Dopo un 2021 record che le ha incoronate come asset class migliore del mercato obbligazionario, le obbligazioni convertibili hanno invertito la corsa nel 2022. Il 2023 è il momento del riscatto per questi bond che si comportano come le azioni. La ragione? Il ribasso accumulato nel 2022 è un ottimo punto di ingresso per diversificare una parte del portafoglio obbligazionario in bond convertibili proprio per la componente azionaria che hanno al loro interno.

Vediamo i pro e contro secondo le analisi di Mirabaud Asset Management, Morgan Stanley e Schroders:

Pro

  • Lo scenario di mercato di medio termine è positivo: tassi più alti, spread più ampi e una volatilità elevata giocano storicamente a favore delle obbligazioni convertibili. Le recenti manovre al rialzo di FED e BCE sui tassi confermano che il trend continuerà fino alla fine del 2023.
  • Acquistare obbligazioni convertibili è conveniente: sono scambiate circa il 2% al di sotto del loro valore equo.
  • Il rendimento medio globale delle obbligazioni convertibili a scadenza è superiore allo zero. Questo significa che zero è la perdita massima a scadenza che queste obbligazioni possono avere nel caso in cui l’azione collegata al bond dovesse crollare.

Contro

  • Il prezzo basso in generale complica la selezione. Sebbene le obbligazioni convertibili scambiate a un prezzo più basso possano sembrare interessanti, è importante esaminare con attenzione i fondamentali delle società emittenti per assicurarsi che siano meritevoli di credito e che eventuali deterioramenti dei fondamentali abbiano una durata breve.
  • Andamento speculare di bond e azioni. Uno degli svantaggi principale delle obbligazioni convertibili è trovarsi in uno scenario dove obbligazioni e azioni girano al ribasso contemporaneamente. Questa eventualità è possibile in un mercato che non ha ancora una direzione precisa. Per questo la selezione è fondamentale.

IDEE DI INVESTIMENTO

A gennaio 2023 oltre il 90% delle asset class obbligazionarie ha rendimenti positivi e in media del 2%. Tra i ritorni migliori ci sono i bond convertibili. Vale la pena restare investiti o entrare? Secondo l’outlook 2023 di Schroders sui bond convertibili, il mercato da preferire è quello americano, in vantaggio rispetto all’Europa, tra i settori favoriti ci sono i ciclici (industria, materie prime, energia) di cui oggi c’è un’offerta ancora scarsa.

Per diversificare il portafoglio in obbligazioni convertibili sono disponibili sul mercato italiano fondi obbligazionari convertibili che investono a livello globale. Ecco dove investono i migliori per rendimento a tre anni e quanto hanno recuperato da gennaio 2023 presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • Jpm Global Convertibles (eur) A (dist) – Eur è un fondo obbligazionario globale convertibile che investe in obbligazioni convertibili e warrant a livello mondiale. In misura limitata, può investire in azioni e in obbligazioni ordinarie. Lanciato nel 2001 il fondo da inizio anno guadagna il 7,63% (perde l’1,57% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primi settori in portafoglio i servizi di pubblica utilità. Investe al 100% sul mercato americano.
  • Morgan Stanley Global Convertible Bond Classe AH EUR è un fondo obbligazionario globale convertibile denominato in dollari che investe in obbligazioni convertibili emesse da società costituite o operanti in mercati sviluppati o emergenti. Lanciato nel 2009 il fondo da inizio anno guadagna il 5,77% (guadagna lo 2,93% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primi settori in portafoglio tecnologia e energia. Non sono disponibili dati a livello geografico.
  • UBS (Lux) Bond Sicav – Convert Global (EUR) P-acc è un fondo obbligazionario globale convertibile che investe in obbligazioni convertibili a livello globale con una gestione attiva e una copertura in valuta. Lanciato nel 2004 il fondo da inizio anno guadagna il 5,38% (guadagna l’1,31% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primo settori in portafoglio l’energia. Non sono disponibili dati a livello geografico.
  • DNCA Invest Convertibles Classe A EUR è un fondo obbligazionario convertibile che investe in obbligazioni convertibili o scambiabili della zona euro appartenenti alla categoria “investment-grade” per almeno il 50%. Lanciato nel 2008 il fondo da inizio anno guadagna il 5,35% (perde il 3,16% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primo settori in portafoglio industria e energia. Investe il 100% in Europa.
  • Amundi Funds Global Convertible Bond Classe G EUR Acc è un fondo obbligazionario convertibile che investe in obbligazioni convertibili emesse da società europee. Non è prevista alcuna restrizione circa il settore di appartenenza delle società emittenti. Lanciato nel 2000 il fondo da inizio anno guadagna il 4,45% (guadagna lo 0,65% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primo settori in portafoglio energia e finanza. Non sono disponibili dati a livello geografico.
  • CT (Lux) Global Convertible Bond Fund Classe A Eur Inc è un fondo obbligazionario globale convertibile che investe in obbligazioni convertibili di Europa, Stati Uniti, Giappone ed Asia. Lanciato nel 2003 il fondo da inizio anno guadagna il 4,04% (guadagna lo 0,22% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primi settori in portafoglio tecnologia e industria. Non sono disponibili dati a livello geografico.
  • DWS Invest Convertibles Lc è un fondo obbligazionario globale convertibile che investe almeno il 70% del patrimonio in obbligazioni convertibili, obbligazioni con warrant e strumenti simili convertibili di emittenti nazionali ed internazionali. Lanciato nel 2004 il fondo da inizio anno guadagna il 3,95% (perde lo 0,07% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primi settori in portafoglio tecnologia e materie prime. Non sono disponibili dati a livello geografico.
  • Schroder Global Convertible Bond Classe A USD è un fondo obbligazionario globale convertibile che investe almeno i due terzi del patrimonio in obbligazioni convertibili emesse a livello globale. Lanciato nel 2008 il fondo da inizio anno guadagna il 3,03% (guadagna lo 0,98% a tre anni, dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Ha come primi settori in portafoglio tecnologia e industria. Non sono disponibili dati a livello geografico.

Per diversificare l’asset allocation obbligazionaria e controllare il rischio puoi utilizzare i portafogli modello selezionati per te da Online SIM tra quelli offerti dalle migliori società di gestione, compresi i più recenti investimenti sostenibili ESG.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

Perché l'inflazione in Italia sta scendendo

Articolo successivo

Asset allocation: perché l’Europa batte Wall Street

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social:

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa