I recenti progressi della biotecnologia, dalla diagnostica basata sui dati alle terapie geniche che cambiano il gioco, suggeriscono che siamo sulla cuspide di un’età dell’oro in cui molte temute malattie diventeranno curabili. Eppure, nonostante l’ottimismo che si respira in laboratorio, il pessimismo regna a Wall Street, dove nelle ultime settimane gli investitori hanno avuto una delusione cocente dal calo di oltre il 25% dal picco del 2015 dell’indice Nasdaq Biotechnology. La conseguenza diretta è stata un deflusso di oltre 2,1 miliardi di dollari dai fondi specializzati in biotecnologie secondo un’analisi di Piper Jaffray riportata in una lunga inchiesta che il settimanale finanziario inglese Barron’s ha dedicato alla medicina del futuro.

La discrepanza tra una rivoluzione scientifica incombente e la disillusione degli investitori è enorme. Cosa sta accadendo? I numeri dicono che solo nel 2019 i fondi sanitari e biotech hanno registrato deflussi netti per oltre 11 miliardi di dollari – contro i 430 milioni registrati in tutto il 2018 – secondo dati Lipper e Refinitiv, e questo in linea con il comportamento abituale degli investitori in questo comparto che, secondo l’analisi di Piper Jaffray, riceve storicamente denaro in corrispondenza di una sovraperformance dell’indice biotecnologico e registra grandi fughe in periodi di sottoperformance. Ovviamente, questo comportamento è sbagliato perché è vero esattamente il contrario: un settore diventa appetibile quando i prezzi di mercato sono sottovalutati, come adesso per il biotech, e le potenzialità di crescita nel lungo periodo sono intatte.

E allora perché gli investitori scappano? La grande fuga, in parte, si spiega con la crisi dei titoli specializzati in genomica che puntano sulla mappatura del DNA per dare forza alla cosiddetta medicina predittiva. Le società specializzate in questo campo si sono moltiplicate e l’accesso, anche gratis, alla mappatura genetica ha posto seri problemi di privacy. Un esempio su tutti è quello dell’americana Vitagene che ha lasciato migliaia di rapporti sulla salute dei clienti esposti online per anni: oltre 3.000 file di utenti sono rimasti accessibili al pubblico sui server cloud di Amazon Web Services fino al primo luglio 2019, quando Vitagene è stata informata del problema e ha chiuso l’accesso esterno alle informazioni personali sensibili, secondo i documenti ottenuti da Bloomberg.

Ma c’è un altro tema che sta incidendo negativamente sul settore biotech: molti brevetti si avvicinano alla loro scadenza e non è chiaro come i leader del settore sosterranno la loro crescita senza le scoperte scientifiche che li hanno portati ai vertici, denuncia Barron’s nell’inchiesta. Nel frattempo, la regolamentazione dei prezzi dei farmaci americani dove opera quasi l’80% delle società biotech è un limite, così come la discesa delle operazioni di fusione e acquisizione che avevano sostenuto il settore fino allo scorso anno. Eppure, nonostante tutti i punti a sfavore del settore biotech, questo potrebbe essere il momento giusto per investire con un’ottica di lungo periodo con un prodotto del risparmio gestito a patto di avere ben chiaro cosa significa puntare su questo settore:

  • La biotecnologia è un’industria che si concentra sullo sviluppo di nuovi farmaci e sulla ricerca clinica che ha come obiettivo il trattamento delle malattie, anche rare. Le aziende di biotecnologia sono quasi sempre non redditizie, spesso il loro core business è solo la ricerca e non la commercializzazione di un prodotto, e molte non hanno entrate reali.
  • La biotecnologia è inoltre caratterizzata da tempi lunghi di sviluppo: ottenere un nuovo farmaco dalla provetta allo scaffale della farmacia può richiedere fino a un decennio. Inoltre, esiste una schiacciante probabilità di fallimento: i potenziali nuovi farmaci hanno una probabilità di ottenere l’approvazione in un range che va dal 5% al 15%.
  • Da un punto di vista filosofico, la biotecnologia è un’impresa a rischio. In genere, le imprese biotecnologiche non danno dividendi mentre le cedole sono da sempre una parte significativa del rendimento atteso da un titolo farmaceutico.

IDEE DI INVESTIMENTO

Pazienza, nervi saldi e una buona dose di sopportazione al rischio sono le tre caratteristiche chiave che deve avere un investitore che sceglie di mettere in portafoglio un fondo azionario specializzato in biotecnologie. Le società specializzate nella mappatura del DNA che sono state tanto penalizzate nell’ultimo periodo sono, per esempio, un tassello importante per indirizzare nuove cure e cercare farmaci innovativi, secondo l’analisi di Pictet Asset Management che vede nella medicina personalizzata, con trattamenti costruiti a misura dei propri geni, il futuro del settore. Accanto alla genomica basata sul DNA i driver del settore sono l’Intelligenza artificale (AI) che consente di interpretare l’enorme mole di dati dei pazienti anche grazie al potenziamento della banda larga con il 5G, che avrà il suo sviluppo concreto a partire dal 2020, che può dare impulso anche alla medicina da remoto: con sensori e display sarà possibile visitare e anche operare i pazienti a distanza.

Per molti investitori, la biotecnologia rappresenta un modo concreto per migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo, attraverso nuovi trattamenti medici, ma anche cibo migliore puntando su agricoltura 4.0 e scienze alimentari. Sul mercato italiano ci sono diversi prodotti azionari specializzati sul settore (Categoria Morningstar: Azionari Settore Biotecnologia)

La Top 10 dei fondi azionari che investono in biotecnologia

ProdottoRendimento YTDRendimento 3y
CS Investment Funds 2 - CS (Lux) Global Digital Health Equity Fund B USD Acc15,02%---
Selectra J. Lamarck Biotech Class A 12,82%10,44%
Candriam Equities L Biotechnology Classe C Eur Acc12,49%6,21%
Pictet - Biotech Classe R Eur11,90%3,93%
Janus Henderson Horizon Biotechnology IU2 USD Acc8,22%---
Zeus Capital SICAV DNA Biotech B Acc7,91%4,75%
Franklin Biotechnology Discovery Fund Classe A USD Acc6,09%0,91%
Polar Capital Funds PLC - Biotechnology Fund S Inc (EUR)5,00%8,56%
UBS (Lux) Equity Fund - Biotech (USD) P-acc4,16%4,37%
SEB Concept Biotechnology Fund C3,92%-2,80%
Nella tabella, i migliori fondi azionari che investono in biotecnologia ordinati per rendimento da gennaio 2019. Dati in euro aggiornati a ottobre 2019. Fonte: Morningstar.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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