Per un investitore di lungo periodo la diversificazione tra le diverse asset class a disposizione è in questo momento determinante, soprattutto se intende investire in fondi obbligazionari. La recente crisi turca che ha creato non pochi problemi a mercati emergenti più esposti (Argentina e Venezuela) ha fatto riemergere i timori verso le obbligazioni dei Paesi emergenti che hanno rappresentato e continuano a giocare un ruolo fondamentale per chi è a caccia di rendimenti interessanti ma allo stesso tempo vuole tenere sotto controllo il rischio.

Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, fare il bilancio all’inizio dell’ultimo quadrimestre 2018 è molto semplice: le impreviste tensioni commerciali di inizio anno, unite agli stravolgimenti politici (Italia compresa) e ai venti di crisi sui mercati emergenti, hanno fatto sì che ad avere un andamento migliore nei primi nove dell’anno fossero i bond emessi dai Paesi considerati più sicuri, come la Germania con il Bund decennale in testa a tutte le classifiche, mentre hanno perso terreno le obbligazioni sovrane degli Stati considerati più deboli tra cui il Btp italiano e, appunto, le emissioni dei Paesi emergenti.

Cosa c’è da aspettarsi per il rush finale dell’anno? Secondo il sentiment dei gestori di State Street, Aberdeen Standard Investments, Columbia Threadneedle e T. Row Price, l’Asia e in particolare Cina e India, resta l’area più interessante per chi vuole diversificare in fondi obbligazionari, nonostante le tensioni tra Cina e India e il vento di crisi che soffia dalla Turchia. La ragione? I fondamentali di Cina e India sono buoni , in particolare, le autorità cinesi hanno intrapreso politiche di stimolo monetario, fiscale e di regolamentazione, per ammortizzare le pressioni esterne e mantenere la crescita intorno al 6,5%; mentre in India il processo di riforme del premier Modi ha dato linfa all’economia.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per un investitore in fondi obbligazionari che vuole restare sull’area asiatica le prospettive di crescita sono interessanti a patto di posizionarsi su un orizzonte minimo di investimento di 3 anni secondo Soo Nam NG, responsabile dell’azionario asiatico per Columbia Threadneedle, che sottolinea come bisogna anche essere dotati di una buona propensione al rischio per affrontare la volatilità che contraddistingue l’area.
Per Adam Mccabe, Head of Asian Fixed Income di Aberdeen Standard Investments il debito dei mercati emergenti (EMD) è una fonte di diversificazione sempre più consolidata nei portafogli degli investitori e continuerà a registrare una crescita solida a cui Cina e l’India forniranno un contributo sempre maggiore.

Ecco in breve i punti di forza del mercato obbligazionario di Cina e India:

  • Il mercato obbligazionario cinese vale 11.400 miliardi di dollari americani ed è diventato troppo importante per essere ignorato. Alla fine di luglio 2018 il rendimento dell’indice World Government Bond si è attestato all’1,57%, mentre l’indice Global Aggregate era pari al 2,05%. La Cina inoltre a fine agosto 2018 ha compiuto un ulteriore passo avanti nel raggiungimento dei requisiti di inclusione dell’indice Bloomberg Barclays Global Aggregate e del JPM GBI EM Global Diversified, indici replicati rispettivamente per 2.000-3.000 miliardi di dollari e 230 miliardi di dollari.
  • Secondo i gestori i rendimenti obbligazionari della Cina non sono più interessanti come a inizio 2018, ma restano i più significativi sugli emergenti e Pechino rappresenta un buon elemento di diversificazione del rischio in un contesto di tassi d’interesse in crescita e il mercato obbligazionario cinese è trainato principalmente da stimoli interni e storicamente è stato meno correlato con altri mercati obbligazionari emergenti e sviluppati, fornendo benefici di diversificazione potenzialmente solidi per gli investitori internazionali, in particolare nel mezzo di choc globali.
  • Le obbligazioni indiane rappresentano un ulteriore elemento di diversificazione grazie alla loro correlazione relativamente bassa con altri mercati globali del reddito fisso e al focus verso il mercato interno da parte dell’economia e del mercato obbligazionario dell’India che è il secondo maggiore mercato obbligazionario dell’Asia, con asset che si attestano a quasi 1.500 miliardi di dollari, e nel quale le obbligazioni sono scambiate con una liquidità relativamente elevata e un rendimento dell’8% circa.
  • Nel frattempo, l’economia indiana si sta sviluppando rapidamente, con previsioni di crescita del PIL reale al 7,3% quest’anno e del 7,5% nel corso dei prossimi due anni. Le riforme in atto nel Paese, fra cui il disegno di legge fiscale su beni e servizi), la normativa in materia di insolvenza e bancarotta e agevolazioni alle imprese hanno l’obiettivo di spingere l’economia dell’India. In aggiunta, secondo i gestori, l’inflazione dell’India è sotto controllo e le riforme saranno pienamente efficaci entro tre anni: una combinazione che aumenta la fiducia degli investitori e diminuisce i premi al rischio dell’India che dovrebbe vedere presto al rialzo i rating sovrani rendendo sempre più attraente il Paese per chi investe.

I fondi obbligazionari emergenti con la più alta esposizione alla Cina

ProdottoPeso Cina in portafoglioRendimento 1yRendimento 3y
Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD A Acc9,83%1,35%0,96%
Franklin EM Invmt Grd Dbt I Acc USD7,76%-0,22%3,38%
JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) USD7,68%0,04%1,52%
Muzinich Emerging Mkt Dbt HUSD Acc H6,23%-0,88%---
BL-Bond Emerging Markets Euro B EUR Acc6,18%-1,36%0,97%
F&C Emerging Markets Bond A5,48%-2,50%3,07%
Muzinich EmergingMktsShrtDur HUSD Acc R5,41%2,13%1,54%
Barings EM Debt Short Duration E USD Acc4,03%1,87%---
Parvest Bond Best Sel Wld Emerg C C3,49%-7,26%0,23%
Bny Mellon Emerging Markets Debt Fund Classe A3,41%-3,04%2,83%
Nella tabella, i fondi obbligazionari Paesi emergenti ordinati per esposizione del portafoglio al mercato cinese. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro al 31 agosto 2018. I rendimenti a tre anni sono annualizzati.

Fondi Obbligazionari emergenti con la più alta esposizione all'India

ProdottoPeso India in portafoglioRendimento 1yRendimento 3y
Templeton Emerging Markets Bond Fund Classe A (dis)10,18%-7,71%2,17%
Capital Group EmMkts Dbt (LUX) T5,39%-6,65%0,95%
Franklin EM Invmt Grd Dbt I Acc USD4,90%-0,22%3,38%
F&C Emerging Markets Bond A4,70%-2,50%3,07%
Aberdeen Global Sel EM InGdBd A Acc USD3,90%-1,22%---
Aberdeen Global EM Ttl Ret Bd A Acc USD3,70%-2,94%---
Aberdeen Global Sel EM Bd A Acc USD2,87%-5,52%2,67%
Muzinich Emerging Mkt Dbt HUSD Acc H2,83%-0,88%---
Candriam SRI Bond Em Mkts C USD Acc2,83%-2,57%---
MFS® Meridian Emerging Mkts Dbt A1 GBP2,76%-2,29%2,22%
Nella tabella, i fondi obbligazionari Paesi emergenti ordinati per esposizione del portafoglio al mercato indiano. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro al 31 agosto 2018. I rendimenti a tre anni sono annualizzati.

 

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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