Non è stato un 2018 brillante (-17% rispetto al 2017) per i mercati emergenti. Lo scivolone al ribasso c’è stato soprattutto negli ultimi due mesi dello scorso anno quando l’indice MSCI World ha perso quasi l’8% mentre il calo dell’indice MSCI Emerging è stato del 3% – ma il cielo per questi mercati sta cambiando sia sul fronte azionario sia su quello obbligazionario. La ragione? Valutazioni spesso interessanti e il dollaro americano che sta perdendo forza. Per Jürgen Maier, gestore del team Emerging Markets Equities di Raiffeisen Capital Management questo basta per essere “cautamente ottimisti” sul 2019 dei mercati emergenti ma serve selezione: in valuta locale il Brasile e l’India sono ben posizionate così come il mercato azionario russo, secondo Maier che però punta il dito sui rischi di investire in queste aree. «I fattori negativi non sono scomparsi: per esempio, la Cina, i conflitti commerciali, gli aumenti dei tassi di interesse, la liquidità del dollaro più scarsa, per nominarne solo alcuni» ha detto Maier. «Tuttavia, una recessione globale, in parte già scontata dai mercati, secondo noi al momento non si sta delineando».

Il cauto ottimismo sui mercati emergenti per i prossimi 12-18 mesi è condiviso da Silvia Dall’Angelo, Senior Economist di Hermes Investment Management che, nell’ultima edizione di Ahead of the Curve, parla di “resilienza finanziaria” e mette in fila le condizioni macroeconomiche che potrebbero spingere i Paesi in via di sviluppo verso un 2019 brillante:

  • Un atteggiamento più accomodante della Fed che ha portato alla stabilizzazione del dollaro.
  • Prezzi del petrolio più bassi: il Brent è sceso di circa il 30% in dollari dai massimi di ottobre
  • Un atteggiamento proattivo delle banche centrali a cui si aggiunge una maggiore forza delle economie dei mercati emergenti rispetto al passato.

IDEE DI INVESTIMENTO

La parola d’ordine sui mercati emergenti è selezione. In questo scenario la differenza la fa una gestione professionale del portafoglio capace di bilanciare al meglio il peso dei singoli Paesi. Secondo il consensus dei gestori è l’America Latina la regione con le prospettive migliori per il 2019 rispetto al 2018; ovviamente non tutti i Paesi all’interno di questa area sono promettenti.

Per Anjeza Kadilli, economista di Pictet asset management, possono accelerare la crescita Brasile, Colombia, Perù e anche Cile anche grazie a una ritrovata stabilità politica. Più in generale, il tasso di crescita del PIL latino-americano nel 2019 (2,6%) dovrebbe sovraperformare quello della regione EMEA (2,0%), per la prima volta dal 2013.
Da tenere d’occhio c’è anche la Russia, soprattutto sul fronte azionario. La ragione? Il mercato azionario russo paga circa il 7% in termini di dividendi rispetto al 3% dei mercati emergenti in generale. Un premio storicamente elevato che vale il rischio.

Per costruire un portafoglio diversificato per area geografica e settore nel lungo termine sui mercati emergenti la scelta migliore è un fondo azionario specializzato (Categoria Morningstar: Azionari Paesi emergenti)

La Top 10 dei fondi azionari che investono sui mercati emergenti

ProdottoRendimento 3yRendimento YTD
BlackRock Strategic Funds - Emerging Markets Equity Strategies Fund D2 USD22,68%13,59%
Credit Suisse (Lux) Global Emerging Market Equity Fund ClasseBH EUR Cap20,08%9,11%
Delaware Invmts Em Mkts F USD Acc18,45%10,40%
Baillie Gifford Worldwide Emerging Markets Leading Companies Fund Class C YEN Acc18,38%11,70%
Pimco RAE Fundamental Emerging Markets Fund E Acc18,21%8,39%
Bgf Emerging Markets Fund Eur Classe E218,20%10,46%
Jpm - Emerging Markets Opportunities D (acc) Usd17,93%9,16%
RWC Funds - RWC Global Emerging Markets Fund Class B USD Acc17,93%13,51%
TT Emerging Markets Equity Fund Class I EUR Accumulation17,81%10,83%
Vontobel Fund - mtx Sustainable Emerging Markets Leaders - Classe H EUR Acc17,24%9,30%
Nella tabella, i migliori fondi azionari che investono sui mercati emergenti ordinati per rendimento a 3 anni. Dati in euro aggiornati a febbraio 2019. Fonte: Morningstar.

Per selezionare i fondi più indicati per te ricerca tra le società di gestione del risparmio presenti su Online SIM.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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