L’oro e le obbligazioni, o bond, sono strumenti finanziari usati per stabilizzare un portafoglio di investimento. Hanno caratteristiche e dinamiche diverse e, a volte, possono essere complementari. Vediamo i principali vantaggi e limiti di ciascuno e come possono integrarsi per creare una copertura efficace contro i rischi di mercato.

Oro o bond: da cosa dipende la scelta

La scelta tra oro e bond per la stabilità del portafoglio dipende da diversi fattori:

  • orizzonte temporale;
  • tolleranza al rischio;
  • aspettative di inflazione;
  • condizioni economiche globali.

Tra dati che indicano un’inflazione persistente e il ritorno di Donald Trump alla presidenza americana con le sue politiche protezionistiche, ci si domanda se lo spettro della crescita dei prezzi possa tornare a fare paura, tanto al di qua quanto al di là dell’Oceano, suggerendo alle banche centrali cautela nelle espansioni monetarie avviate.

Non è un caso che, dopo la vittoria di Trump, i Titoli di Stato statunitensi ed europei abbiano risposto con un forte rialzo dei rendimenti e un calo delle quotazioni. Gli ultimi dati sull’inflazione sono arrivati dagli Stati Uniti, dove a ottobre i prezzi al consumo sono saliti del 2,6%, in linea con le attese degli analisti ma in accelerazione dal 2,4% di settembre. Anche in Europa l’inflazione è tornata a rialzare la testa. Secondo le stime preliminari di Eurostat, a ottobre l’incremento annuale è del 2%, in aumento rispetto all’1,7% di settembre 2024 e in flessione rispetto al 2,9% di ottobre 2’23. Il dato è leggermente superiore al consensus degli analisti (+1,9%).

E non è un caso che dopo la vittoria di Trump il prezzo dell’oro sia sceso del 7% dopo anni di crescita continua. L’oro aveva toccato il suo massimo alcune settimane fa superando i 2.700 dollari l’oncia.

In particolare, in un contesto di inflazione persistente:

  • l’oro può offrire protezione contro la perdita di valore reale dei bond a lungo termine
  • i bond continuano a essere fondamentali per chi cerca stabilità e rendimento, specialmente in un portafoglio a lungo termine

Proteggere il rischio con l’oro

L’oro è tradizionalmente visto come un bene rifugio e sono tante le strade per investire in oro. In generale, l’oro tende a performare bene in contesti di incertezza economica, inflazione elevata o svalutazione della valuta. Inoltre, non è legato a politiche monetarie o all’andamento delle aziende e spesso si muove in modo indipendente rispetto agli asset tradizionali, come le azioni e le obbligazioni.

Vantaggi dell’oro

  • Copertura dall’inflazione. Storicamente, l’oro tende a conservare il suo valore in periodi di inflazione elevata.
  • Decorrelazione dai mercati tradizionali. L’oro spesso ha una correlazione bassa o negativa con le azioni e, in alcuni casi, con i bond.
  • Protezione contro l’incertezza geopolitica e valutaria. In situazioni di crisi, l’oro può aumentare di valore grazie alla sua domanda come asset rifugio.

Limiti dell’oro

  • Volatilità. Anche se è considerato un bene rifugio, il prezzo dell’oro può essere molto volatile.
  • Nessuna rendita. L’oro non produce flussi di cassa, a differenza delle obbligazioni che generano interessi.
  • Costi di detenzione. Investire fisicamente nell’oro comporta costi di custodia e assicurazione, a differenza degli strumenti finanziari come i fondi di investimento e gli ETF sull’oro.

Proteggere il rischio con i bond

Le obbligazioni o bond sono titoli di debito emessi da enti governativi o aziende per finanziare le proprie attività e, in cambio, promettono di restituire l’investimento più un interesse fisso o variabile. I Titoli di Stato sono in generale percepiti come meno rischiosi. La scelta di investimento può andare su Titoli di Stato esteri o sulla vasta gamma di Titoli di Stati italiani ed europei.

Vantaggi dei bond

  • Rendimento stabile. I bond producono interessi, che possono offrire una fonte di reddito stabile nel portafoglio.
  • Minore volatilità rispetto alle azioni. I bond governativi di alta qualità (come i titoli di Stato USA, tedeschi o italiani) sono meno volatili delle azioni.
  • Diversificazione e decorrelazione parziale con azioni. In momenti di crisi di mercato, i bond governativi tendono ad apprezzarsi o mantenere il valore, pur non essendo del tutto indipendenti dai mercati azionari.

Limiti dei bond

  • Sensibilità ai tassi di interesse. Quando i tassi aumentano, i prezzi dei bond esistenti tendono a scendere. Questo è particolarmente penalizzante per i bond a lunga scadenza.
  • Sensibilità all’inflazione. Se l’inflazione è alta, i bond a tasso fisso possono perdere potere d’acquisto, poiché i rendimenti reali scendono.
  • Rischio di credito. Se si scelgono obbligazioni aziendali c’è un rischio più alto, soprattutto se non sono investment grade, quindi c’è una maggiore possibilità di default.

Combinare oro e bond nel portafoglio

Oro e bond possono avere una funzione complementare per dare stabilità al portafoglio. In particolare:

  • Protezione contro la volatilità. L’oro può contribuire a stabilizzare il portafoglio durante le fasi di crisi, mentre i bond possono offrire stabilità e rendimenti regolari.
  • Diversificazione decorrelata. La bassa correlazione dell’oro con i bond e con le azioni fornisce un ulteriore livello di protezione, riducendo il rischio complessivo del portafoglio.
  • Asset allocation equilibrata. Una strategia comune è destinare una piccola parte (5-10%) del portafoglio all’oro, mantenendo una quota maggiore in bond per il rendimento e la stabilità.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per coprire il rischio di portafoglio, senza sacrificare il rendimento e puntando alla flessibilità la scelta più corretta è guardare a prodotti del risparmio gestito che diano la massima libertà di movimento al gestore.

Per valutare la composizione dei propri investimenti è sempre consigliabile effettuare un check-up del proprio patrimonio in modo da costruire una corretta asset allocation. Per fare il check-up di portafoglio e scoprire come migliorare il tuo investimento in fondi visita il sito Online SIM.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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