Nel 2020 la parola più usata sarà senza dubbio resilienza, ovvero la capacità di superare un evento traumatico. Se guardiamo al mercato azionario, nonostante la grande volatilità dovuta alla pandemia, bisogna volare in Giappone per trovare la Borsa più resiliente del mondo: l’indice MSCI Japan che racchiude tutte le azioni quotate a Tokyo nei primi nove mesi del 2020 è quello che ha perso di meno lasciando sul terreno solo l’1,3% del suo valore. Ma non solo. Da agosto 2020, proprio quando il primo ministro Shinzo Abe annunciava le sue dimissioni anticipate, la Borsa di Tokyo è balzata di oltre il 6% e anche se nelle ultime settimane ha ritracciato al ribasso il mercato giapponese resta uno dei mercati più resilienti a livello globale e, secondo l’analisi di Pictet asset management, ancora sottovalutato se si guarda al rapporto prezzo/utile delle azioni.
A dare forza al Giappone è la rivoluzione decisa da Abe in merito alla liberalizzazione del mercato dell’elettricità che darà una spinta decisiva alle energie rinnovabili. Secondo un’analisi di Bloomberg, entro il 2023 il Giappone pagherà le tariffe più alte del mondo alle aziende elettriche esistenti semplicemente per mantenere la capacità di generazione, comprese le centrali a carbone e nucleari, e per aiutare a soddisfare la domanda di elettricità in tempi di scarsità. Per questo un aumento della capacità di energia pulita è urgente per il Paese. Per effettuare questa trasformazione energetica serva una riforma strutturale del mercato energetico giapponese ed è uno dei problemi che il nuovo primo ministro Yoshihide Suga, successore di Abe, dovrà affrontare.
La Borsa giapponese potrebbe diventare presto una scommessa sostenibile, mentre le altre coordinate economiche non dovrebbero cambiare: Suga è stato sempre un sostenitore delle politiche di Abe e dovrebbe mantenere le condizioni che hanno contribuito a indebolire lo yen, rafforzare le esportazioni giapponesi e far salire le azioni giapponesi del 224% negli ultimi otto anni. Gli occhi dei grandi investitori adesso sono puntati al 2021 che per il Giappone sarà un anno decisivo per due avvenimenti importanti: la possibile chiamata anticipata a elezioni che è una ipotesi già paventata da Suga e lo svolgimento delle Olimpiadi rimandate per Covid. Suga potrebbe indire un’elezione generale all’inizio del 2021 o subito dopo la fine delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi di Tokyo a settembre 2021.
IDEE DI INVESTIMENTO
Il rapporto prezzo/utili che fa del Giappone un mercato sottovalutato è il principale catalizzatore per Capital group che ipotizza una rivalutazione al rialzo delle quotazioni azionarie legata soprattutto al miglioramento della corporate governance che è stata possibile con l’introduzione del Codice di Corporate Governance e del Codice di Stewardship voluto da Abe. Restano i rischi potenziali, che non sono pochi, per chi investe in Giappone: la stagnazione economica, un nuovo aumento dei casi di coronavirus, le oscillazioni dei cambi dovute all’allentamento monetario, la volatilità delle quotazioni petrolifere e i cambiamenti strutturali dell’economia cinese. Una politica monetaria e fiscale coordinata secondo Capital group può attutire questi rischi senza però annullarli del tutto. A dare una spinta al mercato giapponese c’è anche il cambio di atteggiamento e comportamento nei confronti dei fattori ESG che, secondo Pictet asset management, andranno oltre la governance aziendale e stanno avvenendo molto velocemente.
- Per investire sul Giappone ci sono fondi azionari specializzati sulla borsa di Tokyo che è stata scelta anche Warren Buffett come scommessa di lungo periodo,
- Un’alternativa sono fondi che garantiscono una più ampia diversificazione di portafoglio puntando sull’Asia-Pacifico (Categoria Morningstar Azionari Asia-Pacifico incluso Giappone)
La top 5 dei fondi azionari che investono in Asia e Giappone
Prodotto | Rendimento 1y | Rendimento YTD |
---|---|---|
Allianz Global Investors Fund - Allianz Oriental Income AT EUR | 34,70% | 20,79% |
Jpm Pacific Equity D (acc) - Usd | 18,97% | 9,11% |
Mediolanum Challenge Pacific Equity Fund S Acc | 9,67% | 1,38% |
Fidelity Pacific Fund Classe A (acc) Euro | 8,03% | 4,06% |
BGF Pacific Equity Fund Classe E2 | 0,17% | -4,81% |
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Note
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