Scoprire come i risparmi accumulati nel fondo pensione possono aiutarti ad accedere prima alla pensione anticipata contributiva è il primo passo per pianificare una rendita serena e sostenibile. Con le regole sempre più complesse del sistema previdenziale italiano, costruire una strategia personale di risparmio previdenziale è diventato fondamentale. I fondi pensione rappresentano uno strumento flessibile che, oltre a offrire vantaggi fiscali, può fare davvero la differenza nel momento in cui decidi di lasciare il lavoro.
- Pensione anticipata contributiva: i requisiti
- Il ruolo dei fondi pensione
- I casi di anticipo o riscatto parziali
- Cosa cambia tra un lavoratore con e senza fondo pensione?
- Strategie per valorizzare i risparmi accumulati
- Errori comuni da evitare
Pensione anticipata contributiva: i requisiti
La pensione anticipata contributiva è una delle vie principali per chi vuole smettere di lavorare prima dell’età pensionabile ordinaria.
Per accedervi, sono richiesti:
- 64 anni di età per chi ha il regime contributivo puro e ha cominciato a versare da gennaio 1996.
- Almeno 25 anni nel 2025 che si alzeranno nel tempo fino a diventare 30 anni nel 2030.
- Un importo della pensione maturata non inferiore a 3 volte l’assegno sociale per gli uomini, con una riduzione per le donne con figli (2,8 volte per chi ha 1 figlio; 2,6 volte per 2 o più figli).
Questo significa che non basta aver versato i contributi: serve anche un montante contributivo sufficiente a garantire una pensione dignitosa. E qui entrano in gioco i fondi pensione.
Il ruolo dei fondi pensione
I fondi pensione integrano la pensione pubblica e possono essere determinanti per chi punta alla pensione anticipata contributiva.
Il capitale accumulato in un fondo pensione:
- aumenta la disponibilità economica complessiva al momento del pensionamento;
- consente di integrare il reddito qualora la pensione Inps risultasse insufficiente;
- può essere convertito in rendita complementare o riscattato in parte per colmare eventuali gap di reddito.
In pratica, chi ha accumulato nel tempo anche solo un piccolo montante in un fondo pensione può trovarsi in una posizione migliore per anticipare la pensione rispetto a chi si affida esclusivamente alla previdenza pubblica.
I casi di anticipo o riscatto parziali
Uno dei vantaggi dei fondi pensione è la flessibilità. Prima del pensionamento è possibile:
- riscattare fino al 75% della posizione maturata in caso di disoccupazione prolungata o invalidità;
- anticipare fino al 30% per esigenze personali dopo almeno otto anni di adesione;
- riscattare fino al 75% per spese sanitarie gravi;
- utilizzare fino al 75% per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.
Esempio pratico: un lavoratore di 60 anni con 25 anni di contributi e 80.000 euro in un fondo pensione può utilizzare parte del capitale per ridurre la distanza economica rispetto ai requisiti della pensione anticipata, ottenendo così maggiore libertà di scelta.
Cosa cambia tra un lavoratore con e senza fondo pensione?
La differenza è sostanziale.
- Con fondo pensione: il lavoratore dispone di un capitale aggiuntivo e di vantaggi fiscali che riducono la pressione tributaria sui rendimenti. Inoltre, può pianificare un’uscita più graduale dal lavoro.
- Senza fondo pensione: si è interamente dipendenti dal sistema pubblico, soggetto a variazioni normative e meno vantaggioso per chi ha carriere discontinue o redditi medio-bassi.
In sintesi, il fondo pensione non solo aumenta la sicurezza economica, ma diventa uno strumento strategico per anticipare il pensionamento.
Strategie per valorizzare i risparmi accumulati
Ecco alcune strategie per sfruttare al meglio il fondo pensione:
- Versamenti regolari anche di piccole somme, per beneficiare dell’interesse composto.
- Ribilanciamento periodico del profilo di rischio in base all’età e all’orizzonte temporale.
- Sfruttamento dei vantaggi fiscali, deducendo i contributi fino a 5.164,57 euro l’anno.
- Simulazioni periodiche per stimare la pensione attesa e valutare eventuali integrazioni.
- Gestione attiva attraverso la scelta di comparti coerenti con i propri obiettivi (garantiti, bilanciati o dinamici).
Errori comuni da evitare
- Iniziare troppo tardi: il tempo è l’alleato più potente nella crescita del capitale previdenziale.
- Trascurare il profilo di rischio: investire in comparti troppo prudenti a lungo termine può limitare i rendimenti.
- Non aggiornare il piano: la vita cambia, e con essa devono evolvere anche le strategie di risparmio.
IDEE DI INVESTIMENTO
La pensione anticipata contributiva può essere un obiettivo realistico se supportata da una pianificazione previdenziale consapevole. I fondi pensione non sono solo un modo per risparmiare tasse, ma un vero strumento per costruire libertà e serenità finanziaria nel lungo periodo.
Per scoprire altre strategie per andare in pensione prima, leggi anche Come andare in pensione prima: strategie e soluzioni.
Online SIM offre ai suoi clienti la possibilità di investire nella previdenza integrativa con fondi pensione aperti.
Tra i prodotti ci sono:
- Arca previdenza. Fondo gestito da Arca SGR che investe sui mercati finanziari con differenti profili ed è articolato in 4 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Seconda Pensione. Il fondo gestito da Amundi SGR che consente di costruire nel tempo un trattamento pensionistico complementare al sistema obbligatorio investendo i contributi versati nelle differenti possibilità offerte dal fondo pensione. Il fondo è articolato in 5 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Anima Arti & Mestieri. È un fondo aperto gestito da Anima SGR a contribuzione differita. Il fondo offre la possibilità di scegliere tra 5 comparti, di cui un comparto garantito. Questi con una composizione di investimento azionaria/obbligazionaria differente a seconda delle esigenze.
Aprire un fondo pensione consente di avere una rendita privata, ma come scegliere il migliore? Per evitare di sbagliare scopri come scegliere il fondo più adatto.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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