Guardare oltre la volatilità del breve periodo è fondamentale per costruire portafogli solidi. Il nuovo report di Robeco sugli Expected Returns 2026-2030 individua i principali driver macroeconomici che segneranno il mercato nei prossimi anni, insieme a quattro temi di investimento strategici che possono guidare le scelte degli investitori retail orientati ai fondi comuni.

I quattro driver macro di mercato verso il 2030

  1. Supremazia conflittuale

Gli Stati Uniti resteranno il centro dell’economia globale, ma con leadership sempre più fragile. Politiche protezionistiche e debito in crescita mettono in discussione il ruolo del dollaro come valuta di riserva. Questo scenario apre opportunità per chi investe in fondi esposti a Europa ed emergenti.

  1. Escalation contenuta

La rivalità USA-Cina continuerà, ma senza degenerare in conflitto diretto. Ciò genera un contesto di volatilità controllata, che favorisce fondi multi-asset con ampia diversificazione geografica.

  1. Normalizzazione vincolata

Negli Stati Uniti l’inflazione rimarrà sopra i target, limitando la politica monetaria. Nei mercati emergenti, invece, la discesa dei tassi potrà stimolare la crescita. Gli investitori in fondi obbligazionari potranno beneficiare di questa divergenza.

  1. Sostenibilità condizionata

La transizione climatica proseguirà, ma con tempi incerti. I capitali si orienteranno verso aziende capaci di dimostrare impatti concreti. I fondi sostenibili restano quindi centrali in una strategia di lungo termine.

Temi di investimento: opportunità oltre la volatilità

Il report dedica un focus a quattro temi strategici che possono ispirare scelte di lungo termine anche per chi investe in fondi comuni.

  1. Intelligenza artificiale e small cap

Le small cap offrono oggi valutazioni più attraenti rispetto alle large cap globali. Grazie all’uso dell’AI per la selezione titoli, è possibile individuare società sottovalutate con maggiori margini di crescita. Per gli investitori retail, i fondi specializzati sulle piccole e medie imprese possono aggiungere diversificazione e potenziale extra-rendimento.

  1. Riscoprire i “porti sicuri”

I tradizionali safe haven, ovvero i paradisi sicuri, come i Treasury USA, hanno perso parte della loro forza difensiva. Secondo Robeco, nel futuro la protezione potrà venire da un mix diversificato: Bund tedeschi, oro, valute rifugio (yen, dollaro) e azioni difensive. Nei fondi multi-asset queste componenti possono bilanciare meglio gli shock di mercato.

  1. Alternative liquide al private equity

Il private equity resta appetibile, ma con costi e vincoli di liquidità elevati. Le ricerche mostrano che una parte significativa dei rendimenti del PE può essere replicata nei mercati pubblici, con strategie azionarie liquide e sostenibili. Per l’investitore retail, ciò significa accedere ai mercati privati e a fondi comuni che adottano approcci innovativi senza rinunciare alla liquidità.

  1. Investire sostenibile: restare coerenti

Nonostante dibattiti e resistenze, la sostenibilità resta un megatrend di lungo periodo. I fondi che integrano criteri ESG e Net Zero non vanno letti solo in ottica di performance a breve, ma come strumenti per cavalcare i megatrend strutturali (clima, energia, governance). Restare coerenti nella strategia può premiare entro il 2030.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il 2030 rappresenta una tappa chiave per economia e sostenibilità. I driver di mercato indicano un mondo più complesso, con crescita disomogenea e leadership distribuite.

Per gli investitori retail in fondi comuni, le priorità saranno:

  • diversificazione globale per gestire i rischi
  • innovazione attraverso AI e small cap
  • protezione con strumenti difensivi reali
  • sostenibilità come linea guida di lungo periodo

Prepararsi oggi significa investire in portafogli resilienti, capaci di affrontare incertezze e cogliere le opportunità della nuova rinascita dei mercati.

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NOTE
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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