Per gli investitori il debito dei Paesi emergenti in valuta locale vive una stagione felice. Da inizio anno le obbligazioni emergenti non hanno avuto rivali in termini di rendimenti. Per esempio, se guardiamo l’indice JPMorgan Government Bond Index-Emerging Markets rende circa il 6% da gennaio a luglio 2023, quasi il 2,5% in più rispetto al Titolo di Stato decennale americano.

Secondo gli outlook sul secondo semestre 2023 la diversificazione sulle obbligazioni emergenti in valuta è ancora una buona idea se non ci sarà recessione. Vediamo i punti chiave secondo l’analisi di J.P. Morgan Asset Management e Amchor.

I punti chiave delle obbligazioni emergenti

  • Politica monetaria corretta. Le Banche centrali dei mercati emergenti sono state le prime a intervenire per combattere l’inflazione. Le prime manovre sono arrivare nel 2021 quando nel mondo erano in pochi a scommettere sull’arrivo di una grave bolla inflazionistica. Da allora, i tassi di interesse nei mercati emergenti sono saliti di 28.000 punti base contro i 5.000 punti base dei mercati sviluppati.
  • Inflazione in discesa. Le manovre per controllare l’inflazione stanno funzionando. Entro la fine del 2023 l’inflazione media è attesa al 5% contro il 9,6% registrato a inizio anno.
  • Crescita resiliente. Nonostante il rallentamento globale, le economie emergenti si sono mostrate più resilienti anche grazie alla ripresa dei consumi cinesi, ai rincari delle materie prime che hanno inciso sui bilanci statali e alle aziende che si sono adattate alla volatilità dei tassi meglio di quanto hanno fatto le imprese dei mercati sviluppati.
  • I tassi sostengono i rendimenti. L’aumento dei tassi ha dato una spinta alle performance e sostenuto la domanda di obbligazioni in valuta. I rendimenti reali al netto dell’inflazione sono interessanti in Sudafrica (6,5%), Brasile (6,1%) e Messico (4,2%).
  • Non solo Cina. La locomotiva dell’area resta la Cina. La crescita economica cinese è attesa sopra il 5,5% nel 2023. In generale, tutta l’Asia emergente è da preferire, anche se ci sono segnali incoraggianti in alcune economie dell’America Latina (Messico e Brasile).

IDEE DI INVESTIMENTO

Non sembrano esserci nubi all’orizzonte del debito dei mercati emergenti. Nonostante questa possa sembrare una situazione favorevole per tutti, gli investitori non devono dimenticare che l’inflazione potrebbe mantenersi più elevata più a lungo e che le Banche Centrali potrebbero riprendere ad aumentare i tassi in misura significativa. Il rischio, dunque, resta elevato e la massima diversificazione è sempre da preferire.

Per investire sulle obbligazioni dei Paesi emergenti la scelta migliore è un fondo obbligazionario specializzato (Categoria Morningstar Obbligazionari Paesi Emergenti in valuta locale). Vediamo quali sono i migliori presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • DPAM L – Bonds Emerging Markets Sustainable Classe B Eur è un fondo obbligazionario Paesi emergenti in valuta locale che investe in obbligazioni legate all’inflazione, obbligazioni a cedola zero, a tasso fisso o variabile, denominate in qualunque valuta, emesse (o garantite dai Paesi emergenti o da organismi pubblici internazionali (Banca Mondiale, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) e selezionati in base a criteri legati allo sviluppo sostenibile (equità sociale, rispetto dell’ambiente e una governance politica ed economica equa). Lanciato nel 2013 rende da inizio anno il 7,31% (dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

DPAM L - Bonds Emerging Markets Sustainable Classe B Eur

  • Bgf Emerging Markets Local Currency Bond Fund Eur Classe E2 Hedged è un fondo obbligazionario Paesi emergenti in valuta locale che investe almeno il 70% del patrimonio in obbligazioni denominate in valuta locale con una duration inferiore a tre anni emesse da Stati, enti pubblici o società con sede o che svolgono la loro attività economica prevalentemente in paesi in via di sviluppo. Lanciato nel 2009 rende da inizio anno il 6,94% (dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

Bgf Emerging Markets Local Currency Bond Fund Eur Classe E2 Hedged

  • Capital Group Emerging Markets Local Currency Debt Classe Bd USD Dis è un fondo obbligazionario Paesi emergenti in valuta locale che investe in Titoli di Stato e Obbligazioni societarie, denominate nelle valute locali, emesse dai Paesi emergenti o da emittenti ritenuti adatti per il Fondo a causa della loro esposizione economica attuale futura sui Mercati emergenti. Lanciato nel 2010 rende da inizio anno il 6,20% (dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

Capital Group Emerging Markets Local Currency Debt Classe Bd USD Dis

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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