Non si ferma la corsa dei mercati emergenti che hanno avuto un’estate di fuoco sia sul fronte azionario sia su quello obbligazionario. L’indice Morgan Stanley Capital Emerging Market ha guadagnato oltre il 20% da gennaio e sul fronte dei bond l’indice Jp Morgan EMBI da gennaio a settembre è cresciuto del 2,3%. Il movimento al rialzo di azioni e bond emergenti è andato di pari passo con il forte apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro, con la moneta unica che è salita di oltre il 13% da gennaio a settembre 2017.
Quanto può durare ancora questa corsa al rialzo? Secondo l’analisi di Raiffeisen, almeno nel breve periodo, potrebbero verificarsi movimenti contrari e correzioni delle valute e delle azioni emergenti, ma il quadro nel medio e lungo termine è ancora positivo, sia per i mercati azionari che per le valute dei Paesi Emergenti. E per Ronald Schneider, Responsabile obbligazionario CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management le buone occasioni non sono troppo lontano dai confini italiani, in Europa dell’Est in Paesi come Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
Per gli investitori azionari la corsa degli emergenti è una notizia positiva, ma lo è soprattutto per gli investitori obbligazionari, che data la dinamica dei tassi Ue sono sempre alla ricerca di un asset class che possa dare una spinta al rendimento.
In questa fase c’è una spinta in più che si può sfruttare nella scelta dei mercati emergenti ed è quella dell’euro forte. In un portafoglio ben diversificato, infatti, deve essere prevista una percentuale in valuta estera e questo è un momento d’oro per l’euro che consente di puntare su fondi obbligazionari emergenti in valuta locale. «Ritengo che il dollaro resterà debole, poichè non mi aspetto una politica economica bilanciata dalla Casa Bianca, a vantaggio dell’euro e di un ampio ventaglio di valute emergenti», ha detto Philippe Waechter, capo economista di Natixis Asset Management. «Ciò sarà positivo anche per il Renminbi e per le valute sostenute dalle commodity, grazie anche alle elevate prospettive di crescita globale». Per Waechter in questo momento l’unica valuta su cui avere una minima esposizione è il real brasiliano.
La scelta di puntare sul cambio valutario comporta un rischio aggiuntivo per il portafoglio perché i trend valutari sono influenzati da una molteplicità di fattori, tra i quali tassi e politiche monetarie sono determinanti. Per Maria Paola Toschi, Market Strategist di J.P. Morgan Asset Management se si guarda al dollaro, la sua debolezza offre l’opportunità di beneficiare della sovraperformance dei mercati emergenti che sta proseguendo da inizio anno, sostenuta anche da alcuni temi fondamentali positivi. Il range dell’Euro/Dollaro per Toschi potrebbe essere tra 1,20-1,25 nella seconda parte dell’anno. Per Monica Defend, Global Head of Asset Allocation Research Amundi (Italia), il cambio euro/dollaro dovrebbe attestarsi tra 1,20 e 1,22 e, pertanto, il grosso della rivalutazione dell’euro rispetto al dollaro dovrebbe essere alle spalle, anche se consiglia un’esposizione strutturale in portafoglio in valute come Dollaro Usa, Yen giapponese e Franco svizzero con un’ottica puramente difensiva, e cioè come ammortizzatori durante le fasi di turbolenza dei mercati per eventi particolari o tensioni geopolitiche.
IDEE DI INVESTIMENTO
L’investimento sui mercati emergenti fatto attraverso emissioni in dollari (hard currency) o quelle in valuta locale puntando su fondi obbligazionari specializzati (Categoria Morningstar: Obbligazionari Paesi emergenti in valuta locale). Il profilo di rischio è simile a quello di un investimento sul mercato azionario.
I migliori fondi obbligazionari emergenti in valuta locale
Prodotto | Rendimento 1y | Rendimento 3y |
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Barings EM Lcl Dbt Trnh A USD Acc | 6,11% | 5,02% |
AB SICAV I Em Mkt Lcl Ccy Dbt I2 USD Acc | 4,56% | 3,11% |
Old Mutual Local Ccy EM Dbt I USD Acc | 4,01% | 1,73% |
Goldman Sachs Growth & Emerging Markets Debt Local Portfolio Classe E | 3,80% | 0,64% |
T. Rowe Price Emerg Lcl Mkts Bd I USD | 3,74% | 2,99% |
Loomis Sayles Em Debt & Ccies Q/A USD | 3,69% | 2,54% |
PrivilEdge Ashmr EmMkt LC I USD UH Acc | 3,68% | --- |
Parvest Bond World Emerg Lcl C C | 3,55% | -0,64% |
Neuberger Berman EM Dbt LclCcy $ A Acc | 3,48% | 1,34% |
NN (L) EmMkts Dbt (LclBd) I Cap USD | 3,35% | 1,63% |
BNY Mellon EM Dbt Lcl Ccy USD C Acc | 3,30% | 0,45% |
DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable | 3,24% | 5,62% |
Investec Emerging Markets Local Currency Dynamic Debt Eur Classe A | 3,24% | 0,40% |
UBI SICAV Cedola Mercati Emergenti R | 3,22% | 1,31% |
BNPP L1 Bond Wld Emerg Lcl Cl USD DIS | 3,19% | -1,15% |
Wellington Emerg Lcl Dbt € G Acc Uh | 3,18% | 1,44% |
Investec GSF EM Lcl Ccy Dbt A Acc USD | 3,12% | 0,09% |
Legg Mason WA EM Lcl Ccy Dbt Pr USD Acc | 2,91% | --- |
Threadneedle EM Local Ins Grs Acc GBP | 2,81% | 1,51% |
UBI SICAV Emerging Markets Bond R | 2,78% | 0,78% |
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Note
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