L’hanno battezzata “Passenger Economy” ed è un particolare tipo di economia che si basa sui guidatori di auto retrocessi al ruolo di passeggeri perché al volante c’è un robot. Secondo uno studio di Intel, questa economia può arrivare a valere circa 7 mila miliardi di dollari entro il 2050, più del doppio di quanto può arrivare a valere la tanto celebrata sharing economy. Ma ancora prima della rivoluzione del robot al volante, in auto deve salire un’altra trasformazione propedeutica all’economia dei passeggeri: l’introduzione del 5G.

Secondo Qualcomm technologies il 5G può diventare una realtà già entro il 2019 e cambiare per sempre il nostro rapporto non solo con le auto, ma con il trasporto in generale. La ragione? Passeremo più tempo in macchina e spenderemo di più in servizi che nulla hanno a che fare con la guida, ma con proposte di aziende del mondo IT come Google, Facebook e Amazon, cambiando il modo in cui ci spostiamo in città e quando siamo in viaggio.

Il 5G è la base per costruire il futuro di un’industria efficiente, una tecnologia più intelligente e modi innovativi per comunicare con il mondo che ci circonda. All’inizio di quest’anno, Qualcomm Technologies, Inc. ha commissionato uno studio con l’obiettivo di esplorare il futuro impatto economico globale di 5G. Il risultato? Nel 2035 il 5G potrebbe far crescere fino 12,3 miliardi di dollari il giro d’affari in beni e servizi in tutte le industrie e favorire la creazione di oltre 22 milioni di posti di lavoro all’interno della catena d1l valore del 5G, grazie anche a nuovi prodotti e imprese.

Non c’è dubbio però che il 5G avrà un impatto disruptive sull’industria automobilistica. A certificarlo è lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Berkeley dal titolo 5G Mobile: Disrupting the Automotive Sector, che esplora il potenziale impatto economico della nuova connessione in tutto il settore automobilistico. Le proiezioni sono impressionanti: entro il 2035, la tecnologia 5G dovrebbe permettere oltre 2,4 trilioni di dollari di produzione economica. Ecco quali sono i punti chiave della rivoluzione 5G sul settore automotive:

  • Il 5G renderà le automobili più intelligenti
    Mentre l’intelligenza artificiale (AI) è fondamentale per lo sviluppo di veicoli autonomi, una connessione più veloce e potente è fondamentale perché tutto funzioni bene. Il 5G dovrebbe offrire collegamenti ultra-affidabili con latenza inferiore. La sua elevata velocità di bit consentirà lo scambio di elevati volumi di dati, migliorando la mappatura 3D e la condivisione di dati sensoriali che contribuiranno a far guidare meglio i robot al volante. Il 5G permetterà agli automobilisti di migliorare la connettività del veicolo con la comunicazione V2X, un nuovo protocollo che consente di comunicare con altri veicoli, pedoni, reti e infrastrutture circostanti.
  • Il 5G renderà le automobili più sicure
    Secondo i dati di IHS Markit, il 5G farà salire le vendite del settore automobilistico a oltre 1,4 trilioni di dollari entro il 2035 considerando non solo le auto private, ma anche l’uso dei veicoli nell’industria agricola, mineraria, costruzione e trasporto pubblico. Per i consumatori, V2X, supportato da 5G, avrà indubbiamente un ruolo fondamentale per migliorare l’efficienza del traffico e ridurre il rischio di incidenti con un risparmio, secondo Morgan Stanley, di circa 500 miliardi di dollari. E per i pendolari ci sarà un risparmio di tempo: circa 2,7 miliardi di dollari di ore perdute una volta, secondo Diamandis. I veicoli autonomi, infatti, sanno dove ci sono parcheggi liberi e identificano alternative al parcheggio stradale, accelerando il traffico e riducendo la congestione. Questo potrebbe portare a un risparmio di 140 miliardi di dollari per l’assenza di code, secondo Morgan Stanley.
  • Il 5G cambierà il trasporto pubblico e la logistica
    La nuova connessione dati più veloce cambierà il modo in cui funzionano gli autobus e i taxi. Immaginate se gli autobus avessero percorsi flessibili, a seconda dei modelli di traffico, o come potrebbero cambiare le corse a richiesta con veicoli autonomi. Inoltre, i servizi di trasporto e consegna commerciale diventeranno più efficienti: una maggiore condivisione dei dati significa che i produttori possono programmare in modo più efficiente le rotte dei veicoli che possono operare autonomamente per lunghi periodi di tempo.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il futuro dell’industria automobilista con il 5G è ancora tutto da scrivere soprattutto dal lato dei costruttori, che devono produrre nuovi veicoli più tecnologici, e anche il modo in cui i consumatori possono acquistare automobili potrà presto cambiare, ma l’elemento chiave resta lo sviluppo delle infrastrutture in fibra per trasformare le strade dove i veicoli del futuro possono sfrecciare. Per le aziende IOT è un business enorme e la corsa globale al 5G vede la Cina in pole position, con le prime reti commerciali previste nel 2020 e il maggior mercato globale entro il 2025, secondo lo studio congiunto realizzato da Gsma Intelligence e China Academy of Information and Communications Technology (CAICT). In Cina sono previste 428 milioni di connessioni 5G entro il 2025, pari al 39% del miliardo e mezzo di connessioni globali attese per allora.

Chi vuole puntare sull’evoluzione del settore dell’automotive ha come scelta migliore l’acquisto di un fondo azionario globale che ha una quota significativa del settore in portafoglio (categoria Morningstar: Azionari Globali Large Cap). Ecco i migliori per rendimento a un anno:

I migliori fondi azionari globali che investono sul settore automotive

ProdottoPeso automotiveRendimento 1y
Mistral Value Fund USD P6,42%25,74%
Harris Associates Global Eq R/A USD13,70%23,61%
Woodpecker Capital Pure Equity EUR A Acc4,39%23,34%
Invesco Global Opportunities C USD Acc5,34%22,56%
Symphonia Fortissimo7,12%21,55%
EdRF Global Value A EUR4,94%20,26%
Franklin Global Equity Strats A Acc €4,00%19,98%
Multi Stars SICAV - Alexander A EUR Cap4,24%19,80%
Schroder ISF Glbl Demo Opps A$5,08%19,78%
HSBC GIF Economic Scale Index Glb Eq AC3,99%18,50%
Consultinvest Global C6,91%17,86%
Rossini Azionario Internazionale R6,46%15,96%
OYSTER World Opportunities C EUR4,16%12,72%
Nella tabella, i fondi azionari globali che investono in titoli a larga capitalizzazione e hanno dato un peso importante al settore automotive in portafoglio. Fonte: Morningstar Direct. Dati in euro. Sono stati esclusi i fondi con portafoglio non aggiornati o rendimenti inferiori all'anno.

Il resto della gamma prodotti è disponibile sul sito Online SIM.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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