Anche nel mese di gennaio 2023 l’inflazione in Italia ha registrato un calo. Scopri i motivi dietro a questa frenata e cosa aspettarsi dal futuro.

I dati del 2023 sull’inflazione in Italia

Il 2022 si è chiuso con un aumento dell’inflazione italiana su base annua dell’11,6% a dicembre 2022 secondo dati Istat. Da allora la Banca centrale europea (BCE) ha alzato per ben due volte i tassi di interesse (50 punti base a dicembre 2022 e 50 punti base a febbraio 2023) e continuerà a farlo nei prossimi mesi.

L’effetto del rialzo dei tassi sull’inflazione italiana si è fatto subito sentire:

  • Secondo le stime preliminari, a gennaio 2023 c’è una netta attenuazione dell’inflazione: l’aumento è del 10,1% su base annua. Il dato resta comunque alto e non si vedevano questi livelli da settembre 1984.
  • Se guardiamo all’inflazione di fondo, ovvero al netto degli andamenti dei prezzi dei beni alimentari e dell’energia, a gennaio 2023 il dato sale del 5,8% contro il 6% di dicembre 2022.

Per i risparmiatori, la principale conseguenza del rialzo dei tassi è un aumento dei costi dei mutui. In media il costo dei finanziamenti immobiliari è al 2,94%, un  livello che non si vedeva da 8 anni. Per contenere l’inflazione sono attese ulteriori manovre da parte della BCE. I costi dei mutui nel 2023 sono destinati ad aumentare ancora.

Perché sta frenando e scenari futuri

Secondo l’analisi Istat, il rallentamento dell’inflazione in Italia a gennaio 2023 è dovuto a:

  • discesa dei prezzi dell’energia (da +70,2% a -10,9% su base annua). Ovvero dei cosiddetti beni energetici regolamentati (energia elettrica mercato tutelato; gas di rete per uso domestico) e anche dei beni energetici non regolamentati (benzina, gasolio per i mezzi di trasporto e per riscaldamento, energia elettrica mercato libero) scesi in misura minore (da +63,3% a +59,6% su base annua).
  • Scendono anche i prezzi degli alimentari non lavorati (le parti commestibili di piante e animali), dei servizi ricreativi, culturali e cura della persona.
  • Restano le tensioni sui prezzi al consumo di diverse categorie di prodotti: gli alimentari lavorati (surgelati, pastorizzati come il latte, essiccati, sminuzzati come il pollo) gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell’abitazione. Male anche la dinamica tendenziale dei prezzi dei carburanti.

Quali possono essere gli scenari futuri secondo gli esperti:

  • Secondo le proiezioni Istat, l’inflazione scenderà al 6,3% nel 2023. La discesa dovrebbe continuare nel 2024 con un’inflazione media del 3,4% per poi arrivare al 2,3% nel 2025.
  • Secondo le proiezioni di Prometeia, le tensioni sul fronte energetico potrebbero ripartire nel corso del 2023, ma l’inflazione scenderà: al 5,8% nel 2023 e al 3,2% nel 2024.
  • Secondo i previsori della BCE, le aspettative di inflazione solo al 5,9% nel 2023 e al 2,7% nel 2024. Le previsioni sono state riviste al rialzo a gennaio 2023 e sono al netto di energia, generi alimentari, alcol e tabacco. L’inflazione attesa per il 2025 è al 2,1%.

Inflazione in Italia e in Europa: il confronto

In Italia il livello dell’inflazione resta a doppia cifra mentre nel resto dell’Eurozona è in calo all’8,5%. Al momento è questa la principale differenza tra Italia e resto d’Europa. Il raffreddamento dei prezzi in Italia sta avvenendo più lentamente.

Perché abbiamo l’inflazione più alta dell’Eurozona:

  • l’Italia è tra i Paesi europei con i maggiori rincari dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato il cosiddetto Indice IPCA. Si tratta di un indicatore dell’inflazione supplementare elaborato con una metodologia comune dai Paesi membri dell’Unione Europea e dell’Associazione europea di libero scambio.
  • Secondo dati Eurostat, in Italia abbiamo un IPCA a gennaio 2023 del 12,3% anno su anno (+0,2 rispetto a dicembre 2022) contro il 9,6% della Germania, il 6,7% della Francia e il 5,6% della Spagna.
  • Se guardiano al Paesi dell’est Europa i tassi sono molto più alti: oltre il 20% in Lettonia e Lituania, 17,5% in Estonia, 15% in Slovacchia. Male anche l’Olanda, con un tasso dell’11% anno su anno.

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