. «Privilegiamo i temi “value” nella nostra ricerca di un’esposizione difensiva e in generale stiamo diventando progressivamente più ottimisti», ha detto Germano. «Ci avviciniamo a una fase in cui le azioni europee diventeranno più interessanti perché le loro valutazioni diventano più appetibili».

Secondo una recente analisi di Yoram Lustig, Responsabile delle Soluzioni Multi-Asset, EMEA, T. Rowe Price, dopo 10 anni in cui il mercato ha prodotto condizioni favorevoli allo stile growth (bassi tassi di interesse, rally dei titoli tecnologici, valutazioni favorevoli e ciclo economico) adesso potrebbe aprirsi l’era delle strategie attive basate sui fondamentali. La ragione? La strategia value, che punta sulla qualità, può adattarsi meglio rispetto a strategie quantitative.

IDEE DI INVESTIMENTO

Sale il rischio Europa, ma crescono anche le occasioni, a patto di cercare il valore. Per chi investe in fondi questo significa scegliere uno stile di gestione value che ha due caratteristiche chiave:

  • La selezione delle singole società in portafoglio è fatta attraverso l’analisi fondamentale e porta a selezionare solo le aziende che siano ritenute un’occasione.
  • Le valutazioni delle società si basano su previsioni prudenti, con l’obiettivo di dare valore al portafoglio a prescindere da prezzo di mercato, trend macroeconomici e mode.

I migliori fondi azionari Europa a stile value

ProdottoRendimento YTDRendimento 3y
RobecoSAM Sustainable European Equities E €2,98%7,41%
Allianz Global Investors Fund - Allianz Europe Equity Value IT EUR1,51%9,22%
Raiffeisen Azionario Europeo (r)0,66%8,34%
AB - European Equity Portfolio A Acc0,35%6,74%
Planetarium Fund - Fundamental European Selection A EUR0,16%5,05%
M&G European Strategic Value Fund Classe A0,12%6,45%
Amundi Funds II - European Equity Value Classe F EUR Acc-1,26%4,32%
Fonditalia Equity Europe T-1,41%4,18%
Dimensional European Value Fund EUR Accumulation-1,46%6,17%
Templeton European Fund Z(acc)EUR-1,52%4,22%
Nella tabella, i migliori fondi azionari Europa large cap value ordinanti per rendimento da gennaio a ottobre 2018. Fonte: Morningstar. Dati in euro.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

 

 

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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