Nell’estate che doveva segnare la riscossa del turismo il grande protagonista è stato il caro aerei. In Italia i prezzi sono aumentati mediamente del 40% rispetto al 2022, contro un aumento medio del 20% del carburante, secondo dati del Garante della sorveglianza dei prezzi. Per Federconsumatori gli aumenti dei biglietti dell’aereo sono arrivati anche al 70%, ma questo non ha scoraggiato i turisti italiani e stranieri.

La ripresa dei viaggi c’è stata con un amento delle vendite dei biglietti che ha mandato nel caos le compagnie aeree. La ragione? Il mancato adeguamento delle flotte e della programmazione di piloti e di personale di bordo e di terra. Biglietti alle stelle e un flusso consistente di turisti con conseguenti disservizi sono solo l’antipasto di quello che potremo vedere nei prossimi anni nei cieli e a terra.

Obiettivo decarbonizzazione dei cieli

L’industria aeronautica globale è nel bel mezzo di una profonda trasformazione. A ottobre 2022 gli stati membri dell’Organizzazione per l’Aviazione Civile Internazionale (ICAO) hanno concordato un obiettivo di lungo termine di zero emissioni nette di biossido di carbonio (CO2) prodotte dal trasporto aereo entro il 2050.

Secondo i dati dell’International Council on Clean Transportation, il settore aeronautico è responsabile del 2,4% delle emissioni globali di CO2. L’accordo siglato quasi un anno fa punta a cambiare le cose con azioni concrete. L’obiettivo è porre un freno alle emissioni di anidride carbonica (CO2) del settore che sarebbero destinate a triplicare entro il 2050 a causa della domanda, secondo dati ONU.

Vediamo i punti chiave:

  • Sviluppare e aggiornare le linee guida sull’applicazione delle politiche e delle misure di controllo per gli Stati membri, comprese le misure operative, e monitorare i progressi nell’attuazione dei piani d’azione statali (SAP);
  • Creare meccanismi finanziari per sostenere le iniziative di decarbonizzazione nei paesi in via di sviluppo;
  • Sviluppare strumenti per quantificare le emissioni di gas serra del trasporto aereo, compreso il calcolatore delle emissioni di carbonio dell’ICAO;
  • Identificare i potenziali impatti dei cambiamenti climatici sull’aviazione internazionale e sulle infrastrutture e determinare politiche di adattamento.

Obiettivo decarbonizzazione dei cieli

Aerei e transizione energetica

Il percorso di decarbonizzazione è appena cominciato e sarà un viaggio lungo e costoso, anche per i viaggiatori. La buona notizia è che la transizione energetica dei cieli è un’opportunità di investimento di lungo termine. Vediamo i punti chiave secondo l’analisi di Morgan Stanley:

  • Per raggiungere gli obiettivi net-zero in linea con l’Accordo di Parigi, il settore aereo deve ridurre la propria impronta di carbonio a circa 885 milioni di tonnellate entro il 2030, il 13% in meno rispetto al livello di riferimento del 2019, e a circa 200 milioni di tonnellate entro il 2050, ovvero l’80% di riduzione, secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.
  • Il carburante sostenibile per l’aviazione è la migliore soluzione a medio termine per la decarbonizzazione.
  • Le raffinerie e le aziende chimiche sono favorite nel passaggio dal carburante tradizionale e quello sostenibile.
  • Regno Unito e Giappone sono i Paesi più avanti: entro il 2030 i carburanti a basse emissioni di carbonio dovranno rappresentare il 10% della domanda di carburante per aerei.
  • L’innovazione è un elemento decisivo. Motori elettrici o ibridi e aerei alimentati a idrogeno sono il futuro così come motori di nuova concezione che utilizzano in modo più efficiente i biocarburanti per i viaggi aerei.

Il percorso di decarbonizzazione

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire sulle opportunità dei megatrend della sostenibilità incidendo sul cambiamento ambientale e sociale ci sono diverse soluzioni:

  • Per investire su un impatto sociale ed ambientale positivo, Online SIM offre Natixis ESG Dynamic Allocation un portafoglio ESG flessibile costituito da due strategie con finalità differenti con un rendimento annualizzato del 5,03% (dati aggiornati a agosto 2023). L’utilizzo di strumenti innovativi come i green e i social bond e di strategie con un chiaro ed esplicito obiettivo di sostenibilità e di impatto in termini di raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

portafoglio modello Natixis

  • Per un impatto positivo sul clima, Online SIM offre la possibilità di investire con un portafoglio modello sul cambiamento climatico. Ha un rendimento annualizzato del 6,57%(dati aggiornati a agosto 2023). Il portafoglio è costruito in collaborazione con Main Street Partners, boutique finanziaria inglese specializzata in ESG.

portafoglio modello cambiamento climatico

Scopri anche i fondi ESG per investire in modo sostenibile sui trend di lungo termine legati alla sostenibilità ambientale e sociale.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

Fondi azionari Europa small o large: chi vince la gara nel primo semestre 2023

Articolo successivo

Tutte le manovre della Cina contro il fallimento di Evergrande

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social:

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa