L’Asia sta guidando un vero e proprio boom della domanda di gas naturale, strettamente collegato allo sviluppo dei data center di intelligenza artificiale. Secondo un’analisi di Morgan Stanley, l’Asia vedrà una crescita media annua del 5% nella domanda di gas naturale. Ritmo nettamente superiore a quello previsto in Europa (+1%) e negli Stati Uniti (+3%). Il trend riflette come il gas non sia più solo un “combustibile di transizione”, ma il pilastro energetico di settori strategici. Ad esempio la mobilità elettrica, la produzione di semiconduttori e le applicazioni di Intelligenza artificiale (IA).

L’evoluzione del mercato del gas

La corsa dell’Asia al gas naturale ha diverse radici. Entro il 2030, il continente ospiterà oltre un terzo dei data center di intelligenza artificiale a livello globale. Questi impianti consumano fino a 10 volte più energia rispetto alle ricerche internet tradizionali, generando una crescente necessità di fonti affidabili e scalabili.

In parallelo, la diffusione dei veicoli elettrici – con la Cina già leader mondiale nelle vendite – e l’elettrificazione della produzione industriale stanno spingendo la domanda di energia. Morgan Stanley stima che, grazie a infrastrutture più moderne, prezzi più competitivi e un maggiore peso del gas nel mix energetico, l’Asia potrebbe ridurre i costi energetici di circa 200 miliardi di dollari all’anno entro il 2030.

Le attese per il futuro

Il ruolo del gas naturale liquefatto (GNL) è destinato a diventare centrale nelle relazioni commerciali tra Asia e Stati Uniti. Secondo le previsioni, il GNL potrebbe aggiungere 60 miliardi di dollari agli scambi bilaterali in questo decennio. La dipendenza asiatica dal gas americano è destinata a più che raddoppiare entro il 2030, trasformando le catene di approvvigionamento globali dell’energia.

Le proiezioni di mercato più recenti del 2025 rafforzano e ampliano la visione strategica per gli investitori nel settore energia:

  • PetroChina potenzia le infrastrutture gas in Cina. PetroChina ha siglato un accordo da 5,59 miliardi di dollari per acquisire tre strutture di stoccaggio del gas da CNPC. Aumentando così la capacità di stoccaggio di 10,97 miliardi di metri cubi. Questo investimento sottolinea l’importanza strategica del gas naturale nella transizione energetica cinese, in un mercato sempre più spostato verso fonti pulite.
  • Esportazioni USA di GNL in forte crescita. Le esportazioni statunitensi di GNL, secondo Reuters, sono previste in crescita del 10% annuo fino al 2030. Questo a fronte di un’espansione della capacità operativa e degli impianti di liquefazione. Inoltre, nel 2025 si è registrato un aumento record del 22% nei primi otto mesi rispetto al 2024, consolidando gli Stati Uniti come primo fornitore mondiale di GNL.
  • Nord America al centro dell’offerta globale. Secondo S&P Global, gli Stati Uniti potrebbero più che raddoppiare i volumi esportati di GNL attestandosi a 28 bcfd entro il 2030. Creando così un impatto economico pari a 1,3 trilioni di dollari, quasi 500.000 posti di lavoro supportati e notevoli ricadute fiscali e industriali.
  • Southeast Asia: mercato trainante della domanda. Wood Mackenzie, azienda leader a livello mondiale nella fornitura di dati e analisi per i settori delle energie, delle risorse naturali e delle energie rinnovabili, prevede che il gas rappresenterà il 30% del mix energetico nel Sud-Est asiatico entro il 2050, con una crescita annua della domanda del 3,1% fino al 2035. La regione diventerà un importatore netto di GNL entro il 2032, con una richiesta in aumento del 182% nel prossimo decennio.

IDEE DI INVESTIMENTO

L’integrazione di dati recentissimi (2025) da Morgan Stanley, S&P Global e Wood Mackenzie rafforza il messaggio chiave: il gas naturale è ormai un asset strutturale della trasformazione energetica. Per gli investitori, cogliere le opportunità offerte da questa dinamica, attraverso esposizioni ben bilanciate, può significare trarre vantaggio dalla digitalizzazione, dalla mobilità elettrica e dalla globalizzazione energetica. In particolare:

  • Domanda in forte espansione: la strategica assunzione di GNL in Asia, combinata con le politiche infrastrutturali in Cina, indica un mercato in rapida crescita per società di midstream e logistica energetica.
  • Espansione dell’offerta USA: l’aumento del flusso statunitense di GNL offre potenziali guadagni a società legate all’estrazione, liquefazione e trasporti.
  • Ruolo del gas nel mix energetico futuro: il gas continua a essere un pilastro della transizione energetica, specie in regioni ad alta crescita digitale e industriale.
  • Opportunità per fondi comuni: concentrarsi su fondi che investono in società upstream (produzione), midstream (trasporto/stoccaggio), e operatori GNL offre una strategia concreta e differenziata rispetto alle sole rinnovabili.

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Note

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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