La pandemia da Covid-19 ha suonato forte come una sveglia inattesa nelle orecchie di chi ancora faceva fatica a comprendere i temi della sostenibilità e dell’ambiente. La ragione è semplice. Molte delle sfide da vincere sono di lungo periodo come il cambiamento climatico e gli effetti per quanto già visibili come, per  esempio, l’innalzamento del livello del mare e il cambiamento del tempo oltre all’aumento degli incendi, non hanno funzionato così bene come il Coronavirus che ha avuto un impatto immediato e profondo. Ci sono anche prove scientifiche chiare, infatti, che la diffusione delle malattie può essere più violente a causa dal deterioramento delle condizioni del Pianeta tra cui: l’aumento delle temperature, il disboscamento, la perdita della biodiversità, solo per citare le più importanti.

Secondo l’analisi di Pauline Grange, Gestore di portafoglio, Azioni globali di Columbia Threadneedle Investments, il rilancio dell’agenda “green” è uno dei fattori chiave che stanno cambiando i mercati. I Paesi che hanno beneficiato di minori livelli di inquinamento atmosferico e idrico nel periodo del lockdown potrebbero cercare di preservare questo cambiamento? Secondo Grange grazie al supporto degli stimoli fiscali, potremmo registrare un rilancio dell’agenda verde e un aumento degli investimenti in energia rinnovabile, infrastrutture per i veicoli elettrici e così via. Il virus, inoltre, ha lanciato la volata al capitalismo morale che, secondo Grange, dovrebbe portare le aziende a una riorganizzazione profonda, attribuendo maggiore importanza al loro impatto sull’ambiente e sui consumatori, sulla società, sui dipendenti e sulla catena produttiva.

In questi mesi di confinamento sociale, infatti, anche al pianeta è stata somministrata una potente cura: il calo nelle emissioni di CO2 registrato durante il lockdown non ha precedenti nella storia, almeno non dal 1900 in poi. Secondo l’analisi di Luciano Diana, Senior Investment Manager del team Thematic Equities e gestore del Pictet-GEO e Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management, per quanto si rimanga su livelli di emissioni estremamente elevati in termini assoluti e nonostante la temporaneità di tale fenomeno (in alcuni Paesi, come la Cina, il traffico aereo è già tornato al 75% di quello pre-Covid), abbiamo assistito ad una decisa inversione in un trend che sembrava inarrestabile. IL Covid-19 ha cambiato la mentalità delle persone perché ha mostrato in maniera concreta che se si interviene con azioni strutturali le problematiche ambientali possono essere risolte.

IDEE DI INVESTIMENTO

Abbiamo visto come investire in sostenibilità abbia difeso bene i portafogli in tempo di pandemia, ma ora secondo un’analisi di Morgan Stanley Investment Management la salvaguardia del Pianeta non è più solo una moda di investimento e dopo il virus ci sono almeno sei punti che incidono su questi asset.

  1. Secondo le Nazioni Unite, la pandemia ha avuto un impatto negativo su 13 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, con effetti che includono l’accesso inadeguato all’acqua pulita e la perdita di reddito. La soluzione del mercato per affrontare questi problemi è l’emissione di obbligazioni sociali per finanziare la ripresa insieme con i green bond.
  2. Gli investimenti sostenibili svolgeranno un ruolo determinante nella definizione della ripresa insieme con la ridefinizione delle politiche fiscali. Per esempio, la Commissione europea ha sottolineato la necessità di integrare i principi di transizione ecologica nel pacchetto di stimolo economico Dell’Ue.
  3. La pandemia ha portato a un maggiore controllo su aziende e governi, con gli investitori che hanno esaminato come i fattori di sostenibilità possono influenzare le valutazioni e il successo degli emittenti da questa crisi.
  4. Gli investitori a reddito fisso punteranno sempre di più su aziende impegnate in questioni sociali. Mentre gli impatti dei cambiamenti climatici hanno messo in luce i rischi ambientali nelle considerazioni sugli investimenti, la pandemia ha acceso il faro su questioni sociali e di governance.
  5. Le aziende miglioreranno le pratiche di valutazione e divulgazione del rischio. Con una nuova consapevolezza del rischio di malattie infettive, per le aziende è necessario sviluppare e comunicare modelli di rischio per fornire agli investitori in anticipo come i titoli potrebbero comportarsi in uno scenario di choc.
  6. Gli investitori si concentreranno su resilienza e rischi a lungo termine. Proprio come le società dovranno sviluppare piani di continuità operativa per gestire gli choc, gli investitori dovranno trovare modelli per tenere sotto controllo la volatilità.

Per investire sul megatrend della sostenibilità post Covid -19 ci sono fondi obbligazionari e azionari:

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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