Nei prossimi mesi la banca centrale del Giappone cambierà i vertici ed è l’unica che sta operando in controtendenza rispetto all’inflazione. La fine della deflazione è un’occasione di lungo termine per diversificare in azioni giapponesi. Vediamo quali sono i punti chiave secondo l’analisi di Morgan Stanley e Pictet Asset Management.

La situazione del Giappone

  • Dopo due decenni di stagnazione di prezzi e stipendi, il Giappone sembra fuori dalla deflazione, con un rafforzamento dello yen e un rialzo dei mercati azionari.
  • Il rialzo dei prezzi si vede già su beni e servizi e l’inflazione ha raggiunto il suo massimo da oltre 40 anni toccando quota 3,7%.
  • Il ritorno dell’inflazione è uno stimolo per la normalizzazione della politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ) che avrà un effetto positivo sul mercato azionario.
  • Il primo passo del cambio di rotta della banca centrale giapponese è avvenuto a dicembre 2022 con la fine della politica di controllo della curva dei rendimenti che durava dal 2016. Questa azione di stimolo economico mira a raggiungere in modo sostenibile un’inflazione del 2%.
  • La banca centrale andrà avanti con un percorso di normalizzazione indipendentemente da chi, ad aprile, prenderà il posto dell’attuale Governatore, Haruhiko Kuroda.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per gli investitori il Giappone è un’occasione di diversificazione di lungo termine soprattutto sul mercato azionario. I tassi resteranno negativi e questo può aiutare l’economia con una crescita attesa intorno all’1,5% e accelerare la crescita degli utili societari. Se guarda ai prossimi cinque anni, le azioni giapponesi potrebbero avere un rendimento annuo vicino al 10% con un risultato superiore a quello atteso per Wall Street e per i mercati emergenti Asia Pacifico e una volatilità più bassa.

Prima di diversificare il portafoglio di investimento sul mercato giapponese bisogna valutare attentamente la propria asset allocation in base al proprio grado di rischio e obiettivo. Una buona strada è utilizzare i portafogli modello di Online SIM che contengono diverse asset class e sono sviluppati sulla base di metodologie quantitative.

Per saperne di più consulta la Guida per utilizzare i portafogli modello.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Prima come caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura, inoltre, la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

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