L’adozione dell’IA può essere una leva potente per colmare i gap di genere, ma solo se guidata da strategie inclusive, scopriamo perché.

Una nuova era per l’equità professionale

L’Intelligenza Artificiale (IA) non sta solo rivoluzionando settori e competenze, ma sta anche ridefinendo le dinamiche della parità di genere nel mondo del lavoro. Secondo il report del World Economic Forum Gender Parity in the Intelligent Age (2025), l’adozione dell’IA può essere una leva potente per colmare i gap di genere, ma solo se guidata da strategie inclusive.

Il paradosso dell’IA: opportunità contro disuguaglianza

L’IA sta creando nuove opportunità lavorative e aumentando la produttività. Tuttavia, il report evidenzia che le donne sono più presenti in ruoli disrupted dall’IA (57%) rispetto agli uomini (43%), e meno coinvolte nei ruoli augmented, ossia quelli potenziati dalle tecnologie generative (46% contro 54%). Questo squilibrio sottolinea un rischio concreto: l’IA potrebbe accentuare le disuguaglianze esistenti se non viene progettata e implementata con un approccio attento alla diversità.

Cresce il talento femminile nell’IA, ma il gap persiste

La buona notizia è che la partecipazione femminile nell’IA è in crescita: dal 2018 al 2025, la quota di donne con competenze in IA engineering su LinkedIn è passata dal 23,5% al 29,4%, con un gap che si è ridotto in 74 dei 75 Paesi analizzati. Tuttavia, le donne rappresentano ancora meno di un terzo del talento IA globale, e sono sottorappresentate soprattutto nei ruoli di leadership STEM: solo il 12,2% delle posizioni C-level STEM è occupato da donne.

Il ruolo cruciale delle politiche aziendali e pubbliche

Il report segnala che il 99% delle aziende Fortune 500 utilizza sistemi automatizzati per l’assunzione, rendendo fondamentale il controllo dei bias nei modelli di IA impiegati. Sistemi di selezione e valutazione equi possono diventare strumenti chiave per promuovere la parità, se usati per identificare talenti spesso trascurati dai metodi tradizionali. Inoltre, l’inserimento dell’IA in settori tradizionalmente femminili, come ruoli amministrativi e relazionali, potrebbe ridare valore a queste funzioni e favorire l’ascesa professionale delle donne.

Skilling e reskilling: la chiave per una trasformazione inclusiva

Oltre il 75% delle aziende vede l’upskilling come strategia prioritaria per adattarsi all’IA. Tuttavia, l’investimento in formazione spesso favorisce gli uomini. Uno studio Randstad del 2024 ha rilevato che le aziende tendono a finanziare il reskilling maschile più di quello femminile, con poche eccezioni.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per sfruttare appieno il potenziale dell’IA, è necessario un cambio di paradigma. L’IA può essere non solo uno strumento di efficienza, ma un motore di trasformazione sociale, capace di livellare il campo da gioco e valorizzare il talento femminile a ogni livello. Le aziende e i governi che sapranno integrare la parità di genere nelle strategie IA avranno accesso a una forza lavoro più ampia, innovativa e resiliente — un vantaggio competitivo decisivo nell’economia del futuro.

Per investire con una diversificazione ampia sulla parità di genere Online SIM offre un Portafoglio Modello – Uguaglianza Di Genere che ha un rendimento annualizzato del 6,11% (dati aggiornati ad aprile 2025). Costruito in collaborazione con MC Advisory CSR, il portafoglio investe in fondi azionari che privilegiano le aziende attente ai temi sociali e, in particolare, al tema dell’inclusione e delle pari opportunità.

portafoglio modello uguaglianza genere

Un’altra possibilità è investire in singoli fondi azionari tematici presenti sulla piattaforma di Online SIM come occasione di diversificazione di un portafoglio azionario bilanciato.

  • NORDEA 1 Global Gender Diversity Fund EUR Classe BP Acc è un azionario tematico che investe a livello globale con uno stile blend. Partito nel 2019, il fondo rende il 7,36% a tre anni (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2025). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 65% del portafoglio.
  • BNP Paribas Inclusive Growth Classe Classic Eur Acc, è un azionario tematico che investe a livello globale con uno stile blend. Partito nel 2015, fondo è stato ridenominato nel 2021 (prima era BNP Paribas Human Development) e ha introdotto una nuova strategia di investimento orientata alla crescita inclusiva, investendo su aziende che dimostrano un approccio proattivo verso la riduzione delle disuguaglianze legate al reddito, all’istruzione, al genere, all’origine etnica, geografica, all’età o alla disabilità. Rende il 5,44% a tre anni (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2025). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 67% del portafoglio.
  • Robeco – Global Gender Equality Impact Equities Classe D Eur è un azionario tematico che investe a livello globale con uno stile blend. In portafoglio sono selezionate aziende che riconoscono e promuovono consapevolmente l’uguaglianza di genere reclutando, coltivando e trattenendo il talento femminile a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, inclusi i comitati e il consiglio di amministrazione. Ridenominato a ottobre 2020, il fondo rende il 3,52% a tre anni (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2025). Tecnologia e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 67% del portafoglio.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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