La legge per stimolare l’industria dei chip dell’Unione Europea (Chips Act), già concordata tra Parlamento e Consiglio, mira a creare un ambiente favorevole agli investimenti in semiconduttori in Europa. Questo accelererebbe le procedure di autorizzazione e riconoscerebbe la loro importanza critica attraverso il cosiddetto “statuto di massima importanza nazionale”. L’Unione Europea ha compiuto un importante passo avanti: sono stati stanziati 3,3 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione relative ai chip.

I passi avanti per l’innovazione dei chip

  • Caccia ai talenti. Verrà creata una rete di centri di competenza per affrontare la carenza di competenze nell’UE e attrarre nuovi talenti per la ricerca, la progettazione e la produzione. Raccontiamo perché l’UE ci crede.
  • Sostegno alle piccole imprese. Anche le piccole e medie imprese beneficeranno di un maggiore sostegno, in particolare nel settore della progettazione di chip, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione.
  • Stop ai ritardi dell’approvvigionamento. La pandemia ha evidenziato le criticità in tema di approvvigionamento di semiconduttori. Sarà istituito un meccanismo di risposta alle crisi, attraverso il quale la Commissione valuterà i rischi. Gli indicatori di allerta precoce negli Stati membri saranno utilizzati per attivare un allarme in tutta l’UE e valutare acquisti comuni sui prodotti più difficili da reperire.
  • Partnership strategiche. Si afforza la cooperazione internazionale con i partner strategici e sui diritti di proprietà intellettuale, per garantire vantaggi competitivi e protezione per il settore.

I passi avanti per l'innovazione dei chip

IDEE DI INVESTIMENTO

Per gli investitori la transizione digitale è un’opportunità di crescita. Si può cavalcare non solo con il settore tecnologico, ma sfruttando le dinamiche di cambiamento in tutti i settori interessati.

Per passare all’azione, Online SIM offre i portafogli modello costruiti con diverse asset class e sviluppati sulla base di metodologie quantitative. In questo modo si ottengono diversi gradi di rischio che vengono associati al profilo dell’investitore. Ogni portafoglio adotta strategie di investimento differenti e predilige l’investimento in determinati settori, strumenti, Paesi.

I portafogli modello sono offerti dalle migliori società di gestione (UBS, Pictet, MainStreet Partners, Natixis) comprese quelle specializzate in investimenti ESG.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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