Gli investitori spesso prestano troppa attenzione al breve termine e trascurano le tendenze a lungo termine che alla fine sono più importanti per una corretta diversificazione del portafoglio. Certo, è difficile non pensare alla volatilità e alla correzione del mercato azionario causate dalla fine dell’attuale ciclo economico e dall’inizio di una nuova stagione di contrasti commerciali e autoritarismo politico, tuttavia, i migliori investimenti che si possono fare tendono ad affidarsi a tendenze di lunga durata, non sulle ultime notizie di moda. Queste tendenze vengono definite “megatrend” e presuppongono che gli investitori seguano l’evoluzione di scenari economici che nel corso di molti anni daranno frutti interessanti.

Investire seguendo i megatrend richiede lungimiranza e pazienza, non ci si basa su un mercato rialzista per ottenere prodotti consistenti. Al contrario, si punta tutto sui forti e lenti cambiamenti nell’economia globale. Qualche esempio? L’adozione diffusa di nuove tecnologie o i cambiamenti demografici non si basano su un aumento della fiducia dei consumatori o del Prodotto interno lordo (PIL) e possono resistere alle tendenze tipiche delle Borse.

Ecco tre megatrend che hanno cominciato a svilupparsi in maniera più decisa nel corso del 2018 su cui puntare nel lungo periodo (minimo 10 anni) secondo l’analisi di Pictet asset management, Candriam asset management e Decalia asset management.

Industria 4.0 e intelligenza artificiale

L’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale (AI) non sono più fantascienza. Le aziende continuano a implementare soluzioni di intelligenza artificiale per aiutare a organizzare le informazioni, semplificare le operazioni e massimizzare le vendite ai clienti.
La società di ricerca IDC stima che la spesa mondiale per l’intelligenza artificiale aumenterà di oltre il 50% nel 2018 rispetto al 2017 e le vendite supereranno i 50 miliardi di dollari l’anno il 2021. Secondo l’analisi di Cadriam asset management nel 2050 i robot saranno parte integrante della nostra vita quotidiana e dell’industria. Al momento solo il 30% delle potenzialità offerte dalla robotica è stato sfruttato e sono alla base della quarta rivoluzione industriale, che è prima di tutto tecnologica che, come le precedenti, genererà ricchezza agli investitori lungimiranti.

Ambiente e healthy living

Il riscaldamento del Pianeta è letteralmente il termometro della rapidità con cui il mondo cambia. Solo per fare un esempio, negli ultimi 50 anni metà delle foreste pluviali globali sono state tagliate con un impatto sulla biodiversità globale che può portare a un’estinzione del 40% di tutte le specie entro il 2050. Secondo l’analisi di Pictet asset management, il tema ambientale è strettamente correlato al concetto di healthy living (nutrizione, salute, biotech e ambiente), ovvero di vivere bene in maniera sostenibile, che mette insieme diverse voci economiche: il mercato ambientale globale valeva 2.200 miliardi di dollari nel 2017, con una crescita annua del 6%. Per Pictet asset management, il tema healthy living è uno dei driver del cambiamento e rappresenta anche buone opportunità per gli investitori, in un contesto di mercato caratterizzato da sempre maggiore incertezza e da una ritrovata volatilità, e si basa una gamma di strategie che investono in società legate alla ricerca di uno stile di vita sano nel campo della nutrizione, della sanità, della biotecnologia e dell’ambiente. 

Cambiamenti demografici e nuovi consumi

I cambiamenti demografici in atto a livello globale non significano solo invecchiamento della popolazione. Questa tendenza è un fatto nei mercati maturi come Stati Uniti, Europa e Giappone dove gli over 65 raddoppieranno entro il 2050. Per capire l’entità del cambiamento, una ricerca del Milken Institute afferma che entro il 2050 ci saranno 2 miliardi di persone con oltre 60 anni (pari al 21% della popolazione globale contro il 12% di oggi), circa un quinto della popolazione totale se ci basiamo su dati Ocse. Questo fenomeno ha un impatto rilevante sulla dinamica dei consumi che saranno guidati dalla Silver generation e che riguarda anche nazioni come Svizzera e Australia, oltre a Giappone, Europa e che hanno tutte aspettative di vita più lunghe anche rispetto ai già longevi Stati Uniti.
Ci sono molti modi per investire su questa tendenza che riguarda l’assistenza sanitaria, le assicurazioni, ma anche i consumi (viaggi, abbigliamento, automotive). Secondo Decalia asset management, il trend demografico che vede da una parte la Silver economy e dall’altra l’economia dei Millennials – i giovani nati tra gli anni ’80 del secolo scorso e il 2000 pari a 2,5 miliardi di persone, circa il 33% della popolazione globale – è legato alla nascita e allo sviluppo di nuove classi di consumatori.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per puntare sui megatrend esistono dei fondi  che investono in maniera trasversale a tutte le tendenze come Pictet – Global Megatrend Selection Classe R Eur un azionario internazionale flessibile che investe almeno due terzi del patrimonio totale in un portafoglio di azioni di società che riflettono gli investimenti dei fondi tematici aperti di Pictet. Oppure ci sono dei fondi che si focalizzano in maniera tematica sulle singole tendenze:

  • Per investire su intelligenza artificiale e robotica che stanno cambiando la nostra vita quotidiana e l’industria ci sono diversi prodotti che hanno una vita inferiore a tre anni: il fondo azionario globale Pictet – Robotics Classe HR Eur  (+12,70% da luglio 2017 a luglio 2018) che investe in prevalenza sulla tecnologia di Stati Uniti, Europa e Giappone ma ha inserito in portafoglio anche la Cina; il fondo CS (Lux) Global Robotics Equity Classe BH Eur Acc è un azionario internazionale (+22,36% da luglio 2017 a luglio 2018) che ha il 51% del portafoglio investito in tecnologia principalmente sul mercato americano; e Candriam Equities L Robotics & Innovative Technology Classe C Eur Acc un azionario specializzato nel settore tecnologia (+20,85% da luglio 2017 a luglio 2018) che investe il 67% in tecnologia con il 50% del portafoglio concentrato sugli Stati Uniti.
  • Per investire su ambiente e vivere sano sono diversi i fondi tra cui scegliere: Robecosam Sustainable Healthy Living Fund-eur Classe B è un azionario internazionale flessibile che ha già una lunga storia di rendimento (+10,33% da luglio 2008 a luglio 2018); Pictet – Global Environmental Opportunities – R EUR che predilige società operanti in servizi, infrastrutture, tecnologie e risorse legate alla sostenibilità ecologica (+10,55% da luglio 2013 a luglio 2018); e in generale i migliori fondi che investono in salute e biotecnologie.
  • Per investire sui cambiamenti demografici e i nuovi consumi esistono fondi specializzati sui trend di consumo generazionali che mettono in portafoglio temi di consumo legati alla silver economy e alla nuova economia dei Millennials.

 

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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