Il conto alla rovescia per il 2018 è già finito nelle sale operative di analisti e gestori che hanno già messo nero su bianco le aspettative sul mercato nei prossimi 60 giorni. E il settore dei titoli industriali sembra mettere tutti d’accordo, nonostante a livello globale questi titoli abbiano corso moltissimo nel 2017, con una particolare spinta americana come dimostra l’andamento dell’indice Dow Jones Industrial che viaggia ormai stabilmente sopra il tetto 23.000 punti e anche titoli asiatici sono saliti al massimo da 10 anni, sulle aspettative di una crescita solida dell’economia globale.

Anche l’Europa corre. Nell’ultima indicazione dell’espansione economica globale, la banca centrale tedesca ha affermato che l’economia nazionale si sta espandendo proprio a causa della forza dell’industria e di una domanda che spinge anche il bisogno di assumere da parte delle imprese. Per lo strategist di State Street Global Advisors, Michael Arone, gli investitori si sono scrollati di dosso l’impasse politico in Germania, mentre i principali indicatori economici statunitensi sono una prova in più del fatto che la crescita c’è ed è solida.

Cosa sta accadendo? Secondo l’analisi di Gartner siamo al centro della rivoluzione industriale guidata dall’Internet of Things (IOT). Secondo le stime della società di consulenza IndustryARC, il mercato IOT crescerà da qui al 2021 ad un tasso annuo del 21%, raggiungendo un valore di circa 123,9 miliardi di euro, con un impatto sull’economia mondiale di oltre 14 mila miliardi di dollari entro il 2030.

I maggiori beneficiari della rivoluzione tecnologica saranno proprio i titoli industriali che negli outlook 2018 di gestori e analisti sono uno dei settori favoriti su cui investire. La ragione? Secondo Gartner, il settore industriale grazie alle nuove tecnologie introdotte nei processi e nella logistica potrà risparmiare oltre 1.900 miliardi di dollari. A beneficiare dell’IOT non è solo la riorganizzazione del lavoro, ma anche la produzione, il controllo dei prodotti e servizi.

IDEE DI INVESTIMENTO

I mercati hanno toccato diversi massimi storici nelle ultime settimane e i grandi nomi della tecnologia manterranno sicuramente Wall Street sulla vetta del mondo ancora a lungo. La tanto temuta bolla tecnologica di cui si parlava alcuni mesi fa sembra essere uno sbiadito ricordo. Gli occhi dei gestori ora sono puntati sulla crescita globale. «A livello globale, prevediamo decise revisioni delle stime e forti dati macroeconomici. In questo contesto, ci aspettiamo buoni risultati per finanziari e industriali», ha detto Geir Lode, Head of Global Equities di Hermes Investment Management. «Nel prossimo trimestre potrebbe essere preannunciato l’inizio della “Grande Inversione” con Federal Reserve, Bce e Bank of England impegnate a preparare il terreno per la politica di normalizzazione dei tassi».

Sono tre le conseguenze di un aumento graduale dei tassi  che guiderà le economie nei prossimi mesi:

  • Sarà vantaggioso per il settore bancario e darà una spinta ai migliori fondi azionari specializzati nella finanza, mentre le società con dividendi elevati, e quelle che operano nel settore dei beni di consumo potrebbero essere penalizzate.
  • Il settore dell’information technology continua a essere interessante, nonostante i rialzi degli ultimi 18 mesi, è destinato a diventare ancora più forte così come i migliori fondi azionari specializzati in tecnologia.
  • In generale, il comparto degli industriali è il più favorito dalla crescita globale dell’economia, anche grazie alla rivoluzione IOT e al risparmio di costi per le imprese.
    Ecco cosa hanno in portafoglio i migliori fondi che investono sul settore industriale (categoria Morningstar: Azionari Settore Beni Industriali):

Dove investono i migliori fondi azionari industriali

ProdottoRendimento YTDRendimento 5yPeso settore tecnologia Peso settore
industria
Robecosam Smart Materials Fund-eur Classe B26,01%16,07%26,98%24,00%
Deutsche AM Smart Industrial Tech LD8,06%14,26%15,11%72,40%
NN (L) Industrials Classe X7,87%10,96%1,16%93,74%
Nella tabella, i migliori fondi azionari settore beni industriali per rendimento da gennaio a novembre 2017 e quanto pesa la tecnologia in portafoglio. Fonte: Morningstar Direct. Dati in euro.

 

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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