Negli ultimi dieci anni lo stile di investimento value reso popolare da Warren Buffett è sempre stato al centro di critiche. In un mercato veloce e volatile il motto del “compra e aspetta” non era così attraente per gli investitori. Negli ultimi mesi, però, il vento è cambiato e il value investing, ovvero il metodo di investimento che si basa sull’acquisto di titoli di valore a basso prezzo è tornato di moda. Questo perfino tra i grandi investitori speculativi come gli hedge fund.

Cosa è cambiato? Nulla e tutto. Siamo semplicemente all’inizio di un nuovo ciclo di mercato. Secondo l’analisi di Robeco questo sarà caratterizzato per lungo tempo dalle manovre delle banche centrali (FED e BCE) con tassi in rialzo e fine degli stimoli monetari, in un contesto di inflazione al rialzo e di crescita economica lenta.

Secondo l’analisi di AcomeA SGR sono tre i fattori da tenere presente a favore del value e sono tutti, in qualche modo, collegati.

  1. il ritorno dell’inflazione a livello globale
  2. la svolta della FED verso tassi al rialzo
  3. le obbligazioni governative e societarie dei Paesi sviluppati con scadenze oltre i 5 anni e i titoli azionari più legati ad aspettative di crescita a doppia cifra, all’innovazione e al “nuovo paradigma”, con valutazioni oramai difficili da sostenere.

Diverse case d’investimento puntano sul value come stile di investimento del 2022. Ma attenzione: secondo l’analisi di AcomeA SGR, che da oltre 30 anni adotta questo stile, il value funziona, ma bisogna aver pazienza e costanza. Il costo per ottenere performance superiori è proprio questo: passare da periodi, anche lunghi, in cui il mercato ti rema contro che sono proprio quelli in cui porre le basi per un extra rendimento dei portafogli.

La parola chiave è lungo termine e, secondo l’analisi di Bnp Paribas Asset Management, questo è proprio il momento di costruire un portafoglio value con un obiettivo minimo di 5 anni.

La ragione? Le azioni value hanno sottoperformato per un po’, rendendo le loro valutazioni attraenti tanto quanto quelle delle azioni tecnologiche dopo lo scoppio della bolla del 2000. E questo vale a livello globale e per tutti i settori di valore.

IDEE DI INVESTIMENTO

I cambiamenti sul mercato stanno contribuendo all’interesse per la strategia value.

Ecco i punti chiave del value investing:

  • La selezione dei titoli avviene tra quelli che hanno avuto performance deludenti nel recente passato, ma il cui business è solido. I titoli sono selezionati tra quelli che offrono un dividendo periodico.
  • I titoli hanno raggiunto prezzi molto bassi se confrontati con i profitti ottenuti e attesi (P/E), il dividend yield (prezzo/dividendo) e sul rapporto tra la capitalizzazione di borsa e il patrimonio netto.
  • Per valutare i titoli value si utilizza l’analisi quantitativa e qualitativa che si basa sulla conoscenza del gestore delle singole aziende che sono monitorate nel tempo.
  • Si investe in titoli value per cercare protezione dall’inflazione e perché i titoli value sono meno vulnerabili a possibili andamenti economici negativi.

I migliori fondi stile value per investire

Per investire con uno stile value su tutti i mercati globali, la scelta migliore sono i fondi internazionali a stile value (Categoria Morningstar Azionari Internazionali Large Cap Value).

Ecco dove investono i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • Jb Equity Fund Special Value Classe B Eur è un azionario internazionale che investe in azioni che ritiene nettamente sottovalutate e dotate di un elevato potenziale di conseguimento di una plusvalenza. Può investire in obbligazioni convertibili. Partito nel 2013 il fondo rende a un anno il 14,99% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Finanza, tecnologia e salute sono i primi settori in portafoglio. Il 54% è investito in America, il 15% in Europa.

Jb Equity Fund Special Value Classe B Eur

  • Robeco BP Global Premium Equities Euro Classe D è un azionario internazionale che investe livello globale in azioni value di società a elevata capitalizzazione, vale a dire titoli di aziende robuste ma attualmente sottovalutate. Partito nel 2004 il fondo rende a un anno il 14,43% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, beni industriali e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il 52% è investito in America, il 20% in Europa.

  • T Rowe Price – Global Value Equity Classe A Eur è un azionario internazionale che investe su base discrezionale principalmente in azioni e titoli collegati ad azioni. Gli investimenti del fondo non sono soggetti a limiti geografici. Partito nel 2016 il fondo rende a un anno il 14,10% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, finanza e tecnologia sono i primi settori in portafoglio. Il 61% è investito in America, il 9% in Giappone.

T Rowe Price - Global Value Equity Classe A Eur

Scopri anche gli altri fondi di investimento disponibili sulla piattaforma Online SIM.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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